In ognuna delle comunità che hanno una identità propria, ci sono dei punti fermi che ne sono stati protagonisti! Immancabile è la figura del barbiere che domina la scena del suo spazio operativo e che si allarga oltre la saracinesca che si affaccia sulla piazza.
Con questo pensiero sono uscito “soddisfatto” dalla presentazione “spettacolo” che Riccardo Ruocco ha fatto del suo libro “Rosso & Nero”, edito da TM Edizioni Terra marique, tenutasi nell’aula consiliare del comune di Vallo della Lucania, sabato 18 febbraio 2023 alle ore 16:30. Riccardo Ruocco, avvocato in Capaccio Paestum, nato a Vallo della Lucania, residente a Roccadaspide e presidente dell’Istituzione Poseidonia che gestisce il Centro Espositivo situato nell’ex Tabacchificio in contrada Cafasso nei pressi di Paestum.
Con “Rosso & Nero”, Ruocco ha riunito decine di esperienze tradotte in racconti di decine di protagonisti della vita sociale che è partita, si è sviluppata e consolidata nel salone condotto dal padre, Mario, che ne è stata l’anima attiva.
L’incontro di vite vissute, tra queste anche quella di Antonio Sansone, oggi sindaco, che si sono riunite nell’ampia sala situata nell’ex convento adiacente alla piazza S. Pantaleone, è stato una vera immersione nel passato, che oggi può essere considerato “storia” di una comunità ancora in vita, nel quale gli antichi protagonisti possono specchiarsi rivendicando l’importanza di quello che è significato per loro stessi e per l’intero “capoluogo” del Cilento.
Ruocco ha “incontrato” Mario ed ha intavolato con lui una conversazione durata 20 anni, tanti quanti sono quelli che lo separano dalla sua morte. I livelli del confronto sono tre, quello che è ancora in ombra, i comprimari che, “incardinati” nel salone dell’ex marinaio, imbarcato sull’Amerigo Vespucci, tornato in paese per far ripartire la sua vita dopo il servizio di leva; e il rapporto stesso con il padre che lo ha lasciato troppo presto venti anni fa.
La “presentazione” è stata organizzata con meticolosa attenzione con l’autore che si fa da parte per far parlare il “libro”: La presentazione e la memoria storica affidata alla voce dell’impeccabile Diana Nese, i dialoghi sceneggiati da Antonino Nese e Luigi Feo; oltre che dai tanti protagonisti ancora in vita che si sono alternati al microfono per “ripassare” i momenti esaltanti di tante iniziative, a volte vere e proprie “imprese”, che li avevano visti protagonisti.
Teatro, sport, musica, politica … tante intuizioni tutto nasce nel “Salone” di Mario che da perfetto “anfitrione” lancia “sassi” nello “stagno” di un piccolo mondo dove si fa e si disfa la “storia” locale. Mario è sempre un passo avanti ma pronto a farne due indietro quando i “progetti” prendono il largo.
Siamo in tanti ad essere nati in borghi dove, a parte la scuola, l’unico posto dove abbiamo appreso l’arte del confronto, la durezza dello scontro, l’incontro con gli intercalari poco urbani … è stata nel salone del barbiere. Vi si poteva giocare a scacchi o a dama, dopo aver assistito a interminabili partite tra gli adulti già avanti, si è scelta la squadra di calcio del cuore perché l’uno aveva usato argomenti più vicini al nostro sentire, far finta di non sentire quando i più grandi parlavano di avventure galanti … perfino gli scontri politici tra le fazioni che si contendevano il “governo” del paese si palesavano dal barbiere!
Ecco perché, quando Angelo Loi ha chiuso con la scaletta di brani musicali cilentani cantati e arrangiati da lui e scritti da Aniello De Vita, ho scritto a Riccardo che, oltre ad aver fatto onore a suo padre, con questo libro ha dato la possibilità a chi lo leggerà di ritornare indietro nel tempo e “ripassare” ciò che siamo stati in altre epoche.