di Antonella Citro
Porta il nome di Mario Scarpetta il teatro comunale inaugurato domenica scorsa a Sala Consilina. “E’ la realizzazione di un sogno dopo anni di lavoro e solo oggi siamo arrivati al completamento del polo Cappuccini – riferisce il sindaco Francesco Cavallone – area di cultura che già ospita la sezione separata dell’archivio storico, il museo archeologico, l’auditorium e la biblioteca “Carlo Nisi” cui si affianca il Centro Studi e Ricerche del Vallo di Diano Pietro Laveglia, un’arena esterna e un’area sportiva polivalente. Oggi per noi è un punto di arrivo e di partenza perché inauguriamo una struttura a cui dobbiamo dare dei contenuti. Abbiamo dato una possibilità al nostro territorio”. Iniziato nel lontano 2007, il complesso è una cavea seminterrata di 1.200 mq con funzioni di teatro e di auditorium, e ha una capienza di 495 spettatori. Il teatro nasce con l’obiettivo di servire non solo i 13mila cittadini di Sala Consilina ma tutto il territorio a sud di Salerno, punto di riferimento con un primo lotto di spesa pari a € 1.508.000, è terminato il 31 dicembre 2015 dopo l’approvazione del progetto di completamento, finiture decorazione ed arredi del complesso auditorium teatro polifunzionale Cappuccini. Molti talenti salesi impegnati nel canto, nella danza, nella recitazione hanno fatto giungere il loro messaggio in occasione del taglio del nastro: un risultato che è già un orgoglio. “Una serata molto entusiasmante dopo un lavoro condotto per circa 20 anni. È una realtà che identifica culturalmente la nostra città – dice l’assessore Gelsomina Lombardi – permette d’inserirsi in una rete con questa offerta culturale. Il Polo culturale dovrà vivere non solo con il teatro ma insieme a tutte le altre possibilità che daremo”. Alla serata era presente anche Maria Basile, moglie di Mario Scarpetta, noto attore teatrale e cinematografico italiano scomparso prematuramente nel 2004, pronipote di Eduardo: “Mario ha segnato la mia vita – dice – è stato l’uomo con il quale mi sono divertita di più. Ci siamo amati tantissimo e abbiamo riso tantissimo. Mi ha insegnato tanto anche nel teatro cioè quando recitavamo insieme non mi rendevo conto di ciò che imparavo e solo adesso me ne rendo conto. Era un uomo straordinario, divertente, generoso, molto umile, non si metteva mai in mostra. Tanti lo hanno seguito, amato. Tante giovani generazioni si sono formate vedendo le commedie di Mario Scarpetta e ciò mi stupisce ancora”. È intervenuto anche l’attore Gianni Ferreri: “Mario era una persona straordinaria – dice – mi manca come amico, come professionista, come artista, come compagno di scena anche perché con lui mi sono fatto risate incredibili. Insieme a lui ho fatto il primo testo tratto da “La banda degli onesti” di Totò, e mi affidò il ruolo del tipografo. E quando Mario è venuto a mancare, l’ho sostituito. Lo porto nel cuore. Aprire un teatro oggi è stato un gesto straordinario”. “Sono legatissimo a Mario Scarpetta perché ho iniziato proprio con lui – afferma l’attore salese Andrea Di Maria – mi ha insegnato tutto ciò che so del teatro. Era un maestro ma non aveva velleità da maestro, inondava tutti quando entrava sul palcoscenico e tu uscivi ancora più ricco”. Dopo un brindisi, si chiude il sipario dando appuntamento a una stagione ricca strepitosa, ricca di appuntamenti.