Scuola, oggi al Ministero la presentazione di Fiera Didacta Italia
A Firenze, presso la fortezza di San Giovanni Battista o fortezza da Basso, dal 20 al 22 maggio 2022, si terrà la quinta edizione di “Fiera Didacta Italia”, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola. L’ Edizione di quest’anno di “Fiera Didacta Italia”, è dedicata alla pedagogista Maria Montessori, una delle personalità più importanti a livello mondiale nel campo dell’educazione dell’infanzia.
La fortezza di San Giovanni Battista o fortezza da Basso è un’opera di fortificazione alla moderna nelle mura di Firenze; si trova in viale Filippo Strozzi nel cuore del capoluogo toscano, a pochi minuti di distanza dalla stazione ferroviaria della città, dai principali monumenti fiorentini. La sua costruzione fu ordinata da Alessandro de’ Medici e realizzata tra il 1534 e il 1537, su progetto di Pier Francesco da Viterbo e Antonio da Sangallo il Giovane. Ospiterà, dal 20 al 22 maggio 2022, la quinta edizione di Fiera Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola. Fiera Didacta, da oltre 50 anni in Germania, si consolida a Firenze, trasformando per tre giorni il capoluogo toscano nella capitale europea della scuola del futuro; ha l’obiettivo di favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione tra gli enti, le associazioni e gli imprenditori, per creare un luogo di incontro tra le scuole e le aziende del settore. Si rivolge a tutti i livelli d’istruzione e formazione, alle università, agli istituti di ricerca scientifica e di formazione professionale, oltre che alle imprese e agli addetti ai lavori. Il format di Fiera Didacta, si sviluppa su due livelli: un’area espositiva, che coinvolge la lunga filiera delle aziende che lavorano nel mondo della scuola e della formazione e un’attività dedicata agli eventi: convegni e seminari che spaziano dall’area tecnologica a quella scientifica e umanistica, fino allo spazio d’apprendimento. Didacta è organizzata da Firenze Fiera; il Ministero dell’Istruzione, Didacta International, la Regione Toscana, Il Comune di Firenze, Unioncamere, la Camera di Commercio di Firenze, il Florence Convention & Visitors Bureau, ITKAM (Camera di Commercio Italiana per la Germania) compongono il comitato organizzatore; INDIRE è partner scientifico. Oggi, 4 maggio, precisamente questa mattina alle ore 12:00, nella Sala della comunicazione “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione, a Roma, sarà presentata Fiera Didacta Italia 2022, il più importante appuntamento fieristico nazionale dedicato all’istruzione, che si svolgerà alla Fortezza da Basso di Firenze dal 20 al 22 maggio. Interverranno il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera, Giovanni Biondi, presidente del Comitato Scientifico di Didacta, Alessandra Nardini, Assessora all’Istruzione, formazione professionale, università e ricerca, impiego, relazioni internazionali e politiche di genere della Regione Toscana. Nell’occasione verrà illustrato il programma, che prevede oltre 250 eventi formativi, tra convegni, workshop immersivi e seminari, progettati su varie tematiche, dall’ambito scientifico e umanistico a quello tecnologico, fino allo spazio dell’apprendimento. La quinta edizione è dedicata alla pedagogista Maria Montessori, una delle personalità più importanti a livello mondiale nel campo dell’educazione dell’infanzia. Lo scorso anno il Ministro Bianchi, nel clima dell’emergenza Covid19, intervenendo a Didacta, ebbe a dire «La scuola non si è mai arresa, non si arrende e anche nei momenti più difficili diventa un luogo in cui si esplora il futuro». Aggiunse poi: «Il mio è, da una parte un gesto di orgoglio, sono contento di rappresentare tutto questo nostro mondo. E dall’altra parte, però, è un richiamo al Paese perché bisogna riportare la scuola al centro, nel cuore del Paese. Sono tante le riflessioni che verranno fatte. Sono tantissime per una scuola che deve essere inclusiva, per una scuola che deve sapere integrare, per una scuola che deve essere il pilastro del nostro sviluppo. Il pilastro del nostro sviluppo», ha proseguito il ministro. «Un Paese non può crescere senza una scuola capace di essere il battito di una comunità. Maria Tecla Artemisia Montessori, nota come Maria Montessori, educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome sarà, dunque, argomento principe della quinta edizione di Didacta. “La politica può, al massimo, evitare le guerre, Sosteneva S. Valitutti nel lontano 1983, … ma non può costruire la pace. La pace, come vita creatrice dei popoli collaboranti, può essere costruita solo dall’educazione”. Seguendo l’indirizzo delle linee pedagogiche di Montessori, la pace possiamo edificarla. La formazione dell’uomo è uno dei traguardi concettuali della pedagogia montessoriana che, nel suo estrinsecarsi attraverso i diversi piani di sviluppo, individuerebbe un nuovo profilo di adulto: ” l’Uomo Nuovo”, ovvero colui “che non sarà mai più la vittima degli avvenimenti, ma avrà la chiarezza necessaria per dirigere e plasmare il futuro della società umana” Una grande ambizione che implica una rivoluzione culturale profonda e che avrebbe portato, in base ai suoi ragionamenti, ad un mondo di pace. Sui bambini, scopriamo in Spazio Montessori, si costruisce il futuro e nell’educazione risiede tutta la speranza e la responsabilita’ che il mondo adulto puo’ costruire per un futuro di pace. Si parte dal bambino e dall’educazione perchè il “problema” della pace non è solo una questione economica e sociale, non riguarda solo la struttura esterna della vita, ma tocca l’uomo nel suo intimo, implica la sua trasformazione morale, pertanto l’educazione ne è alla base. Il concetto interessante è proprio l’accezione data alla parola pace da Maria, e la sua battaglia per portare questo nuovo approccio che la portò anche alla candidatura, per ben due volte, al premio Nobel per la pace. Il significato di pace è inteso non in senso “negativo” come molte volte accade, ovvero come “assenza di guerra”, ma in senso positivo e intrinseco, come status significativo in sé, come natura profonda legata all’uomo nella sua natura profonda. “Esiste la scienza della guerra dov’è quella della pace?” La pace si pone così come un problema pedagogico di cui l’educazione è responsabile e il ruolo del bambini, che sono i portatori del futuro, e’ quello di protagonista in grado di costruire un mondo di pace secondo un ordine universale che Maria Montessori stessa ha definito “piano cosmico”: “Il segreto dell’infanzia consiste proprio in questa grandiosa missione umana che il bambino porta misteriosamente dentro di sé e che riesce a liberare se posto in condizioni di indipendenza e di autonomia operativa” (T. Loschi, 1991, p. 12).
“Didacta non è solo una mostra, ma è l’orgoglio di mostrare, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. È la dimostrazione di quello che stanno facendo migliaia di insegnanti, studentesse e studenti, famiglie, dirigenti. Con l’edizione 2022, che ritorna in presenza, Didacta svolge il ruolo di raccogliere e comprendere le migliori esperienze, facendo patrimonio comune del grande impegno di questi due anni. La scuola è questo: uno straordinario sforzo comune per permettere a ognuno di partecipare alla vita collettiva”. Didacta quest’anno aggrega diverse realtà italiane e internazionali nell’ambito dell’istruzione, della ricerca e della formazione. Si parla di ben 250 eventi formativi, tra convegni, workshop immersivi e seminari, progettati su varie tematiche, dall’ambito scientifico e umanistico a quello tecnologico, fino allo spazio dell’apprendimento. Quest’anno Didacta, per la prima volta, ha creato 6 dipartimenti per dare agli insegnanti la visione di ambienti speciali e innovativi della scuola del futuro. Tra le principali innovazioni viene promosso lo spazio dedicato all’educazione motoria e al valore educativo dello sport a scuola, quello sulle scuole professionali. Sarà considerata una sezione per l’area green, dove verranno organizzate iniziative sull’educazione all’ecosostenibilità”.
“Raccogliamo – ha detto Biondi a Orizzonte Scuola – l’esempio di Maria Montessori come un testimone dell’Innovazione. Montessori è stata una grandissima innovatrice le scuole montessoriane esistono ancora in tutto il mondo e nascono proprio dalla trasformazione dell’ambiente. Quello montessoriano è un ambiente dove i ragazzi non dovevano essere costretti davanti alla lavagna o alla cattedra, ma è un ambiente scolastico trasformato in laboratorio. Oggi la dimensione laboratoriale è necessaria ancora di più perché stiamo passando da un’epoca all’altra. La nostra società non più una società industriale, è una società che richiede delle competenze e richiede non più apprendimento insegnato, ma il risultato di un percorso di costruzione del sapere”.
Emilio La Greca Romano