Sabato 17 aprile 2021, alle ore 17, si è tenuto online (su piattaforma Google Meet) un incontro attraverso il quale l’Associazione storico–culturale “Progetto Centola”, in collaborazione con il Gruppo “Mingardo/Lambro/Cultura”, ha presentato il prezioso volume “Architettura Sacra del Megalitismo nel Cilento” di Luigi Leuzzi. La serata, che ha visto come moderatore il Presidente dell’Associazione “Progetto Centola” Prof. Ezio Martuscelli, è stata impreziosita dalla presenza dell’autore, Dott. Luigi Leuzzi, e dai contributi dell’Arch. Francesco Scianni e di vari altri ospiti, alcuni già presenti agli incontri precedenti e altri, nuovi, che abbiamo accolto con estremo piacere e che potrete conoscere attraverso la registrazione audio/video dell’incontro allegata a questo articolo.
Personalmente sono stato felice di partecipare, non solo nel mio consueto ruolo di ‘tecnico’ per assicurare la corretta registrazione dell’evento, avendo risolto i problemi di connessione che mi avevano impedito di essere presente nell’ultima serata, e vorrei corredare appunto la documentazione audio-visiva dell’evento con alcune considerazioni che ritengo doverose.
Ho avuto modo di apprezzare la competenza del Dott. Leuzzi anche nei suoi interventi in altri incontri dell’Associazione, e mi ha fatto estremamente piacere poter ascoltare dalla sua viva voce tutte quelle informazioni di ‘background’ che contribuiscono a impreziosire la conoscenza di un’opera come quella presentata durante l’incontro, opera che sicuramente getta una luce importante sul nostro passato ‘cilentano’ spingendosi fino ai riti e alle tradizioni di quei popoli che hanno abitato le nostre terre e di cui molto probabilmente abbiamo ereditato, oltre ad alcune usanze, anche una buona dose di codice genetico.
Il legame delle genti cilentane con altri popoli, in particolare dell’Est, che da centinaia, anzi migliaia di anni si sono spinti fino alle nostre terre e hanno fondato nuclei antropologici di innegabile importanza, è un aspetto che sicuramente vogliamo rafforzare e impreziosire, e l’analisi delle opere megalitiche così puntualmente descritte nell’opera del Dott. Leuzzi ci può appunto aiutare a recuperare una parte importante del nostro passato le cui radici, appunto, si spingono ben oltre l’area geografica cui ci pregiamo di appartenere.
In particolare, mi ha colpito la ‘confessione’ che il Dott. Leuzzi ha fatto riguardo al suo sentimento di ‘empatia’ nei confronti di questi ritrovamenti archeologici millenari, un sentimento che, sicuramente rafforzato dalla sua professione principale, gli ha permesso di cogliere particolari e significati che altrimenti sarebbero sfuggiti a una semplice analisi ‘razionale’ di tali reperti. La sua profonda ‘relazione’ con le opere megalitiche descritte nel volume non poteva che trasparire dall’enfasi e dall’entusiasmo delle sue descrizioni e dei suoi commenti, che hanno trovato ulteriore stimolo nelle osservazioni e nei commenti degli altri partecipanti, dando vita a una serata davvero unica e coinvolgente, nonostante la ‘distanza’ imposta dall’attuale situazione di emergenza e la conseguente ‘mediazione’ digitale che ha surrogato ancora una volta un incontro ‘in presenza’, cui auspichiamo di partecipare nel prossimo futuro con l’augurio di poterci anche stringere la mano e, perché no, abbracciarci ritrovando quella ‘normalità’ che purtroppo comincia a mancare a tutti noi e che, per un popolo come quello cilentano e ‘meridionale’ in generale, è parte della quotidianità, quindi dell’esistenza.
Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti coloro che hanno potuto partecipare all’evento, ma anche chi condividerà questo articolo attraverso i social o messaggi privati per consentire ad altri di poter seguire l’evento nella sua ‘differita’.
Bonaventura Di Bello
Presentazione del libro “Architettura Sacra del Megalitismo nel Cilento” di Luigi Leuzzi