RiGenerazione Scuola, presentata la Carta per l’educazione alla biodiversità. Siglato il Protocollo MI-Arma dei Carabinieri per l’educazione ambientale
La Sottosegretaria Barbara Floridia: “Il protocollo che firmiamo come Ministero dell’Istruzione insieme all’Arma dei Carabinieri, sottolinea l’alleanza stretta che già vige tra queste due istituzioni. Inoltre, ho l’onore di lanciare oggi la Carta della biodiversità. Penso sia doveroso condividere qui e adesso il ruolo della scuola, per la quale da circa un anno abbiamo strutturato il Piano RiGenerazione Scuola, un Piano sistemico che ha nella propria cabina di regia alleati importanti come il MITE, il MIPAAF, l’Arma dei Carabinieri e molti altri. Oggi educare alla cittadinanza significa educare a un nuovo modello abitativo”. L’educazione ambientale, ritiene il Generale Teo Luzi, Comandante Generale dei Carabinieri. assume sempre maggiore importanza in ragione della consapevolezza che solo attraverso la formazione di una nuova cultura si potrà rispondere concretamente all’emergenza del pianeta..
Il fortilizio difensivo dell’anno Mille, opera dei Colonna, distrutto e riedificato ripetutamente da Bonifacio VIII alla fine del XIII secolo e da Eugenio IV nel Rinascimento, comunemente noto come Palazzo Rospigliosi, ha ospitato il Ministero dell’Istruzione e l’Arma dei Carabinieri per firmare l’intesa per l’educazione ambientale e la promozione delle attività di tutela e cura del territorio. Presenti per le rispettive parti la Sottosegretaria Barbara Floridia e il Generale Teo Luzi Comandante Generale dei Carabinieri. Torna il bisogno di praticare l’educazione ambientale nella scuola. Questo l’obiettivo della firma del Protocollo. Nelle splendide stanze affrescate del Palazzo è stata presentata la “Carta per l’educazione alla biodiversità”. Il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Transizione Ecologica hanno voluto la Carta per l’educazione alla biodiversità per assumere impegni per la tutela dell’ambiente e della biodiversità. La sostenibilità richiede uno sforzo d’insieme da parte di tutta la comunità educante. Alla Carta possono aderire tutte le Scuole d’Italia. Tale adesione è indispensabile al fine di ottenere il riconoscimento di “Scuola in RiGenerazione” da parte del Ministero dell’Istruzione ed accedere ad un ampio programma di iniziative. “In ambito globale, la tutela della biodiversità, la lotta al cambiamento climatico e il contrasto alla desertificazione rappresentano temi centrali, strettamente connessi. L’anno in corso, il 2022, celebra due ricorrenze significative: i 50 anni dalla Conferenza su uomo e ambiente delle Nazioni Unite di Stoccolma, dalla quale ha preso origine il Programma UNESCO «Man and the Biosphere» (MAB), e i 30 anni dal primo Summit della Terra, la Conferenza sull’ambiente e lo sviluppo delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro, dalla quale è scaturita anche la Convenzione sulla diversità biologica”. La “Carta per l’educazione alla biodiversità” ha la finalità di indurre i giovani nella comprensione della natura e a sollecitarli in un’azione di transizione ecologica e culturale. Il Ministro Bianchi in prossimità della Giornata della Biodiversità, che si celebra il 22 maggio e della Giornata mondiale per l’Ambiente del 5 giugno, ha inviato una nota alle diverse istituzioni scolastiche. Da tempo l’ambiente è motivo d’interesse. La Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano, tenutasi mezzo secolo fa, venne convocata da una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1968. La Conferenza si tenne a Stoccolma nel 1972 e si originò dalla sempre maggior cooperazione tra gli stati per la necessità di proteggere l’ambiente in cui l’essere umano vive. Trent’anni fa, invece, il Summit della Terra, tenutosi a Rio de Janeiro dal 3 al 14 giugno 1992, fu la prima conferenza mondiale dei capi di Stato sull’ambiente; un evento senza precedenti anche in termini di impatto mediatico e di scelte politiche e di sviluppo conseguenti. Da decenni, dunque, si pratica una politica promozionale ambientale. Oggi proff e alunni sono chiamati ad approfondire temi legati alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi all’interno dei percorsi di educazione allo sviluppo sostenibile previsti nell’ambito dell’educazione civica. L’azione ideata e promossa per raggiungere un fine determinato è parte integrale del Piano “RiGenerazione Scuola”, il Piano del Ministero dell’Istruzione per la transizione ecologica e culturale, pensato nell’ambito dell’attuazione dell’Agenda 2030 dell’ONU, per indirizzare, in termini educativi, la nuova generazione ad abitare il pianeta in modo nuovo e a rendere i giovani protagonisti del cambiamento. “Essere qui oggi è fondamentale e prezioso, ha detto la Sottosegretaria Barbara Floridia. Il protocollo che firmiamo come Ministero dell’Istruzione insieme all’Arma dei Carabinieri, sottolinea l’alleanza stretta che già vige tra queste due istituzioni. Inoltre, ho l’onore di lanciare oggi la Carta della biodiversità. Penso sia doveroso condividere qui e adesso il ruolo della scuola, per la quale da circa un anno abbiamo strutturato il Piano RiGenerazione Scuola, un Piano sistemico che ha nella propria cabina di regia alleati importanti come il MITE, il MIPAAF, l’Arma dei Carabinieri e molti altri. Oggi educare alla cittadinanza significa educare a un nuovo modello abitativo”. Il Generale Teo Luzi, dal 16 gennaio 2021 è Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, già direttore della rivista “Il Carabiniere”, premiato nel 2021, in occasione della 50ª edizione del “Premio Guidarello per il giornalismo d’autore” col riconoscimento del Guidarello ad honorem, ha dichiarato: “L’educazione ambientale assume sempre maggiore importanza in ragione della consapevolezza che solo attraverso la formazione di una nuova cultura si potrà rispondere concretamente all’emergenza del pianeta – ha detto il Generale Teo Luzi, Comandante Generale dei Carabinieri –. Una cultura sempre più a misura di cittadino da realizzare con il coinvolgimento di tutti gli attori: istituzioni pubbliche, mondo accademico e del volontariato, associazioni e comunità, singoli cittadini. L’Arma dei Carabinieri, convinta di questa necessità, svolge attraverso i suoi reparti forestali capillarmente distribuiti sul territorio nazionale una convinta attività di educazione ambientale. Ogni anno sono centinaia gli incontri dei Carabinieri Forestali presso le scuole italiane di ogni ordine e grado. Il Protocollo incentiva ulteriormente la collaborazione inter istituzionale”. L’azione della scuola è finalizzata alla promozione delle “competenze, dei comportamenti responsabili e delle azioni virtuose per la transizione ecologica e la sostenibilità”. Il moto della scuola è finalizzato alla crescita culturale delle nuove generazioni. La “Carta per l’educazione alla biodiversità”, annunciano dal Ministero dell’Istruzione, sarà ulteriormente rilanciata, il prossimo 3 giugno in occasione di una manifestazione istituzionale che si terrà presso la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, una delle tre residenze del presidente della Repubblica Italiana, assieme al palazzo del Quirinale a Roma e a villa Rosebery a Napoli. La “Carta per l’educazione alla biodiversità”, promuove percorsi trasformativi che favoriscano conoscenza, competenza e comportamenti responsabili e virtuosi per costruire una società attenta alle esigenze dell’ambiente e della biodiversità,diffonde una cultura della biodiversità che promuove i diritti ecologici di tutti gli esseri viventi, in stretto legame con i principi di sostenibilità, equità, accessibilità, inclusione, prosperità e pace, le conoscenze degli equilibri complessi del pianeta Terra, della biosfera e dei suoi ecosistemi, dei servizi ecosistemici e del capitale naturale come elementi essenziali per lo sviluppo sostenibile. La “Carta per l’educazione alla biodiversità” trasmette alle nuove generazioni la consapevolezza che le risorse del pianeta sono limitate, abbandonando la cultura dello scarto e dello spreco a vantaggio della cultura del risparmio, del riuso e del riciclo, persegue comportamenti e consumi eco-sostenibili in grado di soddisfare le esigenze della collettività senza alterare gli equilibri della natura, costruisce il senso di legalità maturando la consapevolezza del legame imprescindibile fra le persone e la cura del Pianeta, continua a sensibilizzare gli alunni e gli studenti sui temi della relazione tra crisi climatica e perdita della biodiversità, diffonde sempre più il valore della biodiversità, della tutela e conservazione del territorio, del mare e del patrimonio naturale e culturale, agisce in modo sistemico sui temi dell’educazione ambientale, attivando collaborazioni per coinvolgere le istituzioni, gli enti locali, le aree protette e tutti i soggetti della comunità educativa e sociale nei progetti scolastici. La “Carta per l’educazione alla biodiversità” facilita e accresce l’accesso ai dati e alle informazioni sui temi ambientali al fine di assicurare che la conoscenza di alunni e studenti sia basata su solide evidenze tecniche e scientifiche, anche con l’uso delle nuove tecnologie, fa conoscere la bioeconomia, il sistema dell’economia circolare, insegnando a costruire i mestieri, i servizi e le imprese del futuro a zero emissioni, circolari e rigenerative, nel rispetto del valore delle tradizioni identitarie. Questo documento è, insomma, la testimonianza della volontà della scuola e della società civile di promuovere percorsi formativi innovativi e l’impegno a diffondere una cultura della sostenibilità orientata ai principi di equità, accessibilità e inclusione insieme all’educazione al rispetto della natura e a un uso consapevole delle risorse del pianeta.
Emilio La Greca Romano