“Maurizio Casagrande e la Musica mi gira intorno” è lo spettacolo andato in scena sabato 6 maggio al teatro Mario Scarpetta di Sala Consilina. Uno spettacolo che chiude la prima stagione teatrale della nuovissima struttura salese e che ha fatto registrare il sold out. Il pubblico incollato alla poltrona si è divertito dalla prima fino all’ultima battuta. “Non so come definire questo spettacolo né mi piace l’idea che debba essere necessariamente definito perciò mi piace giocare con il pubblico – ha detto ironico Casagrande – volevo divertirmi ad essere quello che sono. Ci sta una parte del pubblico che conosce benissimo Maurizio, un’altra che mi conosce quando non facevo l’attore, poi un’altra che conoscono solo gli amici. È uno spettacolo che racconta una persona che si prende molto in giro e che non si prende troppo sul serio e che racconta un pezzo di storia italiana sulle canzoni che sono accadute mentre crescevo”. Maurizio Casagrande è stato un batterista prima di fare l’attore. “Sono stato molto vicino a Mario Scarpetta, ero un giovane attore mentre lui era già uno che aveva fatto delle cose. Facevamo insieme uno spettacolo nelle scuole, lui era pure molto legato a mio padre Antonio con il quale recitava – racconta Maurizio il suo rapporto con Scarpetta – facevo Giove, ero magrissimo! Mario era molto vicino alla gente, era profondamente vero. Ho imparato molto da lui. Le sue battute sembravano tutte scritte a copione invece erano improvvisate”. Cala pertanto il sipario sulla prima stagione del teatro Mario Scarpetta e il sindaco Francesco Cavallone traccia un bilancio positivo: “Con Maurizio Casagrande abbiamo coronato il nostro percorso – ha detto – un attore e un uomo dalle straordinarie doti professionali e personali. Sulla base dell’esperienza del presente, contiamo di fare ancora meglio nel prossimo cartellone teatrale”. Positivo ed entusiasta anche il bilancio finale tracciato dal direttore artistico Sergio Marra: “Per me in questo momento è la fine di un percorso, il percorso è lanciare il teatro – ha detto – ora l’amministrazione comunale deve dire chi deve essere a portare avanti ancora l’organizzazione del teatro, la gestione artistica e deve fare sforzi per dare un progetto di stabilità a questo teatro perché pur essendo nato in un momento così difficile, non muoia. Siamo di fronte solo a una parte delle cose che devono animare questo teatro, c’è la promozione delle compagnie locali, la promozione del teatro scuola che deve avere un progetto istituzionalizzato dal comune di Sala Consilina, la promozione di una scuola di teatro. Tutto ciò deve permettere ai giovani e non solo di capire che esiste un mondo. Dobbiamo uscire fuori dall’isolamento e dobbiamo confrontarci con l’esterno. Molti giovani diventati professionisti sono dovuti uscire, è auspicabile oggi che all’interno del teatro si crei un vero e proprio centro di produzione musicale e teatrale. Mi auguro che cresca il progetto Mario Scarpetta”. Appuntamento dunque alla prossima stagione dove a calcare le scene, da qualche anticipazione filtrata, saranno nomi notissimi e molto amati dal pubblico.
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