“Vogliamo una scuola che premi il merito e prepari gli studenti ad affrontare il futuro con consapevolezza e competenza. Valorizzare il comportamento dei nostri ragazzi è funzionale a ristabilire il principio della responsabilità individuale, un elemento cruciale nella formazione dei cittadini di domani”
Valditara, ha firmato l’Ordinanza ministeriale che definisce le modalità di svolgimento dell’Esame di Stato per l’anno scolastico 2024/2025. Il prossimo Esame di Stato avrà inizio mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 8:30 con lo svolgimento della prima prova scritta. A partire da quest’anno, una ulteriore novità: si rappresenta requisito di ammissione lo svolgimento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e/o delle attività assimilabili. Per i candidati esterni, riferisce la nota ministeriale, le attività assimilabili ai PCTO sono accertate e valutate dal Consiglio della classe dell’istituzione scolastica, statale o paritaria. E ancora: “in attuazione delle disposizioni introdotte dalla legge 150/2024 in materia di valutazione del comportamento degli studenti della Scuola secondaria di secondo grado, qualora il candidato riporti, in sede di scrutinio finale, una valutazione inferiore a sei decimi, non sarà ammesso all’Esame di Stato, se invece, la valutazione del comportamento sarà pari a sei decimi, in sede di colloquio discuterà un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale fondata sul rispetto dei principi costituzionali”. La definizione dell’argomento oggetto dell’elaborato, prosegue la nota del MIM, “sarà effettuata dal Consiglio di classe nel corso dello scrutinio finale; l’assegnazione dell’elaborato ed eventuali altre indicazioni ritenute utili, anche in relazione a tempi e modalità di consegna, saranno comunicate al candidato entro il giorno successivo a quello in cui ha avuto luogo lo scrutinio stesso”. Sui crediti necessari per l’ammissione all’Esame di Stato avrà influenza rilevante la valutazione della condotta. “Il punteggio più alto potrà essere assegnato esclusivamente agli studenti che avranno ottenuto un voto di comportamento pari o superiore a nove decimi. Tale disposizione trova applicazione anche ai fini del calcolo del credito degli studenti frequentanti, nel corrente anno scolastico, il terzultimo e penultimo anno”. L’esame consiste nello svolgimento di due compiti ministeriali scritti prima seconda prova oltre ad un colloquio orale e si arricchisce, dunque, delle novità dettate dall’ordinanza del 31 marzo dal ministro Valditara. Il voto di condotta quest’anno è determinante nella fase dell’ammissione; quanti si connotano con una insufficienza disciplinare dovranno approntare una tesina “riparatoria”; Per il massimo del credito scolastico, inoltre, servirà il 9 in condotta. Sette tracce costituiranno la variante di scelta del primo scritto. Le materie d’indirizzo costituiranno l’ambito del secondo scritto. L’orale, di fatto, si rivelerà un dialogo interdisciplinare. Il colloquio considererà l’esperienza di PCTO. Durante i colloqui, commissioni e studenti potranno far riferimento anche al Curriculum dello studente. “Con queste misure, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, compiamo un nuovo passo avanti per una scuola seria, formativa, che educhi al rispetto e alla responsabilità. Vogliamo una scuola che premi il merito e prepari gli studenti ad affrontare il futuro con consapevolezza e competenza. Valorizzare il comportamento dei nostri ragazzi è funzionale a ristabilire il principio della responsabilità individuale, un elemento cruciale nella formazione dei cittadini di domani”.