di Nicola Nicoletti
Niente primarie per il Pd di Vallo della Lucania. Il segretario cittadino, Riccardo Ruocco, unico candidato espresso dal gruppo vallese, è automaticamente l’unica proposta per il partito cittadino alle prossime amministrative. Certo è che il calderone pre-elettorale cambia giorno per giorno. Tale posizione acuisce il conflitto interno con Antonio Bruno, esponente provinciale del medesimo partito che già si era presentato come candidato a sindaco di Vallo della Lucania. Si infittiscono così gli incontri con il fulcro del Pd a Sud di Salerno: Antonio Valiante.
Per Ruocco il Pd deve essere filiera istituzionale per governare e riprendere Vallo della Lucania, caduta in un penoso baratro . Essere in un partito è coerenza e questo, per lui, fa a cazzotti con chi come Bruno si iscrive a 18 21, l’officina che sta nascendo per il futuro di Vallo. E proprio l’Officina, a cui Bruno assieme a Marco Sansone, Emilio Romaniello e Nicola Botti lavora in queste ore alla sua costituente, è il progetto a cui molti guardano con crescente interesse. Gli obiettivi per la rinascita cittadina saranno il primo passo da compiere e proporre alla collettività dopo l’evento di presentazione tenutosi al Ruggero Hotel.
Rimane il comune denominatore tra queste due formazioni: la contrapposizione alla maggioranza attuale governata da Toni Aloia che si ripresenterà per la riconferma. Forte della presenza di Marcello Ametrano, macchina da voti sicuro della sua attrazione dopo il rinnovo di presidenza alla Yele Spa, la società per la raccolta dei rifiuti, prova i motori della prossima gara. Il cardiologo del San Luca Aloia spera di ricontare su un collettivo vincente.
La new entry invece sarà quella dei Cinque Stelle che nel prossimo weekend dovrebbero uscire allo scoperto e presentare il candidato a sindaco. Certo, sin’ora è stato praticamente il solo Pietro Miraldi a lanciare qualche insidia alla maggioranza, dalle borse lavoro che invece dell’impiego nel settore ambientale, arrivavano a far sedere una decina di ragazzi negli uffici comunali più disparati. Miraldi rimane l’unico con una esperienza alle spalle e con una conoscenza di luci e ombre del comune vallese essendo stato assessore al Bilancio prima della rottura con Aloia.
Per strada è comparso il manifesto del Partito Cattolico.
Un cerchio rosso con la scritta ‘Rivoluzione Cristiana, è affisso alle mura cittadine. Il riferimento è il cuccarese Gerardo Curcio, eterno rivale di Antonio Valiante nelle elezioni comunali. La religione torna così ad affiancarsi alla politica cercando di riempire una lista da presentare anche a Vallo della Lucania. Seguono numeri di telefono e contatti per gli interessati a formare la lista. L’obiettivo politico del nuovo partito a livello nazionale è di far rinascere l’area cattolica del vecchio centrodestra. Gianfranco Rotondi, ex ministro del governo Berlusconi ed ex segretario nazionale della Democrazia Cristiana per le Autonomie vuole chiamare tutti alle armi, seguendo la Croce, vessillo senza età per l’italico popolo.