“Esprimo il mio vivo compiacimento ed il mio sentito ringraziamento all’onorevole Corrado Matera e all’onorevole Tommaso Pellegrino per le iniziative intraprese in seno alo Consiglio Regionale Campano, tese e favorire la riapertura del tribunale di Sala Consilina. Il percorso è certamente difficile e tortuoso, ma vale la pensa affrontarlo con decisione celerità”, così si esprime Angelo Paladino presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani. “È necessario, però chiedere, in tempi brevi, la convocazione di un Consiglio Regionale per il tribunale di Camerino e la Regione Basilicata per quello di Melfi – continua Paladino – bisognerà interloquire subito con la Commissione Interministeriale, istruita nel maggio scorso su iniziativa dei Ministri Carfagna e Cartabia per affrontare e risolvere i problemi della Giustizia nel Sud i cui lavori termineranno il prossimo 30 settembre. Ogni iniziativa dovrà essere attivata prima dell’imminente periodo feriale, impegnando anche i Parlamentari eletti nella Provincia di Salerno e fra tutti, la Ministra Mara Carfagna”. E poi prosegue e dice: “L’impegno dei nostri consiglieri regionali dovrà, però, vedere auspicabilmente, anche il sostegno dei consigli comunali del Vallo di Diano e innanzitutto di Sala Consilina nonché dell’Assemblea della Comunità Montana Vallo di Diano”. Paladino poi conclude: “In questo momento bisogna sfruttare al meglio una possibilità che altri stanno già sfruttando e che difficilmente si potrà replicare per poter aprire il nostro tribunale. Non ci è consentito sprecarla per dannose contrapposizioni, incomprensibili gelosie e colpevoli pigrizie. È il momento della responsabilità e dell’unità sostanziale di uomini e di forze politiche nel superiore interesse dei cittadini del Vallo di Diano”. Torna così a tenere banco la questione del tribunale di Sala Consilina accorpato anni fa al tribunale di Lagonegro, una battaglia alla quale non ha mai voluto rinunciare l’Unione Giuristi Cattolici Italiani e il suo locale presidente Angelo Paladino anche avvocato del foro salese oggi di Lagonegro. Una tenacia e un ardore che ormai da anni si sta consumando per riavere indietro un presidio di legalità che certamente tornerebbe ad occuparsi più da vicino della provincia a sud di Salerno e in modo particolare del Vallo di Diano.
Antonella Citro