Tra le pomate utili occorre ricordare l’arnica, indicata per botte, contusioni, distorsioni. La calendula serve per escoriazioni, abrasioni, piccole ferite, dermatiti, irritazioni della pelle, mentre il cardiospermum per eczemi, orticaria, prurito, punture di insetti.
Per una famiglia che si cura prevalentemente con rimedi omeopatici e fitoterapici è buona norma allestire un armadietto per fronteggiare i piccoli guai che possono capitare nella vita quotidiana.
La tintura madre di calendula diluita in acqua è ottima per la disinfezione e detersione delle ferite come collutorio e per toccature gengivali: ha azione antisettica e disinfettante. La tintura madre di propoli ha invece un’azione anestetizzante e battericida mentre la tintura madre di uva ursina è molto utile come disinfettante delle vie urinarie in caso di cistite.
Il macerato glicerico di ficus carica è indicato per un’iperacidità gastrica mentre il macerato glicerico di vaccinium vitis idaea serve per un attacco di colite.
Tra i rimedi omeopatici occorre segnalare l’aconitum per il raffreddore, mal di gola, febbre, afonia e raucedine.
E’ necessaria una certa dimestichezza nell’utilizzo dei rimedi omeopatici per valutare opportunamente i sintomi e metterli in relazione al relativo rimedio. L’esperienza e il consulto con il farmacista omeopata possono naturalmente essere decisivi.