Di Amilcare Troiano, presidente del P.N.C.D.A. “Il Primo Salone Internazionale della Dieta Mediterranea è un momento di grande importanza non solo per me ma soprattutto per il Cilento e per le comunità emblematiche con le quali sottoscrivemmo l’accordo il 13 marzo 2010 a Chefchaouen. Fu una data storica per l’Italia, la Spagna, la Grecia e il Marocco che raccolsero i frutti di un lavoro congiunto coordinato dal Ministero delle Politiche Agricole che portò alla sottoscrizione della Dichiarazione a sostegno della candidatura della Dieta Mediterranea nella lista del Patrimonio dell’Unesco. Il 16 novembre 2010, a Nairobi, l’Unesco formalizzo il riconoscimento proclamando la Dieta Mediterranea patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. Esprimo un grazie a tutti i partner che si sono impegnati per la buona riuscita del “1° Salone Internazionale della Dieta Mediterranea” perché il Cilento ne è protagonista indiscusso. Saranno presenti due delle comunità emblematiche: Marocco e Croazia e poi il comune di Pollica che ospitò Hansel Keys. Un grazie anche all’Ept, alla Regione, il comune di Vallo della Lucania e Unioncamere Campania che, insieme al Parco Nazionale del Cilento, Diano e Alburni hanno voluto e sostenuto il progetto che si realizza. La Dieta Mediterranea non è solo un modello nutrizionale da seguire ma uno stile di vita. Conserva, tutela e preserva pesca e agricoltura. È un insieme di fattori, esperienze, usanze che grazie all’Unesco siamo sicuri non verrà disperso. Ricordo ancora con emozione il primo incontro con Angelo Vassallo, a Pollica quando ponemmo le basi per lanciare la candidatura. Quello che ci eravamo prefissi si sta realizzando. Il Parco e i coltivatori saranno i custodi a cui è affidato il compito di preservare e tutelare i nostri prodotti. È una ricchezza per i giovani e per il territorio. Agricoltura e turismo insieme nella patria della Dieta Mediterranea. Ancel Keys non aveva dubbi sulla qualità dei nostri prodotti e lo dimostrano i nostri presidi slow food che sanno coniugare la crescita economica con agricoltura e turismo di qualità”.
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