Saper(e)Consumare: sono 356 i progetti presentati dalle scuole.
Saper(e)Consumare, per educare a un consumo digitale sostenibile e responsabile. Si tratta di un progetto interdisciplinare che si propone di potenziare la cittadinanza digitale e orientare le nuove generazioni a un modello di consumo circolare in una società più innovativa, sostenibile ed equa. È un progetto di “Educazione all’uso del digitale per un consumo consapevole e sostenibile”, promosso e finanziato dal Ministero dello sviluppo economico in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione all’interno di un protocollo d’ intesa.
Il Progetto nasce il 14 dicembre 2020. Data che segna l’intesa tra il Ministero dello sviluppo economico – Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica – e il Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, per la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione. I Ministeri lo scorso dicembre siglarono un protocollo d’intesa che definiva le linee guida della collaborazione finalizzata alla divulgazione e allo sviluppo nella scuola italiana, dell’educazione digitale per incentivare comportamenti responsabili, consapevoli e sostenibili di consumo. A tal fine concorrono le risorse stanziate dal Ministero dello sviluppo economico con il DM 10 agosto 2020, di riparto del Fondo per le iniziative a vantaggio dei consumatori, che ha evidenziato quali sono le priorità d’intervento per il triennio 2020-2021-2022, in particolare, l’educazione scolastica e digitale. La finalità di Saper(e)Consumare vuole coinvolgere gli studenti e trasferire contenuti, strumenti e competenze relative alle tematiche del progetto, grazie alle competenze acquisite dai docenti lungo tutto il percorso info-formativo di Saper(e)Consumare. Oggi più che mai, in un contesto di tempestiva mutazione tecnologica, è necessario educare e sensibilizzare giovani e adulti al consumo sostenibile e responsabile. Saper(e)Consumare si pone l’obiettivo di fornire al corpo docente un percorso di info-formazione su quattro aree tematiche di grande attualità in modo che possano promuovere le competenze dei loro studenti. Nell’ambito dell’iniziativa sono fornite risorse e contenuti per orientarsi in autonomia, webinar per confrontarsi con esperte ed esperti e strumenti pronti all’uso per lavorare in classe con un approccio multidisciplinare. È in corso quindi una competizione nazionale per le scuole. I progetti migliori ottengono contributi, offerti dal Ministero dello sviluppo economico, che, di certo, saranno utili alle scuole per potenziare tecnologie e promuovere competenze digitali. Saper(e)Consumare è un progetto interdisciplinare che si propone di potenziare la cittadinanza digitale e orientare le nuove generazioni a un modello di consumo circolare in una società più innovativa, sostenibile ed equa. È un progetto di “Educazione all’uso del digitale per un consumo consapevole e sostenibile”, come accennato, promosso e finanziato dal Ministero dello sviluppo economico in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione all’interno di un protocollo di intesa. Il finanziamento proviene dal Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori (art. 148 Legge 23 dicembre 2000, n. 388). È stato costituito un Comitato Tecnico Scientifico (CTS) con il compito di indirizzare e monitorare le azioni da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi. Sono 356 i progetti presentati dalle scuole entro la fine di maggio, termine di chiusura del bando. L’idea progettuale doveva ispirarsi e riferirsi ad almeno 2 dei 4 temi di Saper(e)Consumare: educazione digitale; diritti dei consumatori; consumo sostenibile; educazione finanziaria. “La risposta all’invito lanciato dal Ministero dello sviluppo economico, assicurano dal Ministero, in collaborazione con il Ministero di Viale Trastevere, è arrivata da tutto il territorio nazionale: sono 183 le scuole secondarie di I grado e 173 quelle di II grado che hanno partecipato al concorso, distribuite in 267 comuni e 95 province. In particolare, l’area territoriale di provenienza dei progetti è il Nord per il 35,1%, il Centro per il 25,3, il Sud per il 26,4 e le Isole per il 13,2%. Si conferma l’interesse delle scuole per i quattro temi di attualità (Educazione digitale, Diritti dei consumatori, Consumo sostenibile, Educazione finanziaria) protagonisti del concorso, già oggetto nei mesi scorsi del percorso di info-formazione rivolto ai docenti e che possono costituire la base per percorsi interdisciplinari in tema di educazione al consumo consapevole e responsabile e validi contenuti per l’insegnamento dell’educazione civica”. Dopo la valutazione che si concluderà a fine giugno, saranno 150 le scuole vincitrici che potranno ricevere un premio di 10.000 euro per potenziare le dotazioni e le competenze digitali.
Emilio La Greca Romano