Rocco Panetta, presidente del Comitato pro attivazione della tratta ferroviaria Sicignano Lagonegro, torna a parlare dell’alta velocità. “L’amministratore delegato, il direttore generale di reti ferroviaria italiana, ovvero l’AD Vera Fiorani, nominata come commissario governativo per la realizzazione di alcune opere ferroviarie è anche commissario sia del progetto della nuova tratta alta velocità Salerno – Praia sia della velocizzazione della linea Battipaglia, Potenza, Metaponto, Taranto. La Fiorani, sentita dalle commissioni riunite Ambiente e Trasporto alla Camera dei Deputati, ha illustrato il progetto relativo alla nuova linea Alta Velocità a monte del Vesuvio che, anziché deviare all’interno della galleria Santa Lucia di 10 km che sbuca all’interno della stazione di Salerno, va dritta e interseca la linea Salerno Mercato San Severino all’altezza di Baronissi dove si trova l’università e c’è una stazione di interconnessione. Prosegue saltando Pontecagnano e prosegue a nord su Campagna; entra quindi nella Val Tanagro fino ad Auletta e si interseca con la tratta Battipaglia-Potenza con una diramazione che tira dritto verso Tito e poi va a Potenza.
Invece, andando più verso Sud, dopo Auletta, entra nel Vallo di Diano nei pressi dell’abitato di Polla e prosegue dritto oltre il Vallo di Diano; scende lungo la valle del Noce e poi arriva a Praia. È prevista una cosiddetta deviazione tappo per arrivare a Sapri.
Pertanto, nel Vallo di Diano avremo una stazione per l’Alta Velocità che deve essere anche un centro di interconnessione con la linea Sicignano Lagonegro e che sia aperta al traffico commerciale perché i treni regionali percorrono la linea Sicignano Lagonegro, tenendo presente che nel tratto Montesano Polla questi treni possono viaggiare a 110/140 km orari, arrivati all’altezza della stazione di interconnessione, di scambio intermodale ad alta velocità, proseguono viaggiando a 160 km orari, verso Nord, quindi possono arrivare a Battipaglia Baronissi Salerno Napoli o anche Potenza deviando ad Auletta. Verso Sud, possono andare verso Sapri o Praia. Pertanto avremo un sistema ferroviario moderno e veloce. È un’occasione, unica, storica e non si comprende perché la levata di scudi da parte di amministratori e del Cilento.
Forse non sanno che dal dicembre 2009 sulla linea veloce direttissima Napoli – Aversa – Formia non transitano più i treni ad alta velocità che vanno sulla linea tra Napoli e Roma, ma su questa linea viaggiano treni regionali ed intercity, perciò sulla linea costiera che tocca Battipaglia, Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri si continuerà ad utilizzare i treni regionali ed intercity.
La scelta del passaggio per il Vallo Di Diano è dovuta al fatto che ci sono 40 km di pianura.
Ed è per questo stesso motivo che anche l’autostrada Salerno Reggio Calabria, il metanodotto, il Giro d’Italia passano per il Vallo di Diano. Anche gli antichi romani hanno fatto passare la via Annia Popilia per l’altopiano dianese …” (Via Popilia-Annia o via Annia Popilia è il nome con cui può essere citato il sistema stradale romano nella regione costiera romagnolo – veneta, costituito dalla via Popilia (tra Ariminum, Rimini, ed Aquileia, del 132 a.C.) e la via Annia (tra Atria, Adria, e Aquileia, del 131 a.C.)Non si può andare contro la geografia.
Panetta continua:
“Allora che senso ha questa guerra di interrogazioni parlamentari, di sindaci, presidenti di Comunità Montana che rilasciano dichiarazioni. Anche sulla tratta Napoli – Roma hanno perso treni ad alta velocità, ma non c’è stata nessuna sollevazione … questo perché oggi tra Napoli e Salerno viaggiano treni regionali veloci che impiegano 40 minuti e corrono a 160 km orari. Lo stesso accadrà per i treni regionali che, dopo aver percorso la linea Sicignano Lagonegro, arrivati al punto della stazione di interscambio, di interconnessione, andranno sulla nuova linea viaggiando velocemente a 160 km orari.
Ha sposato questa logica anche il senatore Gianni Pittella e l’onorevole Marzia Ferraioli di Forza Italia mentre altri hanno preso vie opposte.
Sulla vecchia tratta costiera non si perderanno né intercity né treni regionali. Il Vallo di Diano è senza treni da 34 anni”.
Antonella Citro