Scuola, arrivano 12 milioni per l’ampliamento dell’offerta formativa
Più educazione alla sostenibilità, orientamento, sport, lotta al bullismo. Pubblicati gli avvisi per le scuole. Previsti nuovi criteri per l’assegnazione e la valutazione dei progetti
La contestualità scolastica è la sede più idonea per attivare progetti educativi sull’ambiente, sulla sostenibilità, sul patrimonio culturale, sulla cittadinanza globale. La scuola, favorita da alcuni aspetti determinanti, riveste la funzione d’istituto principe e può supportare , alla luce dell’Agenda 2030, l’azione operativa dei giovani verso gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Gli aspetti determinanti, grazie ai quali l’istituzione scolastica è favorita sede per il lavoro dei giovani verso i suddetti obiettivi, sono il collante col territorio, la ricchezza interculturale, le forme dialogiche, le osservazioni giornaliere con i giovani, la dimensione della interdisciplinarietà e l’opportunità di realizzare percorsi definiti. L’educazione ambientale alla sostenibilità proietta su sentieri di esplorazione emotiva e culturale e di acquisizione di consapevolezza rispetto ai temi della sostenibilità, alla promozione del benessere umano integrale, un percorso legato alla protezione dell’ambiente e alla cura della casa comune. Potenziare gli apprendimenti e ampliare l’offerta formativa nel contesto scolastico si rappresenta obiettivo importante per il Ministero dell’Istruzione. Il potenziamento è uno strumento specialistico offerto dalla pedagogia a sostegno degli studenti e delle studentesse, dei loro bisogni, delle loro difficoltà di apprendimento; ha come fine ultimo lo sviluppo delle potenzialità, il miglioramento delle abilità, la compensazione in caso di disturbi. Su tutto il territorio nazionale s’intende fornire più ampie opportunità ai discenti. Sono stati pubblicati proprio oggi 23 ottobre, 12 avvisi, per un totale di 12 milioni, destinati alle scuole col fine di attivare progetti e iniziative legati al Piano ‘RiGenerazione scuola’ per la diffusione della cultura della sostenibilità, fare orientamento, aumentare l’offerta di attività motorie e molto altro. Le progettualità dovranno rappresentarsi innovative e stimolanti; dovranno permettere il successo formativo degli alunni; dovranno promuovere revisioni o nuove soluzioni con speciale riguardo nei confronti di chi versa nelle condizioni di disagio, alla piena partecipazione alla vita scolastica di studenti e famiglie, al contrasto al bullismo e alla salvaguardia dell’ambiente. La scorsa estate è stata attivata una linea di finanziamenti a favore degli studenti per recuperare la loro socialità penalizzata dall’ evento pandemico. Nella calura agostana è stato sperimentato un nuovo modo d’individuare progettualità con la pubblicazione di un avviso soltanto agli Enti del Terzo Settore con l’assegnazione di cinque milioni di euro. Cinque milioni destinati alla co-progettazione di iniziative di spessore nazionale destinate alle scuole e relative a diverse tematiche. Fra queste ultime la lotta d’opposizione alle componenti mafiose e affermazione della legalità, l’inclusione, la promozione dell’internazionalizzazione dei percorsi formativi. Due avvisi su dodici sono stati destinati solamente ai Centri Professionali per l’Istruzione degli Adulti. Gli altri, invece, alle scuole. Gli stessi riguardano l’ampliamento dell’offerta formativa su diverse tematiche quali la dispersione scolastica, l’orientamento, il contrasto del bullismo, le ricorrenze di carattere nazionale e internazionale, l’educazione alla salute e stradale (2,76 milioni di euro); sostenibilità e transizione ecologica (2 milioni di euro); promozione dell’attività motoria e sportiva (1,5 milioni di euro); potenziamento delle competenze linguistiche (850 mila euro); garanzia delle competenze della popolazione adulta (850 mila euro); orientamento e motivazione scolastica (850 mila euro); potenziamento delle competenze logico-matematiche (850 mila euro); potenziamento degli sportelli per l’autismo e istituzione di nuovi (850 mila euro); pratica corale (680 mila euro); potenziamento dei Centri Regionali di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo per l’istruzione degli adulti (420 mila euro); promozione dell’innovazione pedagogica plurilingue (160 mila euro); supporto alla transizione digitale (200 mila euro). “Negli avvisi, di quest’anno, precisano dal Ministero dell’Istruzione, sono stati introdotti criteri di valutazione volti a valorizzare la qualità degli interventi proposti dalle istituzioni scolastiche, nonché i potenziali benefici in termini di impatto sul sistema Istruzione. Una particolare attenzione è stata posta alla necessità di assicurare il principio di rotazione delle scuole aggiudicatarie dei finanziamenti in esame, prevedendo l’attribuzione di uno specifico punteggio in favore delle scuole che non abbiano avuto accesso, nel triennio precedente, ad attività progettuali finanziate a valere sui fondi destinati all’ampliamento dell’offerta formativa. Ulteriore elemento di novità è rappresentato dalla valutazione delle diverse attività progettuali realizzate dalle istituzioni scolastiche attraverso il coinvolgimento dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa. L’obiettivo di fondo è verificare la possibilità di estendere a tutto il sistema d’Istruzione le iniziative sperimentate dalla singola scuola, in una logica di diffusione delle esperienze e di condivisione della conoscenza. Le proposte progettuali da parte delle scuole dovranno essere completate entro il 15 novembre 2021. È stata quindi concessa una tempistica funzionale sia per l’elaborazione della proposta sia per consentire il corretto e strutturato coinvolgimento di eventuali partner pubblici e privati attraverso le procedure amministrative previste dalla normativa. Il Ministero offrirà assistenza alle istituzioni scolastiche tramite i consueti canali dell’Help Desk Amministrativo Contabile (per problematiche organizzative, amministrative e gestionali) e del Service Desk (per problematiche tecniche)”. La consapevolezza della realtà quotidiana, dell’appartenenza a un gruppo sociale trovano stimolazione nelle giovani generazioni nei temi che partono dall’educazione ambientale, passano per la sostenibilità e arrivano al patrimonio culturale e alla cittadinanza globale. I 12 milioni per l’ampliamento dell’offerta formativa saranno ben spesi se serviranno veramente a orientare verso società inclusive, giuste e pacifiche.
Emilio La Greca Romano