Quando un paese funziona male, non si vede solo dalle grandi cose, ma anche da quelle piccole. Un mio amico dice spesso: “l’Italia deve per forza fallire, nessuno conosce il proprio mestiere”. Come dargli torto? Abbiamo gente incapace e improvvisata in tutti i settori. L’ultimo esempio, a mia conoscenza, di malfunzionamento del paese è la modifica della segnaletica stradale che hanno fatto sulla Statale 18 (nel comune di Capaccio Paestum), all’altezza del bivio per Spinazzo. Cosa è successo? Per circa 50 anni, gli automobilisti provenienti da Capaccio Scalo che volevano andare nella contrada Spinazzo, avevano la possibilità di svoltare, a sinistra, verso la stessa con regolare segnaletica che lo permetteva. Così come, chi da Spinazzo voleva andare verso Agropoli, traffico permettendo, lo poteva fare tranquillamente. Poco tempo fa hanno asfaltato la statale in modo irregolare, un tratto sì e un tratto no (questa neanche l’ho capita), e l’hanno fatto anche all’altezza di questo incrocio. Hanno rifatto la segnaletica e, da un giorno all’altro, abbiamo visto spuntare una linea continua che normalmente non dovrebbe permettere di svoltare verso Spinazzo e chi dalla stessa vuole andare ad Agropoli, lo deve fare per strade alternative. Chi ha preso questa decisione, lo ha sicuramente fatto per problemi di sicurezza e probabilmente non ha calcolato che questa segnaletica (nelle due direzioni) … non la rispetta nessuno, rendendo la situazione molto più pericolosa di prima. Basta fermarsi per pochi minuti e vedere come tutti svoltano a sinistra e a destra come se la linea continua non esistesse. Questo è un dato di fatto che tutti sanno e tutti fanno finta di non sapere e ce ne accorgeremo quando, con qualche incidente, succederà l’irreparabile. Per andare a Spinazzo e non incorrere in infrazioni, gli automobilisti dovrebbero continuare dritto, uscire dalla statale e allungare il loro percorso di 2.100 metri! Invece, chi vuole andare ad Agropoli se la cava con 1.700 metri in più. Tutto questo con strade prive di segnaletica direzionale. Si possono percorrere unicamente se si conosce la strada. Intanto, sulla statale, il cartello stradale che indica di svoltare a sinistra, verso Spinazzo, è sempre saldamente al suo posto; naturalmente anche i navigatori indicano la stessa strada. Tutto questo, per gli abitanti del posto che percorrono due volte al giorno la strada, comporta un’importante perdita di tempo ed economica. Il calcolo è presto fatto: 4,2 km al giorno in un anno sono oltre 1.500 km, quasi Milano andata e ritorno! Poi, tra le problematiche aggiungo che se voglio invitare un amico a casa (se non lo avete capito, abito a Spinazzo), non pratico della zona, veramente non so come spiegargli la strada. Qualche mese fa ho letto che in questo incrocio è prevista una rotonda. Chi la deve autorizzare, si sbrigasse prima di avere qualcosa di brutto sulla coscienza…
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