Scuola: premiati i ragazzi di “Iride” la costellazione di Osservazione della Terra che sarà realizzata in Italia grazie al Pnrr.
La costellazione satellitare per l’Osservazione della Terra porterà il nome “Iride”, supporterà anche la Protezione Civile e altre Amministrazioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. Fornirà dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore. E’ un importante programma spaziale, utile in termini di tutela ambientale e supporto economico.
“Oggi ho partecipato alla premiazione delle studentesse e degli studenti vincitori del concorso #Spazio alle idee. Ho ricordato come la scuola debba essere ‘affettuosa’ perché quelli che trovate in classe sono gli affetti che vi porterete per sempre. Dovete giocare insieme, studiare insieme e fare delle scoperte insieme e anche il cielo fa parte di queste scoperte”. La futura costellazione satellitare per l’Osservazione della Terra porterà il nome “Iride”. La costellazione di Osservazione della Terra si farà in Italia grazie al Pnrr. Un pool di studenti l’ha così battezzata. Sono state premiate le scuole che gli hanno dato il nome. Il Progetto, riferiscono dal Ministero, è di grande rilievo. “La costellazione satellitare – quello che diventerà il più importante programma spaziale satellitare europeo di Osservazione della Terra a bassa quota – sarà realizzata in Italia e completata entro cinque anni con il supporto dell’ESA – European Space Agency e dell’Agenzia Spaziale Italiana grazie alle risorse del Pnrr. La costellazione supporterà anche la Protezione Civile e altre Amministrazioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. Fornirà, infine, dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore”.
La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi, primo giorno di giugno. Il nome “Iride” è stato proposto da diversi istituti scolastici: la classe II A, Scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Militi”; la classe II B, Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Carpaneto Piacentino; la classe III D, Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “A. Manzoni” di Samarate; la classe II C, scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Paolo e Rita Borsellino” di Valenza. Hanno concorso ben 600 istituti scolastici. A questo fine era stato indetto il concorso “Spazio alle Idee”. La manifestazione premiale degli studenti vincitori del concorso è avvenuta alla presenza degli astronauti italiani e i Ministri Bianchi e Colao. La sede dell’Agenzia Spaziale Italiana ha ospitato i presenti. Il concorso è stato lanciato dal Dipartimento per la trasformazione digitale con il Ministero dell’Istruzione e l’Agenzia Spaziale Italiana. Si è distinta la presenza dell’astronauta dell’Esa Samantha Cristoforetti, che dalla Stazione Spaziale Internazionale ha inviato un videomessaggio e gli astronauti dell’Esa, Luca Parmitano e Roberto Vittori che hanno condiviso con gli studenti le loro esperienze nello Spazio. Sono intervenuti Bianchi e Colao, rispettivamente il Ministro dell’Istruzione e il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale. Colao si è congratulato con gli alunni e le alunne per il prezioso contributo fornito a un importante programma europeo, utile scudo ambientale: “Congratulazioni ai numerosi studenti che hanno preso parte a questo concorso. Avete contribuito anche voi al più grande programma europeo di Osservazione della Terra in orbita bassa. Un progetto che ci consentirà di fare progressi per contrastare il cambiamento climatico, prevenire il dissesto idrogeologico, tenere sotto controllo la qualità dell’aria e sostenere le startup e le imprese più innovative del settore. Spero che le nuove generazioni guardino allo Spazio come un settore in grado di offrire loro enormi opportunità professionali, non solo per chi vorrà studiare astrofisica o ingegneria spaziale, ma anche per tutti coloro che sceglieranno le materie Stem contribuendo, in questo modo, all’economia del nostro Paese, alla crescita dell’Europa e alla collaborazione internazionale nello Spazio”.
L’intervento di Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione ha sottolineato la peculiarità e il rilievo del programma spaziale, utile in termini di tutela ambientale e supporto economico: “Con il concorso ‘Spazio alle idee’ le nostre studentesse e i nostri studenti hanno potuto partecipare e dare un contributo prezioso a un programma spaziale europeo che, con le risorse del PNRR, avrà grande importanza nella tutela dell’ambiente e nel supporto all’economia. Ringrazio l’Agenzia spaziale italiana, l’ESA e il Dipartimento per la trasformazione digitale per aver dato questa grande occasione ai nostri ragazzi”. Lo spazio sta a al futuro, secondo il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia. Il futuro sono i nostri giovani. Questi devono sempre più trovare modo di accostarsi all’innovazione dello spazio. Il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia ha sottolineato che: “Lo Spazio è sinonimo di futuro. Il futuro sono i giovani e per questo è importante avvicinarli a un settore fortemente innovativo come lo Spazio, e del resto il futuro appartiene a loro! Dobbiamo investire su di loro che saranno anche gli “ambasciatori” di domani dello Spazio e avranno il compito di spiegare con il loro linguaggio come i servizi spaziali, come quelli della nuova costellazione IRIDE, potranno contribuire a un futuro migliore per il nostro, il loro pianeta Terra”. Simonetta Cheli, Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA e Capo di ESRIN, ha dichiarato: “Questo progetto rappresenta un’opportunità unica per l’Italia ma al tempo stesso per l’Europa intera. È un progetto estremamente ambizioso, che mira a sviluppare un nuovo sistema basato su una costellazione di satelliti made in Italy che, integrandosi con altri sistemi Europei e nazionali esistenti (quali Copernicus, Cosmo-SkyMed, Prisma), permetterà di monitorare l’Italia dallo spazio in modo continuo. Tutte le informazioni che ne deriveranno saranno poi rese immediatamente disponibili a tutti. L’Italia è la prima nazione in Europa a intraprendere una tale iniziativa e in ESA ci auguriamo davvero che altre seguiranno”.
Samantha Cristoforetti, collegata dalla Stazione Spaziale Internazionale, il mese scorso annunciò il vincitore del concorso “Spazio alle idee”. La commissione esaminatrice, presieduta da Samantha Cristoforetti e composta dagli astronauti dell’ESA Luca Parmitano e Roberto Vittori, ha scelto questo nome esattamente tra 1.061 proposte ricevute da 638 istituti scolastici che hanno partecipato a “Spazio alle Idee”. Gli istituti scolastici vincitori provengono dalle province di Alessandria, Messina, Piacenza e Varese. Il Ministro per l’Innovazione e la Transizione digitale, Vittorio Colao, a maggio scorso, in occasione della prima inflight call mediatica, mentre si dichiarò grato alla scuola volle sottolineare l’importanza continuare a stimolare l’innovazione, sostenere la ricerca e soprattutto creare preziose opportunità lavorative in ambito spaziale: “Sono molto grato a tutti gli studenti che hanno preso parte a questo concorso. Una partecipazione che ci dimostra l’entusiasmo e la passione delle nuove generazioni verso il settore spaziale. Vogliamo continuare a stimolare l’innovazione, sostenere la ricerca e soprattutto creare preziose opportunità lavorative in questo ambito, dove l’Italia vanta un tessuto industriale competitivo e centri di ricerca eccellenti. Grazie alle ingenti risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza possiamo rilanciare la nostra ambizione strategica sullo Spazio, in collaborazione con ASI, ESA e tutti gli attori istituzionali coinvolti, per rendere l’Italia una protagonista del settore”. Bianchi, in quella circostanza aggiunse: “…grazie a questa attività con le scuole abbiamo toccato con mano l’interesse e l’entusiasmo di studenti e studentesse nello studio delle discipline come la fisica e la matematica, fondamentali per comprendere cosa è diventato il nostro cielo oggi”.
Emilio La Greca Romano