Con Giuseppe Colangelo cardiologo, medico ospedaliero torniamo a parlare della importanza della prevenzione. Colangelo fa parte dell’associazione Cuore Campania e si occupa di corsi di formazione, mentre lo scorso 6 febbraio si è tenuta una giornata multidisciplinare nella città di Vitulazio. “Questa è stata una giornata di prevenzione multidisciplinare che non ha riguardato solo la mia disciplina che è la cardiologia ma sono stato affiancato da altri dirigenti medici che fanno parte dell’associazione di cui mi onoro di far parte il cui presidente è il dottor Cornelio Scialdone – afferma – è stato presente anche uno pneumologo, un senologo, un otorinolaringoiatra e uno specialista in audiometria. Le persone che si sono prenotate sono state regolamentate con un flusso controllato e limitato nel pieno rispetto della normativa anti Covid e dei protocolli Sars – Cov2 e sono state effettuate visite specialistiche. È stata una giornata importantissima perché si è mossa con il preciso scopo di divulgare la cultura della solidarietà in un periodo in cui tante persone non hanno avuto la possibilità di potersi controllare perché gli ambulatori sono rimasti chiusi e per far fronte a quella prevenzione che è così importante. Le persone sono state assenti, vuoi per mancanza di ambulatori disponibili per le visite ambulatoriali, e anche per il timore da parte di tante persone di recarsi negli ospedali qualora ce ne fosse bisogno, qualora si dovesse manifestare qualche sintomo come la dispnea, cardiopalmo, l’astenia o il dolore toracico”. Sulla preziosità di fare prevenzione, anche e soprattutto in questo periodo di piena emergenza sanitaria, il dottor Colangelo ribadisce: “La prevenzione in questo momento storico è di fondamentale importanza, la prevenzione primaria che è un’arma a basso costo soprattutto ora che stiamo assistendo a un nuovo tsunami che è l’incremento della mortalità cardiovascolare. Ogni giorno registriamo pazienti che si recano negli ospedali, pronto soccorso o avvisano il medico di medicina generale in ritardo e quindi si fanno diagnosi tardive. Parlo di infarti, recidive e scompensi cardiaci ove non c’è stata la possibilità di potersi controllare nella dovuta maniera. È stata un’iniziativa lodevolissima e come questa ne abbiamo fatte altre e ne faremo sempre nel pieno rispetto delle norme vigenti anti Covid. Sensibilizzare le persone e motivarle a recarsi e non avere la paura di recarsi nei vari ospedali e con la paura che anima dentro di loro di poter essere contagiati. Questo rischio non c’è. Negli ospedali il paziente viene stratificato e viene in questo modo fatta una giusta anamnesi per quanto riguarda i contatti che la persona interessata ha avuto in precedenza e quindi il rischio non c’è. Il tempo è vita per cui i minuti, i giorni, contano tantissimo e per questo bisogna essere tempestivi, precoci a recarsi negli ospedali vicini. L’occasione è stata quella di divulgare un’applicazione per cellulari, sempre nell’ambito della cultura del primo soccorso, sono appunto direttore di corsi per la corretta esecuzione di manovre di rianimazione cardiopolmonari, la nostra associazione come tante associazioni di volontariato che esistono in Italia, ha proprio lo scopo di brevettare personale non soltanto sanitario o militare ma personale laico nella corretta sequenza della manovre di rianimazione cardiopolmonare. Questo ci da la possibilità di salvare vite umane e l’occasione è stata quella di presentare la nuova applicazione per Android e per Apple che si chiama Io rianimo con la quale si possono dimezzare i tempi di attesa nel caso ci si trovi di fronte una persona in arresto cardiocircolatorio. L’applicazione potrà essere scaricata tra circa dieci giorni da qualsiasi persona non sono in Campania ma ovunque. Colgo l’occasione per ringraziare il professor Rocco Oliveto, da un’intuizione del dottor Scialdone presidente dell’associazione Cuore Campania, ha reso fattiva e produttiva questa applicazione Io Rianimo”.
Antonella Citro