Inviata alle scuole la nota tecnica sul decreto del 6 agosto e sull’attuazione del green pass. Nessun tampone gratis ai no vax. Prevista intensificazione della campagna vaccinale. “..Con il Protocollo appena siglato siamo intervenuti a sostegno delle situazioni e delle persone più fragili. Per quanto riguarda il distanziamento, interveniamo dove ci sono le classi più numerose, che si concentrano soprattutto nelle scuole di secondo grado delle periferie urbane. Abbiamo risorse già stanziate per queste situazioni, fondi che ora distribuiremo rapidamente. Le scuole, poi, in accordo con le Aziende sanitarie locali e il Commissario straordinario, potranno intervenire a favore dei più fragili, specificatamente coloro che non sono vaccinabili e che risultano, quindi, anche i più esposti al contagio. Interventi mirati, dunque, a favore delle situazioni più difficili per una scuola che vuole riaprire non dimenticando nessuno”.
“Stiamo mettendo in campo, dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ogni azione necessaria per assicurare il rientro in aula con interventi mirati e puntuali. L’intesa raggiunta con le Organizzazioni sindacali è un ulteriore tassello e testimonia l’impegno comune per garantire a ogni studentessa e a ogni studente il diritto di poter tornare a frequentare in sicurezza e in presenza la scuola, recuperando il rapporto con i loro compagni, i docenti, la socialità. Continuiamo a collaborare, ciascuno per la propria parte di responsabilità, per sostenere le istituzioni scolastiche nel loro lavoro, per dare risposte alle famiglie e garantire il diritto allo studio a ogni studente. Abbiamo stanziato già oltre 2 miliardi per il rientro a scuola. Stiamo lavorando da mesi. Con il Protocollo appena siglato siamo intervenuti a sostegno delle situazioni e delle persone più fragili. Per quanto riguarda il distanziamento, interveniamo dove ci sono le classi più numerose, che si concentrano soprattutto nelle scuole di secondo grado delle periferie urbane. Abbiamo risorse già stanziate per queste situazioni, fondi che ora distribuiremo rapidamente. Le scuole, poi, in accordo con le Aziende sanitarie locali e il Commissario straordinario, potranno intervenire a favore dei più fragili, specificatamente coloro che non sono vaccinabili e che risultano, quindi, anche i più esposti al contagio. Interventi mirati, dunque, a favore delle situazioni più difficili per una scuola che vuole riaprire non dimenticando nessuno”. Via libera,dunque, al Protocollo d’intesa per la ripresa in sicurezza. Sarà messa in campo, ha assicurato Patrizio Bianchi, ogni azione necessaria per il rientro in presenza. Il Ministero e le Organizzazioni sindacali hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa. Una intesa necessaria per avviare il nuovo anno scolastico all’insegna della sicurezza. Tutte le scuole del Paese dovranno rispettare le norme per il contenimento della diffusione del Covid-19. Farà seguito all’intesa una nota tecnica alle scuole che farà riferimento, in particolare, all’utilizzo del green pass. Il documento che si destinerà alle scuole terrà di buon conto i pareri più recenti del Comitato tecnico-scientifico; pareri da tenere in buona considerazione per l’emergenza; terrà di buon conto le disposizioni del Ministero della Salute, della normativa vigente. Al fine di una gestione ampia dell’emergenza saranno adottate adeguate strategie. Sono, infatti, previsti tavoli territoriali di confronto presso gli Uffici Scolastici u un Help Desk per le scuole. Ciò non basterà. Si rinnoveranno i termini collaborativi con il Commissario straordinario circa la fornitura di gel e mascherine, comprese quelle particolari per i non udenti. Parimenti sarà riconfermata la collaborazione con il Ministero della Salute, nonché i Dipartimenti territoriali di prevenzione. A garanzia dell’ampliamento del personale vaccinato si rende e si renderà necessaria la collaborazione Bianchi-Speranza.
Sarà condizionante ancora l’alterazione della temperatura corporea. Starà a casa chi registrerà la temperatura sopra i 37,5°. Anche altri sintomi associabili allo stato influenzale condizioneranno la presenza a scuola. Chi sarà interessato da tale sintomatologia dovrà rimanere in casa. E’ prevista una particolare modalità di gestione di ingressi e uscite, a garanzia del distanziamento e ad evitare assembramenti. Sono state dettate, inoltre, specifiche indicazioni per la pulizia giornaliera degli spazi. Il Protocollo individua le disposizioni per: aerazione degli spazi (va garantito costantemente il ricambio d’aria, anche attraverso strumenti meccanici), gestione della mensa, svolgimento dei Percorsi per le competenze e per l’orientamento (PCTO), delle attività nei Convitti, nei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), uso dei locali scolastici da parte di soggetti esterni, gestione dei casi sintomatici. Confermato il supporto psicologico e pedagogico-educativo al personale, a studentesse e studenti. Massimo sostegno alle scuole, assicura Patrizio Bianchi. Sarà garantito, nei casi necessari, altresì, personale ATA a tempo determinato. Personale quest’ultimo utile a gestire lo stato emergenziale, per sgravare le scuole da eccessivi oneri di gestione. Viene , inoltre, garantita soluzione mirata in presenza di classi pollaio, realtà quest’ultima che, in alcune scuole, raggiunge livelli patologici. Basta pensare ai 51 alunni in una classe di Roma, una criticità dell’inizio scuola 2021. Casi diffusi di classi molto numerose andrebbero risolti a prescindere dallo stato emergenziale, a garanzia della vivibilità e della qualità didattica.
Non è stata assolutamente considerata l’opportunità di prevedere un meccanismo di gratuità del tampone ai cosiddetti no vax nel Protocollo d’intesa, siglato tra il Ministro dell’Istruzione con le Organizzazioni sindacali. Bianchi e i rappresentanti sindacali hanno, invece, previsto un percorso di favore per il personale non vaccinato, una intensa e diffusa campagna vaccinale. L’intesa di Bianchi coi Sindacati, in presenza di preventivo raccordo con Figliuolo, considera l’opportunità per le scuole di attivarsi fattivamente. Col preventivo raccordo istituzionale con il Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, le scuole, in sostanza, potranno “effettuare tamponi diagnostici al personale mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate”.
La scuola si attrezza, dunque, in prossimità dell’inizio del nuovo anno scolastico, per una ulteriore azione difensiva. L’obiettivo è quello di contrastare il Covid19 e fornire aiuto ai fragili, a chi è costretto a non vaccinarsi per valide ragioni.
Emilio La Greca Romano