Scuola di merito, efficiente e rapida. Approvato in CdM il decreto per la semplificazione e l’accelerazione dei lavori nelle scuole.
Il Ministro Giuseppe Valditara: “Ora sarà possibile procedere con più rapidità e maggiore efficacia, una sorta di estensione del ‘modello Genova’. Questo decreto è il frutto della grande alleanza che da subito abbiamo voluto costruire non solo all’interno del mondo scolastico, ma anche con i grandi attori istituzionali: si tratta di misure che scaturiscono dalla collaborazione con le Regioni, con le Province e con i Comuni. Dagli enti locali abbiamo recepito una forte richiesta di semplificazione per rendere possibile l’attuazione dei progetti di edilizia scolastica, di formazione del personale e di digitalizzazione”.
E’, dunque, garantita l’efficienza e la rapidità, in linea al modello Genova, per l’edilizia scolastica. E’ stato approvato oggi, 17 febbraio, dal CdM il decreto che definisce parzialmente la governance del PNRR, presentato dal Ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto. I principali punti del decreto interessano: ribassi d’asta anche per i “progetti in essere”; la tempistica più veloce per gli appalti; la locazione di immobili e il noleggio di strutture temporanee: risorse per 4 milioni di euro; la previsione delle Équipe formative territoriali per la digitalizzazione delle scuole. “Ora, ha dichiarato il Ministro Valditara, sarà possibile procedere con più rapidità e maggiore efficacia, una sorta di estensione del ‘modello Genova’. Questo decreto è il frutto della grande alleanza che da subito abbiamo voluto costruire non solo all’interno del mondo scolastico, ma anche con i grandi attori istituzionali: si tratta di misure che scaturiscono dalla collaborazione con le Regioni, con le Province e con i Comuni. Dagli enti locali abbiamo recepito una forte richiesta di semplificazione per rendere possibile l’attuazione dei progetti di edilizia scolastica, di formazione del personale e di digitalizzazione”. Vediamo, comunque, con maggiore dettaglio i punti del decreto. Un dato rilevante consiste nell’avere introdotta la possibilità, a favore degli enti locali, di utilizzare i ribassi d’asta per gli interventi di edilizia scolastica e i “progetti in essere” La tal cosa permetterà, assicurano dal Ministero “di rimuovere un vincolo all’utilizzo di tali risorse, quantificabili in oltre 350 milioni, potendo, dunque, concorrere a rimediare al fenomeno dell’aumento del costo dei materiali”. Saranno velocizzati i tempi per gli appalti. “Sindaci e Presidenti di Provincia e di Città Metropolitana, ai quali già dal 2020 spettano, per l’edilizia scolastica, i poteri di Commissario straordinario, ora potranno avvalersi di altre strutture pubbliche, centrali e locali, per ricevere supporto specialistico. È previsto un compenso che sia compreso nel quadro economico e che non superi il 6% del valore dell’opera. In questo modo i tempi per i lavori di messa in sicurezza potranno essere ulteriormente accelerati, nel rispetto della normativa nazionale ed europea e garantendo sostegno agli enti locali di minori dimensioni, sprovvisti di professionalità tecniche specifiche che possano seguire gli appalti. Vengono introdotte, come richiesto dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), ulteriori misure di semplificazione e accelerazione, quali, in particolare: l’estensione della possibilità di operare come commissari straordinari per l’edilizia scolastica – già prevista fino al 31 dicembre 2026 per Sindaci e Presidenti di Provincia e di Città Metropolitana – anche ai soggetti attuatori degli interventi, alle stazioni appaltanti (se diverse dai soggetti attuatori), alle centrali di committenza e ai contraenti generali; l’introduzione di specifiche deroghe al codice dei contratti pubblici in materia di acquisti e programmazione dei lavori pubblici, procedure di approvazione dei progetti relativi ai lavori, stipula del contratto, controlli sugli atti dell’affidamento, aggregazioni e centralizzazione delle committenze, commissioni giudicatrici con relativo albo e criteri di aggiudicazione dell’appalto; innalzamento della soglia per l’affidamento diretto su servizi e forniture, compresi i servizi di ingegneria/architettura e attività di progettazione. In tali casi potrà essere effettuato l’affidamento diretto anche senza la consultazione di più operatori economici (fermi restando i principi cardine in materia di aggiudicazione ed esecuzione degli appalti e la necessaria scelta di soggetti che abbiano pregresse e documentate esperienze analoghe a quelle oggetto di affidamento); le deroghe al codice dei contratti pubblici vengono estese anche agli accordi-quadro per l’affidamento dei servizi tecnici e dei lavori stipulati da Invitalia, e anche per l’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione”. E’ poi stata autorizzata la spesa di 4 milioni di euro per la locazione di immobili o per il noleggio di strutture temporanee modulari a uso scolastico. Una spesa che si renderà necessaria per garantire, nel corso dei lavori, la continuità didattica in altra sede. “Nell’ambito dello stesso intervento, sono state semplificate le procedure per il concorso di progettazione: i premi verranno corrisposti direttamente sulla base delle valutazioni delle Commissioni giudicatrici, rinviando agli enti locali le verifiche sul possesso dei requisiti generali e di idoneità professionale, economico-finanziari e tecnico-organizzativi. Gli enti locali affideranno poi ai vincitori del concorso successivi livelli di progettazione, nonché la direzione dei lavori, con procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, qualora gli stessi enti locali non decidano, per garantire la milestone del PNRR, di ricorrere alla misura dell’appalto”. Per gli ulteriori prossimi due anni scolastici, è stata estesa la misura relativa alle équipe formative territoriali; Équipe formative territoriali per la digitalizzazione delle scuole. La composizione delle équipe prevede la presenza di docenti che offrono supporto e accompagnamento agli istituti nell’attuazione delle misure formative.
elgr