Grida dall’anima è l’ultima iniziativa lanciata dall’associazione “I Ragazzi di San Rocco” di Sala Consilina e, come recita il volantino presto diffuso nella comunità del Vallo di Diano, sono le parole di una poesia, quelle che nascono nelle tane in cui il genere umano è stato cacciato da un essere invisibile. È una proposta con la quale I Ragazzi di San Rocco vogliono stanare i pensieri e le parole maturati ai tempi del virus. E allora i soci del sodalizio invitano tutti i poeti nascosti, cultori della parola poetica, ma chiunque affidi ai versi sciolti o in rima i propri pensieri a partecipare a Grida dall’anima. “Riprendiamo un progetto del passato che culmina nella realizzazione di un opuscolo di poesie – afferma Jose Biscotti, tesoriere dell’associazione – ci sembrava giusto in questo momento raccogliere ciò che l’isolamento imposto ha comportato nelle persone. Con questa finalità abbiamo indetto il concorso di poesie”. “La proposta è rivolta a tutti, a tutte le persone di qualsiasi età che hanno avuto il desiderio di scrivere qualcosa e di volerla comunicare agli altri. Sono stati attimi difficili, non abbiamo potuto stare insieme agli altri e, in ognuno di noi è scattata questa volontà, anche per sfogarsi, di mettere giù i propri pensieri. E noi vogliamo raccogliere proprio questi pensieri, chiunque lo desideri, può inviare il proprio scritto alla casella di posta elettronica [email protected]. Questi componimenti non solo verranno raccolti in un libretto che sarà pubblicato ma faranno parte di un’idea progettuale che abbiamo in mente in cui le stesse poesie potranno essere trasformate in piccole clip, a sua volta trasmesse sulle nostre pagine on line”. La scrittura intesa come terapia, intesa come sfogo ma anche celebrata come segnale inequivocabile di libertà. “Forse è proprio questa la parola giusta, Grida dall’anima è un momento di libertà – continua Jose Biscotti – quella libertà che ci è stata tolta. Si può rinascere attraverso le parole che sono impresse nero su bianco su un foglio. Si può rinascere ogni volta che queste parole saranno lette e tutte le volte che saranno ascoltate, è una rivincita alla chiusura che abbiamo avuto”. Le poesie inviate devono essere in formato Word, il testo deve essere corredato da un’anagrafica dell’autore per essere facilmente rintracciato. “È facoltativo l’invio della lettura personale della propria poesia – dice ancora Jose Biscotti – sarà possibile inviare non solo la parte scritta ma anche la interpretazione vocale del proprio lavoro. È possibile infine inviarci fino a cinque testi per ogni autore”. Il termine ultimo per la spedizione delle poesie è fissato a fine maggio. Si può quindi dire che con questa iniziativa si intende favorire la valorizzazione di nuovi talenti che hanno scelto la scrittura come propria forma espressiva e comunicativa a prescindere dal valore letterario. Un’occasione di rinascita che I Ragazzi di San Rocco non hanno voluto perdere.
Antonella Citro