La gotta è una malattia data dall’accumulo di acidi urici depositati a livello delle articolazioni e dei tessuti vicini. Anche se non tutte le persone con elevati livelli di acidi urici nel sangue sviluppano la gotta, l’eventuale presenza di questi accumuli può danneggiare le articolazioni e causare dolore, il principale obiettivo quindi è quello di limitare l’iperuricemia, ovvero la sovrabbondanza di acidi urici nel sangue.
L’iperuricemia può rimanere asintomatica a lungo, ma nel momento in cui cominciano a comparire i primi dolori articolari sono generalmente a carattere acuto.
Le cause di questa malattia sono sia genetiche che ambientali. L’alimentazione gioca un ruolo importante sia nella prevenzione che nel trattamento; ad esempio l’abuso di alcol o una dieta troppo ricca portano spesso all’innalzamento degli acidi urici. Paradossalmente, anche una dieta troppo restrittiva porta ad un innalzamento degli acidi urici: questi derivano dal metabolismo di particolari molecole, chiamate purine.
Come detto precedentemente, il primo obiettivo della terapia è quello di abbassare i livelli di acidi urici nel sangue. Per ottenere questo occorre una dieta equilibrata e vanno evitati alcuni alimenti. Infatti, se la dieta è troppo ricca il risultato è che c’è sovrabbondanza di purine dalle fonti alimentari; se invece è troppo scarsa le purine derivano dal catabolismo dell’organismo.
I quattro alimenti da escludere in una dieta specifica sono: pesce azzurro come alici, acciughe e sardine; frattaglie come fegato, animelle, rognone, cervello; estratto di carne, come quello che viene usato per fare i brodi; tutta la selvaggina. Però si dovrebbero evitare anche gli alimenti troppo grassi e la frutta troppo zuccherina: infatti il fruttosio favorisce la ritenzione di acido urico.
Via libera invece agli alimenti vegetali, compresi i cereali come la pasta e il pane, al pesce magro, al pollo, al tacchino, al latte scremato, all’olio extravergine d’oliva, tè e tisane.
Sono da limitare, invece, gli alimenti come la maionese, gli asparagi, i piselli, il pomodoro, gli spinaci, carni di maiale o di bovino, scegliendo solo le parti magre, latte intero, frutta secca, zuccheri s