Il sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone commenta l’ultima decisione del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado a causa della impennata dei contagi da Covid 19. “Ad oggi la situazione nel Comune capofila del Vallo di Diano è totalmente sotto controllo – ha detto – non abbiamo alcun tipo di problematica ma non solo per quanto riguarda le scuole ma anche per la gestione di altri casi Covid. Noi abbiamo avuto un problema all’interno delle scuole solo qualche giorno fa e seguendo il protocollo emanato dall’Istituto Superiore della Sanità del 28 agosto, abbiamo applicato quelle indicazioni e ci siamo trovati molto bene perché non tanto il sindaco ma il dipartimento di prevenzione ha delimitato la frequenza solo di una determinata classe dove ci stava il bambino contagiato e, quindi, i tamponi sugli altri ragazzi sono risultati negativi. Ho sempre sostenuto che anche all’interno di un ambiente scolastico se c’è il rispetto delle norme che soddisfano l’utilizzo della mascherina e il distanziamento sociale come previsto, problemi non ce ne dovrebbero essere. Il provvedimento del presidente della Regione Campania è molto forte e credo che lui lo abbia fatto non tanto per le problematiche che possono riguardare le nostre zone e Sala Consilina per quanto sia un Comune grande ma credo che lui abbia un grosso problema nelle città non tanto nelle scuole ma nei mezzi di trasporto. Credo che abbiamo visto tutti le immagini relative alla gestione dei mezzi di trasporto locale non solo per quanto riguarda le scuole ma anche per quanto riguarda l’accesso al lavoro di tutte le persone quando diventa tutto complicato e difficile. Se io avessi dovuto farla tenendo conto della situazione nel nostro territorio non l’avrei mai fatta. Se fosse stato possibile, probabilmente era bene suddividere i provvedimenti tra aree metropolitane ed aree più piccole e poteva essere un atteggiamento più prudente rispetto ad un determinato provvedimento che ai nostri occhi sembra abnorme perché non stiamo vivendo una grossa condizione di difficoltà e, comunque, mi rendo conto che tenere a casa i ragazzi per il momento 14 giorni creano un problema di quella che è la non corretta frequentazione dei corsi scolastici perché non ci sta il contatto con il professore, non c’è il contatto con gli altri compagni e quindi abbiamo una grandissima difficoltà. D’altronde, nel caso nostro si è cercato di delimitare la chiusura delle scuole proprio per evitare che in ogni piccolo caso di contagio uno chiude un plesso scolastico di 200/300 ragazzi che è meglio che le scuole si chiudano fino al 2021 poi. Credo che questo non sia assolutamente il provvedimento più giusto per quanto ci riguarda ma capisco anche il Presidente De Luca che i casi giornalieri sono stati più di mille ha avuto un attimo di timore e soprattutto sull’intasamento di quelle che possono essere le strutture sanitarie e abbia preso questo provvedimento. Attendiamo l’evolversi della situazione, non so quale atteggiamento avrà il governo rispetto a questo provvedimento, ho sentito che la Ministra Azzolina si riserva di avere in seguito un conseguente comportamento rispetto a ciò che è stato fatto. Certamente, è sotto gli occhi di tutti che si devono avere comportamenti prudenti con tutti e non siamo ai livelli di marzo e di aprile e di certo siamo più preparati rispetto ad allora, ma ci vogliono comportamenti più rispettosi delle norme non solo per gli altri ma soprattutto per noi stessi”.
Antonella Citro