Scuola, da oggi il pass
Non verranno obbligati alla certificazione gli alunni delle scuole che potranno tamponarsi a prezzo calmierato fino al 30 settembre. Dovrà esibirlo il personale scolastico. Dovranno esibirlo i docenti. Ai fragili impossibilitati ad accedere alla vaccinazione per motivi medici verranno garantiti i tamponi gratuiti. Per tutti gli altri, in mancanza di pass, dopo cinque giorni di assenza non giustificata scatterà la sospensione, senza stipendio. Vigileranno intanto i Dirigenti, adottando precise modalità di verifica della certificazione verde COVID-19
Dopo ristoranti e bar al chiuso, palestre e concerti, la certificazione verde si espande anche per treni, aerei, scuola e università. In un clima di rivolta, con l’elevata tensione degli oppositori, con esplicita intenzione di azioni dimostrative contrarie alla misura, a partire da stamattina nelle scuole, il personale sarà fatto oggetto di verifica. Non verranno obbligati alla certificazione gli alunni delle scuole che potranno tamponarsi a prezzo calmierato fino al 30 settembre (8 euro per gli under 18, 15 per gli altri). Dovrà esibirlo il personale scolastico. Dovranno esibirlo i docenti. Ai fragili impossibilitati ad accedere alla vaccinazione per motivi medici verranno garantiti i tamponi gratuiti. Per tutti gli altri, in mancanza di pass, dopo cinque giorni di assenza non giustificata scatterà la sospensione, senza stipendio. Vigileranno intanto i Dirigenti. L’articolo 9, decreto-legge n. 52/2021, convertito dalla legge n. 87/2021, definisce le condizioni che la certificazione verde COVID-19 attesta e la relativa validità temporale. Attesta la somministrazione della prima dose di vaccino (validità dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione, fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale), l’avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, al termine del prescritto ciclo (validità nove mesi), l’avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2 (validità sei mesi), l’effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2 (validità quarantotto ore). I soggetti, “esentati dalla vaccinazione”, sono in possesso di specifica certificazione che, fino al 30 settembre 2021, è disponibile solo in cartaceo. Gli esentati sono coloro che per condizione medica non possono ricevere o completare la vaccinazione e non possono, pertanto, ottenere una certificazione verde COVID-19. E’ fatto obbligo da oggi, 1 settembre, del possesso e il dovere di esibizione della certificazione verde COVID-19 per tutto il personale scolastico. Ne consegue, a partire da stamattina, l’organizzazione di operazioni quotidiane, connesse al rispetto delle disposizioni di legge, da coniugarsi con l’ordinato svolgimento delle attività scolastiche. Come avverrà la verifica della certificazione del personale scolastico? Il recente decreto investe i dirigenti scolastici di un nuovo compito; questi sono chiamati ad assolvere l’obbligo di verifica nel rispetto delle prescrizioni. L’ordinaria procedura di verifica delle certificazioni Covid19 avverrà mediante l’utilizzo – anche senza necessità di connessione internet – dell’App “VerificaC19”, installata su un dispositivo mobile. In tal modo sarà possibile riscontrare la validità delle certificazioni emesse dalla Piattaforma nazionale digital green certificate (DGC), senza rendere visibili le informazioni che ne hanno determinato l’emissione e senza memorizzare informazioni personali sul dispositivo del verificatore. Nel rispetto della privacy, la verifica della certificazione verde COVID-19 mediante la richiamata App “VerificaC19” avviene in questo modo: su richiesta del Dirigente scolastico o suo delegato, l’interessato mostra – in formato digitale oppure cartaceo – il QR Code abbinato alla propria certificazione verde Covid-19. L’App “VerificaC19” scansiona il QR Code, ne estrae le informazioni e procede con il controllo, fornendo tre possibili risultati: schermata verde: la certificazione è valida per l’Italia e l’Europa; schermata azzurra: la certificazione è valida solo per l’Italia; schermata rossa: la certificazione non è ancora valida o è scaduta o c’è stato un errore di lettura. Verrà impedito al personale di accedere a scuola in caso di schermata rossa. In tal caso verrà invitato a “regolarizzare” la propria posizione vaccinandosi, oppure effettuando test antigenico rapido o molecolare. La procedura “ordinaria” di verifica in sostanza è abbastanza semplice, ma presenta il limite di dovere verificare quotidianamente ciascun singolo QRCode del personale dell’istituzione scolastica. Considerato il numero di dipendenti di ciascuna istituzione scolastica, potrebbero determinarsi, soprattutto nei momenti di inizio e fine delle lezioni, rallentamenti nelle operazioni materiali di verifica della validità della certificazione. Tale situazione non può essere impedita col ricorso all’autocertificazione da parte dell’interessato, in quanto la norma prevede che la certificazione verde COVID-19 sia posseduta ed esibita. A breve però sarà adottata la procedura di verifica automatizzata. Intanto si dovrà ricorrere ad accorgimenti provvisori. Sempre i Dirigenti dovranno predisporre misure organizzative e di gestione degli spazi, che consentano l’ordinato svolgimento delle operazioni. Questi intanto potranno ovviare al problema con l’utilizzo di più soggetti “verificatori”, ognuno delegato all’utilizzo dell’app “Verifica C19”, oppure individuare ingressi diversi, per evitare assembramenti del personale o decidere di svolgere le operazioni di verifica all’interno dell’istituzione scolastica, in spazi di dimensioni adeguate alla compresenza ipotizzata di personale.
Emilio La Greca Romano