di Francesca Pazzanese
Clima rovente, a Roccadaspide, il 7 febbraio, durante l’incontro pubblico promosso dall’associazione “Le notti dell’Aspide” sul rendiconto della terza edizione della stessa manifestazione, svoltasi dall’8 al 10 agosto scorsi. Tant’è che non si sa se e come sarà organizzata la quarta edizione dell’evento. Ciò avviene perché si sono incrinati della manifestazione, l’avvocato Paolo Antico, ex consigliere di maggioranza e Gianfranco Grippo, presidente dell’associazione “Le notti dell’aspide”, nipote del sindaco. Il Comune vuole aprire l’organizzazione della rassegna a tutte le associazioni, con lo stesso nome e logo. Mentre Grippo rivendica la “co-organizzazione” con l’ente stesso per la sua associazione come previsto nell’accordo di partenariato, di cui ha chiesto la conferma come negli anni precedenti, senza ottenere risposta dal Comune. «Che disconosce la proprietà del logo all’associazione che, invece, ne è titolare, insieme al marchio ed il nome delle notti dell’aspide», afferma Gianfranco Grippo che chiede all’ente comunale «Di firmare la dichiarazione di esercizio della prelazione, che abbiamo presentato il 13 gennaio, senza esito, e di proseguire insieme nell’organizzazione dell’evento, nel rispetto dei propri ruoli, l’ente con la parte pubblica e l’associazione con la parte privata, come è avvenuto fino ad ora, altrimenti lo può organizzare come meglio crede, ma senza il logo delle notti dell’aspide». E, sempre sui ruoli, precisa che« L’associazione non ha mai disconosciuto quelli nella manifestazione del Comune e amministrazione comunale; dei giovani volontari detti Aspidini, i commercianti, le taverne etc. abbiamo chiamato altre associazioni, ma quando c’era da gestire il parcheggio, si sono tirate indietro». Ed ha un sospetto. «Ci vogliono togliere l’organizzazione perché siamo io e Paolo, ma in questa manifestazione la politica non deve entrare, perché essa andrà avanti al di la di chi sarà sindaco, continua Grippo. Io e Paolo l’abbiamo ideata prima di essere, rispettivamente, presidente dell’associazione e assessore, sembravamo due cani, ma poi sono arrivati gli aspidini, il laboratorio nella scuola Marconi, e si sono avvicinate anche persone che non erano col sindaco, nonostante l’organizzazione in comune». Circa il rendiconto 2014 dell’evento «C’è un attivo di 1.042,70 euro a fronte di un ricavo di 160.092,20 euro e 159.049,50 di spese, come risulta dal rendiconto definitivo comprensivo delle voci relative alle entrate e alle uscite, spiega Grippo. L’associazione per trasparenza ha presentato un rendiconto e ciò è stato previsto nel partenariato, ma questo non era obbligatorio visto che l’associazione è privata». Proprio sul rendiconto, però, il sindaco, Girolamo Auricchio ed il presidente del consiglio comunale, Gabriele Iuliano hanno avuto da ridire. Il primo cittadino sarà intervistato a riguardo e darà la sua versione dei fatti. Con l’augurio che l’ unità di intenti prevalga sui contrasti…