Quando scegliamo un romanzo vogliamo lasciarci andare, abbandonare il luogo in cui siamo ed esplorare terre lontane. Fino a perderci insieme ai protagonisti, nelle loro vite ingarbugliate e nei posti in cui mettono piede. L’Italia all’estero è famosa per i suoi scenari da cartolina, che se saputi dosare rivelano anche quell’autenticità di cui è priva un’istantanea. Roberta Gregorio – scrittrice italo-tedesca, da anni in Cilento – ambienta le sue storie in luoghi leggendari. I suoi personaggi sono immersi in una miscela di profumi, odori e brezze del Sud. E magari si incontrano dinanzi ad un gelato, in pieno centro ad Amalfi, come nel romanzo in uscita il 31 maggio. Ci rivela, però, che quando gli editori le lasciano libera scelta, la sua penna scorre tra l’Italia dell’entroterra, quella meno conosciuta. Così come è meno conosciuto il Cilento, per il quale ha un progetto nel 2022.
Roberta, presentati ai nostri lettori
Mi chiamo Roberta Gregorio, sono nata e cresciuta in Germania, in Baviera, e scrivo libri per editori tedeschi da più di dieci anni. Ho scelto di vivere nel Cilento, perché ne sono innamorata. Non ho però mai perso la mia mentalità tedesca, convivo quindi con due bagagli culturali a volte contrastanti. Non è sempre facile, ma è un grande privilegio.
Nasci in Baviera, ma da anni vivi in Cilento. Come mai questa scelta?
Amo il Cilento – e quando si ama profondamente, la lontananza si trasforma in sofferenza. Da ragazza non vedevo l’ora di trascorrere le vacanze estive qui e ritornavo a casa in Germania con grande malinconia. Così, dopo aver terminato gli studi, ho accettato un’offerta lavorativa a Palinuro ed eccomi qui, ancora nel Cilento. Conservo, però, gelosamente ogni ricordo dei luoghi dove sono nata. Sarà comunque anche quella sempre la mia casa. Mi esprimo anche meglio in tedesco, la lingua che ho studiato fin da bambina, perciò la mia scelta di continuare a scrivere in tedesco.
Autrice di diversi libri in lingua tedesca, il 31 maggio uscirà un nuovo romanzo. Di cosa tratta?
Il romanzo Die kleine Eismanufaktur in Amalfi, che uscirà a fine maggio cavalca un po’ l’onda di una moda lanciata qualche anno fa da Jenny Colgan. Quella di mettere al centro del racconto un negozio, nel o intorno al quale si svolge una grande parte della trama. Nel mio caso, il negozio sarà una gelateria artigianale nel centro di Amalfi. La gelateria viene ereditata dalla mia protagonista, Livia. Lei ama molto il suo lavoro e si impegna al punto tale, da non avere tempo per una vita privata. Tutto cambia, quando incontra un uomo simpatico, ma molto misterioso, che – i casi della vita – non ama proprio il gelato …
Galeotto un gelato nel centro storico di Amalfi. Qual è la percezione della Campania all’estero?
Della Campania i tedeschi apprezzano molto la grande bellezza paesaggistica, il clima mite e l’enogastronomia, ma anche l’ospitalità. Posti come Capri, Ischia, Napoli e la Costiera Amalfitana sono mete che tutti vorrebbero scoprire, come un sogno da realizzare nella vita. Purtroppo del Cilento si parla poco, anche se ha tutte le carte in regola per prendersi un posto importante affianco ai luoghi molto più conosciuti della nostra regione.
Protagoniste per lo più femminili, le tue. C’è un filo che le lega?
Le mie protagoniste sono ragazze o donne semplici, normali, con pregi e difetti. Infatti, non amo le protagoniste perfette. Mi annoiano anche quando le incontro da semplice lettrice. Cerco di donare ad ognuna autenticità. Le voglio vere, insomma. E forse è proprio questo il filo che le lega.
Tra le righe ci si immerge nel Bel Paese: Roma, Napoli, Salerno, poi gli scenari della Costiera Amalfitana e l’Isola di Capri. Non manca, però, uno sguardo all’Italia rurale. In un racconto del 2018, Paola vuole trasformare il diroccato monastero di Pietragrigia in un centro giovanile. Oggi più che mai assistiamo a storie simili…
Quando gli editori mi lasciano libertà di scelta, le mie storie spesso sono ambientate nella parte più vera dell’Italia, ovvero, nell’entroterra, nell’Italia rurale. Che poi è l’Italia che conosco di più, l’Italia delle mie origini. L’Italia che pian piano viene riscoperta dai giovani che decidono di rimanere o di tornare, di dare nuova vita a una zona penalizzata. Io ho molta fiducia nei giovani. Saranno loro la salvezza, come lo è stata Paola nel mio romanzo Sommerduft und Rosenknospen, una storia che ho molto amato e scritto con enorme piacere.
A quando un romanzo ambientato nel Cilento?
Il romanzo ambientato nel Cilento c’è già stato. Signora Pia und das Lächeln des Meeres (titolo attuale Der Duft von Liebe und Oliven) è stato il mio primo libro pubblicato con un editore molto conosciuto e la trama si svolge in parte a Camerota, dove nel momento della stesura vivevo. Attualmente sto lavorando su un nuovo progetto, che verrà pubblicato nell’estate del 2022, con un editore importante – era da tanto che desideravo una collaborazione con loro. Il progetto mi sta molto a cuore, perché parlerà di un argomento importante: lo spopolamento delle zone interne. Il paesino nel quale si svolgerà la storia, avrà un nome fittizio, ma tutta l’ispirazione la cercherò nei nostri piccoli comuni cilentani che tanto amo.