Scuola, i Licei scelti dal 56,6% dei neoiscritti. Seguono “Tecnici e Professionali”. Il “Vico-De Vivo” di Agropoli, modello di eccellenza.
I dati emergono dalle iscrizioni online per l’anno scolastico 2022/2023. Si attesta, comunque, l’interesse per gli Istituti tecnici e professionali ; il “Vico-De Vivo” di Agropoli, coi suoi indirizzi di studio, si rappresenta il modello di eccellenza sul territorio. Bianchi ricorda che “la cultura tecnico-scientifica è la forza motrice dello sviluppo”, “gli Istituti Tecnici e gli Istituti Professionali sono le vere scuole del Made in Italy” ed ancora “la preparazione tecnica e scientifica è la carta vincente per il futuro” .
Il Ministero dell’Istruzione attesta l’interesse per gli istituti tecnici e professionali , scelti rispettivamente dal 30,7% e dal 12,7% dei ragazzi e delle ragazze. I Licei , con i loro diversi indirizzi, restano in testa nelle preferenze delle studenti e degli studenti: vengono scelti dal 56,6% dei neoiscritti. Questi i dati che emergono sulle iscrizioni online per l’anno scolastico 2022/2023. Scelgono i Licei oltre la metà delle studentisse e degli studenti orientati a scegliere l’indirizzo dopo la Secondaria di primo grado, ma con una lieve flessione . Un anno fa il 57,8% dei ragazzi preferiva un indirizzo liceale, quest’anno sono il 56,6%. Il passaggio dal 6,5% dello scorso anno al 6,2% . Il 26,0% delle iscrizioni va ai Licei scientifici (erano il 26,9% nel 2021/2022). Nell’ambito dei percorsi scientifici a essere in calo è la scelta relativa all’indirizzo tradizionale: un anno fa, riferisce il MI, riguardava il 15,1% dei neoiscritti, quest’anno si scende al 14,0% . Il 7,4% delle studentisse e degli studenti opta per il Linguistico (erano l’8,4% un anno fa). Crescono il Liceo delle Scienze umane , dal 9,7% al 10,3% , e l’ Artistico , dal 5,1% al 5,5% . Stabili il Liceo Europeo e Internazionale (0,5%) ei Licei musicali e coreutici (0,7%) . Gli istituti tecnici salgono al 30,7% delle scelte, dal 30,3% di un anno fa. In particolare, il Settore Tecnologico è scelto dal 20,4% (20,3% un anno fa), il Settore Economico dal 10,3% (10,0% l’anno precedente). L’interesse per gli istituti professionali cresce di quasi un punto, dall’11,9% al 12,7% .
Il “Vico-De Vivo” di Agropoli, coi suoi indirizzi di studio, si rappresenta il modello di eccellenza. Dalle pagine del POF scopriamo i suoi vari indirizzi caratterizzanti: il Diplomato in “Amministrazione, finanza e marketing” ha competenze generali nel campo dei macro fenomeni economici nazionali e internazionali, della normativa civile e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’ sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e aiutare sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di acquisire le operazioni gestionali utilizzando metodi contabili ed extracontabili, strumenti tecnici, in linea con i principi nazionali ed internazionali; redigere ed eseguire documenti amministrativi e finanziari aziendali; gestire gli adempimenti di natura fiscale; collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; svolgere attività di marketing; collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. Nell’articolazione “Sistemi Informativi Aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale, sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema dell’archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. Significativo il ricorso alla didattica laboratoriale e all’attivazione di Stage e Tirocini. Sbocchi professionali: Lavoro dipendente in tutte le Pubbliche Amministrazioni; Attività Libero-Professionali ed Imprenditoriali; Prosecuzione degli studi universitari a tutte le facoltà, ai corsi post-diploma ea quelli para-Universitari; Consulente del lavoro; Operatore finanziario; Operatore marketing; Operatore nel settore delle telecomunicazioni; Operatore nel settore dell’informatica. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema dell’archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. Significativo il ricorso alla didattica laboratoriale e all’attivazione di Stage e Tirocini. Sbocchi professionali: Lavoro dipendente in tutte le Pubbliche Amministrazioni; Attività Libero-Professionali ed Imprenditoriali; Prosecuzione degli studi universitari a tutte le facoltà, ai corsi post-diploma ea quelli para-Universitari; Consulente del lavoro; Operatore finanziario; Operatore marketing; Operatore nel settore delle telecomunicazioni; Operatore nel settore dell’informatica. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema dell’archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. Significativo il ricorso alla didattica laboratoriale e all’attivazione di Stage e Tirocini. Sbocchi professionali: Lavoro dipendente in tutte le Pubbliche Amministrazioni; Attività Libero-Professionali ed Imprenditoriali; Prosecuzione degli studi universitari a tutte le facoltà, ai corsi post-diploma ea quelli para-Universitari; Consulente del lavoro; Operatore finanziario; Operatore marketing; Operatore nel settore delle telecomunicazioni; Operatore nel settore dell’informatica. all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. Significativo il ricorso alla didattica laboratoriale e all’attivazione di Stage e Tirocini. Sbocchi professionali: Lavoro dipendente in tutte le Pubbliche Amministrazioni; Attività Libero-Professionali ed Imprenditoriali; Prosecuzione degli studi universitari a tutte le facoltà, ai corsi post-diploma ea quelli para-Universitari; Consulente del lavoro; Operatore finanziario; Operatore marketing; Operatore nel settore delle telecomunicazioni; Operatore nel settore dell’informatica. all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. Significativo il ricorso alla didattica laboratoriale e all’attivazione di Stage e Tirocini. Sbocchi professionali: Lavoro dipendente in tutte le Pubbliche Amministrazioni; Attività Libero-Professionali ed Imprenditoriali; Prosecuzione degli studi universitari a tutte le facoltà, ai corsi post-diploma ea quelli para-Universitari; Consulente del lavoro; Operatore finanziario; Operatore marketing; Operatore nel settore delle telecomunicazioni; Operatore nel settore dell’informatica. Prosecuzione degli studi universitari a tutte le facoltà, ai corsi post-diploma ea quelli para-Universitari; Consulente del lavoro; Operatore finanziario; Operatore marketing; Operatore nel settore delle telecomunicazioni; Operatore nel settore dell’informatica. Prosecuzione degli studi universitari a tutte le facoltà, ai corsi post-diploma ea quelli para-Universitari; Consulente del lavoro; Operatore finanziario; Operatore marketing; Operatore nel settore delle telecomunicazioni; Operatore nel settore dell’informatica.
Il corso serale II livello Sistemi Informativi Aziendali: la Giunta Regionale con Delibera n°281 del 12/06/2012 ha autorizzato l’attivazione, dall’anno scolastico 2013/2014, del Corso Serale Statale di II livello al quale possono iscriversi coloro che sono in possesso del diploma di Licenza Media e che hanno un’età non inferiore ai 16 anni. L’IIS “Vico-De Vivo” diventa un punto di riferimento del territorio per la “Formazione Continua” offrendo, ad Adulti e Lavoratori che si iscrivono e frequentano il Corso Serale II livello, l’opportunità di conseguire un Diploma Tecnico. L’iter formativo dei corsi serali assolve in modo specifico alle funzioni di: qualificare la formazione di base di giovani e adulti al fine di aggiornare la loro professionalità a riconversione professionale e/o la riqualificazione di adulti inseriti nel mondo del lavoro; ricomporre un percorso formativo individuale interrotto o non soddisfacente. Il progetto prevede: un percorso di studi più agevole con un numero di materie ridotto (Appare evidente che la riduzione dell’orario settimanale, e quindi degli insegnamenti, è resa necessaria dalla particolarità dell’utenza, dalla collocazione dei corsi nella fascia serale e dalla esigenza di contenere l’attività curricolare in 5, per lasciare spazio agli studenti di giorni a partecipare ad attività di recupero di cure di base e potenziamento di competenze); il riconoscimento di crediti formativi che possono derivare da: studi e certificati da titoli conseguiti in Istituti legali (crediti formali), esperienze maturate in ambito professionale o studi personali coerenti con l’indirizzo di studicrediti non formali); la possibilità di iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria per che intendono proseguire gli studi. Chimica, Materiali e Biotecnologia: il diplomato in Chimica, materiali e biotecnologie ha competenze nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione; alle esigenze della realtà territoriale, negli ambizioni chimiche, merceologiche, farmacologiche, tintorio e conciario; nella prevenzione e nella gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario; nelle analisi e nel controllo dei reflui, rispettando le normative di tutela ambientale. È in grado di: collaborare, nei contesti produttivi di interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e nella manutenzione degli impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; integrazione delle competenze di chimica, biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici di organizzazione ed automazione industriale, per all’innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico ed organizzativo dell’impresa ; collaborare nella pianificazione, nella gestione e nel controllo della strumentazione di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto; verificare la corrispondenza del prodotto con le specifiche dichiarate, applicando le procedure ei protocolli dell’area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando il software dedicato sia alle tecniche di analisi di laboratorio, sia al controllo e alla gestione degli impianti. Nell’articolazione Chimica e materiali vengono identificati, acquisiti e approfondite, nelle attività di laboratorio, le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici, all’elaborazione, alla realizzazione e al controllo di progetti chimici e biotecnologici e alla progettazione, gestione e controllo degli impianti chimici. Nell’articolazione Biotecnologie ambientali vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze relative al governo e al controllo di progetti, di processi e di attività, nel territorio delle normative sulla sicurezza 13 protezione e sulla degli ambienti di vita e di lavoro, e allo studio delle interazioni tra sistemi energetici e impianti, riferite all’impatto ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti Competenze specifiche di indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologia arte. Chimica e Materiali/ Biotecnologie ambientali Acquisire i dati attraverso i qualitativamente e quantitativamente risultati delle osservazioni di un fenomeno grandezze fondamentali e derivati. Individuare e gestire le informazioni per l’organizzazione delle attività sperimentali. Utilizzare i concetti, i principi ei modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicato. Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici. Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza. Sbocchi professionali del diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologia art. Chimica e Materiali Il diplomato può operare, come collaboratore di livello intermedio, in aziende di impiantistica chimico-industriale, farmaceutico, industrie o aziende di trattamento chimico dei materiali, aziende o enti territoriali del settore chimico industriale o chimico-biologiche, di gestione, controllo e monitoraggio ambientale e per l’applicazione delle tecniche e tecnologie di disinquinamento e le relative biotecnologie, con ruoli quali: tecnico di laboratorio di analisi chimiche; operatore nei laboratori scientifici e di ricerca in diversi settori (chimico, farmaceutico, cosmetico, alimentare, petrolchimico); preparatore in Unità Ospedaliere pubbliche o private; operatore nei laboratori scientifici d’indagine della Polizia (Nucleo Antisofisticazioni e Criminalpol); tecnico per il controllo e la depurazione delle acque; tecnico di laboratorio di analisi: biochimica, bromatologica (analisi alimentare), chimica, chimica clinica, farmaceutica-cosmetica, galvanica (per l’industria dell’occhiale ecc..); tecnico nei laboratori per il controllo qualità/ ricerca e sviluppo nel settore chimico, farmaceutico, cosmetico, alimentare, petrolchimico; tecnico per analisi e controllo nell’ambito dei beni culturali e restauro; tecnico per la gestione e il controllo della sicurezza degli impianti chimici; tecnico per il controllo della qualità dei processi; operatore di vendita e assistenza clienti di prodotti chimici e apparecchiature scientifiche; Insegnamento tecnico pratico nelle scuole secondarie superiori. Inoltre può svolgere attività professionale autonoma, secondo quanto previsto dalle norme vigenti, come: consulente per l’inquinamento ambientale, acustico, aria, acqua, gas e residui di lavorazione, liquidi e solidi, per la prevenzione degli infortuni e per il recupero dell’ ambiente presso le industrie ei cantieri di lavoro all’aperto. 14 Gli sbocchi professionali del diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologia art. Biotecnologie ambientali: Il Diplomato può operare, come collaboratore di livello intermedio, in industrie, aziende del settore chimico industriale o chimico-biologico, o enti territoriali per la protezione e il controllo ambientale, per attività tecniche di indagine chimica, microbiologica, diagnosi tecniche di controllo e monitoraggio ambientale e per l’applicazione delle tecniche e tecnologie di disinquinamento delle acque e del territorio e le relative biotecnologie, con ruoli quali: tecnico di laboratorio di analisi chimiche; tecnico nei laboratori scientifici d’indagine ambientale della Polizia; tecnico per il disinquinamento delle acque nel settore ecologia; tecnico di laboratorio di analisi- chimica e microbiologica; tecnico nei laboratori scientifici e di ricerca e di indagine ambientale; tecnico depuratore delle acque; tecnico per l’ecologia, la sicurezza e l’igiene ambientale; Insegnamento tecnico pratico nelle scuole secondarie superiori. Inoltre può accedere alla libera professione secondo quanto previsto dalle norme vigenti, come: consulente per l’inquinamento ambientale, acustico, aria, acqua, gas e residui di lavorazione, liquidi e solidi, per la prevenzione degli infortuni e per il recupero dell’ambiente presso le industrie ei cantieri di lavoro all’aperto. Il diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologia art. Chimica e Materiali/ Biotecnologie ambientali Può avere inoltre: Accesso ai livelli di istruzione post-diploma per Operatore Chimico-Industriale, Tecnico di laboratorio di ricerca, Formulatore farmaceutico, Direttore tecnico di azienda farmaceutica, Responsabile ambiente e sicurezza. Accesso a qualsiasi percorso universitario.
Il diplomato in Trasporti e Logistica: ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti alla progettazione, alla realizzazione e al mantenimento in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi e all’organizzazione dei servizi logistici; opera nell’ambito dell’area logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione del traffico e della relativa assistenza, delle procedure di spostamento e di trasporto della conduzione del mezzo in rapporto alla tipologia di interesse, della gestione dell’impresa di trasporto, e della logistica nelle sue diverse componenti (corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici); possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui si specializza e di quelli collaterali; integra le fondamentali conoscenze relative alle tipologie, alle strutture e ai componenti dei mezzi, per garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto; è in grado di operare autonomamente nel controllo, nelle procedure e nelle riparazioni dei sistemi di bordo; esprime le proprie competenze nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi; applica le metodologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di aiutare all’innovazione e all’adeguamento tecnologico ed organizzativo dell’impresa; agisce nell’applicazione delle normative nazionali, comunitarie e internazionali per la sicurezza dei mezzi, dei servizi e del lavoro, nonché del trasporto di merci pericolose; è in grado di esercitare le proprie competenze nella valutazione dell’impatto ambientale, nella salvaguardia dell’ambiente e nell’uso razionale dell’energia; descrivere e documenta il lavoro svolto, conosce e utilizza strumenti di comunicazione efficace e di team working per operare in contesti organizzati. Articola Conduzione del mezzo navale: l’articolazione Conduzione del mezzo navale l’approfondimento delle problematiche relative alla conduzione e all’esercizio del mezzo navale. Nell’articolazione Conduzione del mezzo, opzione Conduzione del mezzo navale, vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze relative alle modalità di conduzione del mezzo di trasporto per quanto attiene alla pianificazione del viaggio e alla sua esecuzione, esecuzione impiegando le tecnologie ei metodi più appropriati per salvare la sicurezza delle persone e dell’ambiente e l’economicità del processo. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo Trasporti e Logistica – Articolazione Conduzione del mezzo – Opzione Conduzione del mezzo navale, consegue i risultati di apprendimento di seguito di specificati in termini di competenze: definire, descrivere e confrontare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto in riferimento all’attività marittima; interagire con i sistemi di assistenza, di sorveglianza e di monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto; gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e di scarico, sistemazione delle merci e dei passeggeri; 17 controllare l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno in cui viene espletata; organizzare il trasporto in relazione alla sicurezza alle motivazioni del viaggio e alla relazione degli spostamenti; cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi dei passeggeri in partenza ed in arrivo; controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto navale e intervenire nella fase di programmazione della manutenzione; Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di settore sulla. Nell’opzione “Conduzione del mezzo navale”, vengono identificati, acquisiti e approfondite le competenze relative alle modalità di conduzione del mezzo di trasporto per quanto attiene alla pianificazione del viaggio e alla sua esecuzione impiegando le tecnologie ei metodi più appropriati per salvare la sicurezza delle persone e dell’ambiente e l’economicità del processo. Sbocchi professionali Il diplomato può operare, come collaboratore di livello intermedio, in aziende del settore del trasporto marittimo, della logistica e in strutture portuali, aeroportuali ed intermodali, con ruoli quali: tecnico per la gestione di attività di trasporto e spedizione; tecnico per la gestione dei sistemi informatici e telematici delle strutture del trasporto, assistenza e controllo del traffico marittimo, aereo e terrestre; tecnico per attività di monitoraggio dell’ ambiente marino e terrestre e di protezione della fascia costiera dall’inquinamento; tecnico per attività di gestione e commercializzazione delle risorse marine; Insegnamento tecnico pratico nelle scuole secondarie superiori. Inoltre, può accedere, secondo quanto previsto dalle norme vigenti, e previa formazione tecnica, a: libera professione nel settore del trasporto marittimo; carriera di ufficiale di coperta della marina mercantile. L’Istituto d’Istruzione Superiore “Vico-De Vivo”, inoltre, rilascia il certificato di idoneità allo svolgimento di attività lavorative nel settore marittimo e portuale. secondo quanto previsto dalle norme vigenti, e previa formazione tecnica, a: libera professione nel settore del trasporto marittimo; carriera di ufficiale di coperta della marina mercantile. L’Istituto d’Istruzione Superiore “Vico-De Vivo”, inoltre, rilascia il certificato di idoneità allo svolgimento di attività lavorative nel settore marittimo e portuale. secondo quanto previsto dalle norme vigenti, e previa formazione tecnica, a: libera professione nel settore del trasporto marittimo; carriera di ufficiale di coperta della marina mercantile. L’Istituto d’Istruzione Superiore “Vico-De Vivo”, inoltre, rilascia il certificato di idoneità allo svolgimento di attività lavorative nel settore marittimo e portuale.
Si è svolto l’estate scorsa, il 26 agosto, in videoconferenza, il primo incontro tra organizzazioni sindacali e Ministero dell’Istruzione dedicato agli interventi, previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, relativi a ITS (Istituti Tecnici Superiori) e Sistema degli istituti tecnici e professionali. L’incontro si collocava nell’ambito degli impegni previsti dal “Patto per la scuola al centro del Paese” sottoscritto il 20 maggio 2021. In particolare il PNRR nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, prevede due riforme e un investimento : Riforma degli istituti tecnici e professionali; Riforma del sistema ITS; Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS ). Le due riforme sono a costo zero; l’investimento ha stanziamenti per 1,5 miliardi di euro fino al 2026. All’incontro erano presenti sia le organizzazioni sindacali confederali che di categoria. Riguardo alla Riforma degli istituti tecnici e professionali, i sindacati ricordarono che “..qualsiasi intervento ordinamentale sulle filiere della secondaria di II grado deve avere come orizzonte di riferimento, l’elevamento dell’obbligo scolastico a 18 anni ;il riordino del 2017 (D.Lgs 61/2017) dell’istruzione professionale sta avendo un esito fallimentare a partire dal dato oggettivo del crollo delle iscrizioni. Esso ha acuito in maniera parossistica processi in atto da anni: parcellizzazione e gerarchizzazione tra filiere formative, creazione di percorsi a vicolo cieco in cui far convergere i soggetti più fragili per provenienza sociale e culturale nonché provenienti da negative esperienze scolastiche e mancato orientamento in uscita. Aspetti che andrebbero affrontati prima di qualsiasi discussione su ordinamenti, piani orari, discipline, ecc; l’istruzione tecnica, nonostante i pesanti interventi del riordino Gelmini, continua ad essere molto attrattiva essendo ogni anno scelta da oltre il 30% dei nuovi iscritti alla secondaria di II grado”. Il Ministro Bianchi accolse la richiesta dei rappresentanti sindacali e si assicurò il suo impegno volto a formare un gruppo di lavoro presso la sua segreteria tecnica per avviare una discussione approfondita e propositiva sul tema.
Gli istituti tecnici e professionali, sulla base dei dati statistici, consentono maggiori opportunità occupazionali, andrebbero in molti casi preferiti ai Licei. Piccole e medie imprese nel nostro Paese sono alla ricerca costante di manodopera specializzata. La specificità delle materie studiate in queste scuole consenso di potere assumere le competenze necessarie per svolgere un professione e potersi offrire, a seguito di una preparazione, con profitto al mercato del lavoro. Il Ministro Bianchi ricorda che “la cultura tecnico-scientifica è la forza motrice dello sviluppo”, “gli Istituti Tecnici e gli Istituti Professionali sono le vere scuole del Made in Italy” ed ancora “la preparazione tecnica e scientifica è la carta vincente per il futuro”.
Emilio La Greca Romano