[Comunicato stampa del Sindaco. Restiamo in attesa di una doverosa replica delle opposizioni] Chiude in attivo la gestione dellesercizio finanziario 2014 del comune.
Avanzo di amministrazione pari a 584.109,76 euro. Segno positivo per il bilancio di Roccadaspide: chiude, infatti, con oltre 580mila euro di attivo la gestione dell’esercizio finanziario del 2014 del Comune, che è stato approvato recentemente dal Consiglio. Un risultato ottenuto da una corretta gestione delle finanze comunali, che tuttavia non ha gravato sui cittadini, che continuano a beneficiare di importanti servizi da parte del comune e a pagare tasse non troppo elevate rispetto ad altri comuni. L’avanzo di amministrazione è pari a 584.109,76 euro, somma che è data da fondi vincolati pari a 116.433 euro e da fondi non vincolati pari a 467.676,76 euro.
Un risultato ancora più significativo, considerata la crisi economica e i tagli del Governo centrale, che continuano a gravare sui comuni, i quali spesso non riescono a rispettare il patto di stabilità e si trovano in notevole difficoltà per via di questo meccanismo contabile che impone dure scelte alle amministrazioni con oltre 5mila abitanti, di fatto bloccandone gli investimenti più significativi.
L’amministrazione retta da Girolamo Auricchio invece, riesce ad amministrare le risorse finanziarie del comune senza far sentire il peso di queste difficoltà.
“Continuiamo a lavorare con la consapevolezza di poter portare avanti gli importanti progetti posti in essere – afferma il sindaco Girolamo Auricchio – per rendere sempre più vivibile la nostra città”.
L’approvazione del Bilancio avrà conseguenze anche sui cittadini, perché l’obiettivo dell’amministrazione è quello di offrire costantemente una risposta concreta alle esigenze della comunità, migliorando i servizi senza incidere sulle tariffe.
“Siamo certi – conclude Auricchio – che l’approvazione del bilancio si tradurrà, come accaduto già negli anni passati, in maggiori benefici per gli abitanti, con la possibilità di ottenere servizi sempre migliori mantenendo inalterate le tasse”.