Di Antonella Citro “La tutela penale e civile dei minorenni della famiglia e dei soggetti fragili – profili giuridici e psicologici” è il titolo del convegno organizzato dal comitato pari opportunità dell’ordine forense di Lagonegro e che ha avuto luogo sabato 29 ottobre all’aula magna dell’Istituto comprensivo “G. Camera” di Sala Consilina. “L’ordine è molto sensibile nei confronti dei minori, nei soggetti fragili e dei deboli. L’8 novembre consegneremo la somma ricavata dall’iniziativa di beneficenza posta in essere dal consiglio dell’ordine all’associazione Una speranza onlus – afferma il presidente Gherardo Cappelli – abbiamo costituito l’organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento previsto da una legge del 2012 dove i soggetti che non hanno un reddito elevato e quindi non possono accedere al concordato fallimentare, possono utilizzare questo nuovo procedimento che consentirà loro di bloccare azioni esecutive, di proporre un piano di rientro ai debiti ed avere anche una riduzione dei debiti. Se questo piano viene accolto dal tribunale, da quel momento in poi ci sarà una parziale esdebitazione, cioè i debitori oltre ad avere la sospensione dell’esecuzione avranno anche una riduzione dei debiti stessi. Noi abbiamo costituito un organismo, settimo in Italia e il primo tra i tribunali non provinciali, che accelera queste procedure e serve per diffondere e pubblicizzare questa normativa ai cittadini ed eliminare tensioni sociali”. Sulla stessa lunghezza d’onda è il presidente cpo Michela Patti: “Bisogna prevenire i disagi minorili prima che sfocino in azioni gravi – riferisce – anche noi avvocati ci stiamo attivando per porre in essere una serie di azioni positive che aiutino e tutelino i soggetti fragili in primis il minore. È importante che si attivino le istituzioni, la scuola e la famiglia; il 20 novembre ricorre la giornata internazionale dei diritti del minore e nel 1989 è stata firmata una convenzione che prevede una serie di tutele del minore e soprattutto prevede che il minore perché sviluppi una personalità armoniosa completa, sia allevato in un clima di giustizia di libertà di uguaglianza e solidarietà. Molte volte i diritti vengono proclamati ma non attuati e oggi, si assiste in molti casi, a sistematiche violazioni dei diritti umani, ecco perché è importante fare formazione e informazione”. Presente all’incontro anche il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma, Angela Rivellese: “I minori non sono parte lesa ma anche autori di reati, e anche questo è un argomento molto delicato perché sta aumentando la devianza e il disagio minorile e quindi i minori sono autori di reati – dice – la scuola è il punto nevralgico e deve collaborare molto con le istituzioni e aiutare i genitori in questo difficile ruolo perché purtroppo è un vantaggio o svantaggio, quando i bambini sono inseriti nei contesti scolastici trascorrono il loro tempo negli istituti scolastici e quindi chi maggiormente può riferire sulla loro condotta se non gli insegnanti. Tuttavia non deve essere una delega assoluta perché a volte i genitori fidando nella scuola rallentano le loro responsabilità e invece è necessaria una vera sinergia. In ultimo l’attenzione esagerata dei media nei confronti del minore non va a suo vantaggio, ma ingigantisce le situazioni già di per sé problematiche; quest’attenzione mediatica non è sempre veicolata nel modo giusto perché è una posizione di parte non della istituzione che non può mettersi a confronto in televisione ad esempio. I processi si fanno in tribunale non in tv”.
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