Scuola, siglati due Protocolli d’intesa: il primo con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, il secondo con l’Accademia dei Lincei
Il Protocollo d’intesa tra MI e Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza è volto a garantire la promozione di un modello di scuola partecipato a ogni livello, entro il quale vengono potenziate delle iniziative di educazione alla legalità, al rispetto dell’ambiente e l’uso consapevole del digitale, per prevenire fenomeni come il cyberbullismo. L’intesa fra MI e Accademia dei Lincei è finalizzata a realizzare dei corsi di formazione e di aggiornamento gratuiti rivolti ai docenti, una piattaforma con contenuti multimediali di valore educativo e divulgativo, l’innovazione metodologica e didattica.
Il Ministero dell’Istruzione, rappresentato nella persona del Ministro Bianchi, ha recentemente firmato due Protocolli d’intesa. Il primo con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza; il secondo con l’Accademia dei Lincei. L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) è sorta nel 2011. La sua peculiare finalità consiste nel promuovere e verificare in Italia la piena attuazione dei diritti dei minorenni previsti dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989. Sono tante le competenze dell’AGIA esi traducono in diverse azioni. Fra queste sono predilette: ascolto e partecipazione di bambini e ragazzi, promozione e sensibilizzazione sui diritti, collaborazione, elaborazione di proposte, pareri e raccomandazioni rivolti ai soggetti che si occupano di infanzia, istituzionali e non. “L’Autorità agisce innanzitutto per promuovere l’attuazione della Convenzione Onu e degli altri strumenti internazionali in materia. Numerosi progetti sono volti, in particolare, ad assicurare la conoscenza da parte dei bambini e dei ragazzi dei propri diritti e la consapevolezza di esserne pienamente titolari. Per le diverse attività realizzate, l’Autorità garante collabora costantemente con le reti internazionali dei garanti delle persone di minore età, con i garanti regionali e delle province autonome, con le organizzazioni e gli istituti internazionali di tutela e di promozione dei diritti dei minorenni e le organizzazioni no profit. Sempre in un’ottica di collaborazione istituzionale, l’Autorità segnala al Governo, alle regioni o agli enti locali e territoriali interessati, negli ambiti di rispettiva competenza, le iniziative opportune per assicurare la piena promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’Autorità formula pareri, osservazioni e proposte che le permettono di sensibilizzare le istituzioni e sugli organismi che intervengono direttamente o indirettamente nell’ambito della tutela e della promozione dei diritti delle persone di minore età. Così come assicura inoltre forme idonee di consultazione, comprese quelle delle persone di minore età e quelle delle associazioni familiari, mettendo a disposizione le proprie competenze e la propria professionalità”. Sull’attività svolta ogni anno, l’Autorità presenta una relazione alle Camere. Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA), è Carla Garlatti. Bianchi e Garlatti l’otto giugno hanno firmato il Protocollo d’intesa volto a garantire la promozione di un modello di scuola partecipato a ogni livello, entro il quale vengono potenziate delle iniziative di educazione alla legalità, al rispetto dell’ambiente e l’uso consapevole del digitale, per prevenire fenomeni come il cyberbullismo. Obiettivo prioritario dell’intesa tra le parti si rappresenta la valorizzazione del protagonismo partecipato dei discenti alle decisioni che toccano la loro esistenza, anche a mezzo la Consulta dei giovani studenti dell’AGIA, le Consulte provinciali degli studenti e il Forum nazionale delle associazioni studentesche. Docenti e famiglie non restano a guardare. E’ in previsione per loro, infatti, la realizzazione di progetti seminari formativi, nazionali e locali, di approfondimento, a partire dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per favorire l’ascolto e il dialogo intergenerazionale. Ogni sforzo, insomma, è orientato a costruire una realtà scolastica aperta, accogliente e innovativa; una scuola inclusiva entro la quale viene garantita la partecipazione della nuova generazione e la valorizzazione dei patti educativi di comunità per agire in rete. Nella giornata di ieri, 9 giugno, è stato firmato il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e l’Accademia dei Lincei. Accordo siglato al Palazzo dell’Istruzione dal Ministro Patrizio Bianchi e dal Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Roberto Antonelli. L’intesa fra MI e Accademia dei Lincei focalizza la necessità di realizzare dei corsi di formazione e di aggiornamento gratuiti rivolti ai docenti, una piattaforma con contenuti multimediali di valore educativo e divulgativo, l’innovazione metodologica e didattica. L’intesa ha durata triennale. E’ finalizzata a supportare la riqualificazione didattico-culturale dell’istruzione in Europa e in ambito internazionale. Saranno promosse iniziative nel mondo scuola volte a divulgare le culture scientifica e umanistica. Verrà garantita, fra l’altro, l’innovazione dei percorsi di apprendimento e formazione destinati ai discenti e ai docenti e la sperimentazione dell’innovazione metodologica e didattica. Con gratuità verranno offerti corsi di formazione e aggiornamento ai prof di discipline umanistiche. Verrà realizzata, inoltre, una piattaforma con contenuti multimediali di valore educativo/divulgativo destinata a studenti e docenti, col fine di rivolgere un’attenzione particolare ai contesti colpiti maggiormente dal rischio di povertà educativa. Federico Cesi, nel 1603, fondò l’Accademia dei Lincei. Trattasi della più antica accademia scientifica del mondo. Galileo Galilei fu uno dei primi sodali dell’Accademia. E’ riconosciuta come massima istituzione culturale italiana. E’ un Ente pubblico non economico. E’ classificata tra gli Enti di primo livello “Enti di notevole rilievo”. A partire dall’estate 1992, l’istituzione è consulente scientifico-culturale del Presidente della Repubblica.
Emilio La Greca Romano