Nell’aula magna del comune di Sala Consilina è stato ufficialmente presentato il Calendrone storico salese 2020. Realizzato utilizzando il drone, nel calendario, sono riportate foto caratteristiche e significative del luogo più suggestivo del comune capofila del Vallo di Diano. Le immagini ovviamente sono state scattate dalla speciale tecnologia di cui si avvale il drone e rappresentano i dodici mesi di cui si compone tradizionalmente l’anno. Nel calendario, è poi possibile trovare, anche racconti, aneddoti, proverbi e tradizioni di Sala Consilina per tramandare un documento unico e speciale nel suo genere. «Calendrone è il nome che risulta dal connubio tra calendario e foto fatte con il drone – racconta Pierluigi Paciello, il giornalista che ha proposto l’idea all’amministrazione salese che ha l’accolta molto positivamente – la tecnologia dei droni ormai sta prendendo piede e fa parte del nostro quotidiano. La passione che porta ad acquistare un drone va però calibrata sulla grammatura di questo sistema a pilotaggio remoto come per un’auto che ha bisogno dei suoi attestati cioè patente e assicurazione anche qui, per usarlo, bisogna avere tutta la documentazione in regola. Ritornando al Comune di Sala Consilina che ha sposato questa mia idea è anche un insieme di tradizioni, proverbi, ricette antiche e di almanacco con date importanti». Poi prende fiato Paciello e spiega: «Sala Consilina nell’arco dei due secoli, parliamo della parte anche più recente, ha tante date da riportare come la soppressione del tribunale o il passaggio di Garibaldi. Insomma nel Calendrone c’è di tutto di più e, non è detto che nell’arco dei prossimi anni, ci potrà essere l’inserimento di nuove notizie perché l’edizione storica potrebbe diventare 2021, 2022 e così via. Hanno collaborato a questa realizzazione circa venti persone in circa 4 mesi di lavoro ed è venuto fuori un ottimo risultato di tradizione, di storia, di cultura. È un momento bellissimo che contrasta con quanto invece tutti utilizziamo cioè lo smartphone. Il calendario sembra allora sempre attuale, è fatto di carta ma ci porterà davvero tanta compagnia». Paciello spiega che è stato difficile individuare le zone giuste per poterle inserire in 13 scatti. «Il primo scatto che è la copertina, l’abbiamo dedicato all’intera immagine di Sala Consilina – continua Paciello – poi ci sono i rioni storici come l’Ariedda, Santostasio, il Vallone e poi i Casalini con la Valle. A dire la verità è stato più semplice perché dall’alto si abbraccia un intero quartiere laddove invece sarebbe difficile immortalarlo con varie fotografie. Il Comune ha risposto benissimo a questo perché dall’alto si riesce a vedere tutto meglio e si riesce a creare tanta attenzione e suggestione». Sala Consilina ha deciso di regalare una copia di Calendrone ai piccoli dell’asilo nido, alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria di I grado perché anche questo Comune vive di storia da tramandare.
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