Lunedì 3 aprile è stata presentata la XX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico presso lo stand della Regione Campania, in occasione della Bit di Milano.
La XX BMTA è in programma dal 26 al 29 ottobre 2017 nell’area archeologica della città antica di Paestum.
Alla presentazione, coordinata dal Direttore della Borsa Ugo Picarelli, sono intervenuti Francesco Caruso Consigliere ai Rapporti Internazionali e all’Unesco del Presidente della Giunta Regionale della Campania, Alfonso Andria Consigliere di Amministrazione del Parco Archeologico di Paestum, Francesco Palumbo Direttore Generale Turismo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e Gianni Bastianelli Direttore Esecutivo dell’ENIT.
Il programma della ventesima edizione ospiterà prestigiose iniziative, tra cui l’anteprima dell’“Anno Europeo del Patrimonio Culturale” indetto dalla Commissione Europea per il 2018 e il Convegno “Il turismo sostenibile per lo sviluppo dei siti archeologici mondiali” a cura dell’UNWTO, l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite. Infatti, il segretario generale UNWTO Taleb Rifai, che più volte ha inaugurato la Borsa, ha voluto dare grande attenzione alla 20^ edizione della BMTA di Paestum, organizzando un incontro sul turismo sostenibile quale strumento per la salvaguardia e la promozione dei siti archeologici.
All’iniziativa, che si inserisce nell’ambito dell’“Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo” dichiarato dall’ONU per il 2017, sono stati invitati Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Lina Annab, Ministro del Turismo e delle Antichità della Giordania, Amin Abdulkedir, Ministro della Cultura e del Turismo dell’Etiopia, Magali Silva, Ministro del Commercio Estero e del Turismo del Perù, Thong Khon, Ministro del Turismo della Cambogia. I siti Unesco rappresentati (Pompei, Petra, Aksum e Tiya, Machu Picchu, Angkor Wat) esprimono al meglio le potenzialità del patrimonio archeologico per lo sviluppo locale e l’occupazione.
«La Regione Campania, che realizza uno sforzo di sistema nella valorizzazione del suo patrimonio culturale rappresentato da sei siti Unesco (1 – il centro storico di Napoli, 2 – le Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, 3 – il Palazzo Reale del XVIII sec. di Caserta con il parco, l’Acquedotto vanvitelliano e il Complesso di S. Leucio, 4 – il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con i siti di Paestum, Velia e Padula, 5 – la Costiera Amalfitana e 6 – “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere” che in Campania comprendono la Chiesa di Santa Sofia a Benevento) più i due immateriali (la Dieta Mediterranea e la Festa dei Gigli a Nola), appoggia e sostiene tradizionalmente la BMTA […] soprattutto quest’anno in cui si prevede una focalizzazione sui siti archeologici Unesco – ha affermato Francesco Caruso, consigliere ai rapporti internazionali e all’Unesco del Presidente della Giunta Regionale della Campania –. La BMTA si conferma un evento di cui si avverte il bisogno. Mi auguro che continui a curarli sempre in questo modo, tale da rendere doveroso il sostegno della Regione Campania».
«Paestum sta vivendo una stagione particolarmente fortunata per qualità ed originalità delle iniziative e delle progettualità – ha dichiarato entusiasta Alfonso Andria, consigliere di amministrazione del Parco Archeologico di Paestum – esprimendo eccellente capacità di relazione con le Istituzioni e con il territorio, raggiungendo la potenziale utenza nazionale ed internazionale soprattutto grazie all’efficace comunicazione che il direttore Zuchtriegel personalmente cura attraverso una presenza capillare sui media e il sapiente utilizzo dei “social”».
«I 20 anni della BMTA rappresentano un momento importante per tutto il Sud Italia, una destinazione con ancora pochi flussi turistici rispetto alle grandissime potenzialità – ha sottolineato Francesco Palumbo, direttore Generale Turismo del MiBACT –. I beni archeologici, quando ben gestiti e ben valorizzati, possono essere veramente l’elemento distintivo che attira i turisti, soprattutto se si riesce a offrire un prodotto innovativo. La BMTA di Paestum può e deve continuare a sviluppare temi importanti, su cui ragionare tutti insieme».
Gianni Bastianelli, direttore esecutivo dell’ENIT conferma che «tra le fiere tematiche la BMTA è una delle più necessarie, perché il patrimonio archeologico spesso è poco valorizzato da un punto di vista turistico: il bene culturale, infatti, deve rientrare in un concetto allargato che comprenda anche l’enogastronomia, il paesaggio, i borghi. Pertanto, anche quest’anno, l’ENIT affiancherà la l’evento di Paestum».
Ugo Picarelli, direttore della BMTA ha voluto ringraziare coloro che hanno aiutato la BMTA ad arrivare alla XX edizione: «Raggiungere il traguardo dei 20 anni è un risultato straordinario soprattutto per l’unanime riconoscimento internazionale che l’evento è stato capace di ricevere. Il merito va agli enti che hanno sostenuto la felice intuizione, in primis la Provincia di Salerno che nel 1998 lanciò l’evento e la Regione Campania che negli ultimi anni ne ha raccolto il testimone assicurandone la continuità […], l’amministrazione comunale di Capaccio Paestum che si è assunta l’onere di assicurare le spese logistiche quando la Borsa nel 2013 ha scelto il Parco Archeologico quale sua location attuale. La presenza di Taleb Rifai, segretario generale dell’UNWTO, (Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite), all’apertura della Borsa darà ampio risalto internazionale oltre all’inserimento dell’evento nel programma ufficiale dell’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile indetto dall’Onu nel 2017. La recente riforma del MiBACT (Ministero Beni Archeologici Culturali e Turismo) poi, ha reso ancora più sinergico ed efficace il rapporto con il Parco Archeologico, senza nulla togliere alla preziosa collaborazione dei Soprintendenti succedutisi».
Mancavano, stranamente, all’appello il sindaco di Capaccio Paestum, Italo Voza, e il direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel. Nell’edizione 2016 della BIT di Milano, erano presenti entrambi e Voza, alla presenza di Zuchtriegel, approfittò dell’incontro con il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini per manifestare a quest’ultimo tutto il suo disappunto circa la costruzione di un “impianto a biomasse” per la produzione di energia elettrica a Paestum illustrando i pericoli della costruzione di una “Centrale” nella Chora della Città Antica, compresa la cattiva immagine a livello internazionale di Paestum nell’eventualità che l’istallazione fosse stata completata. Viene da chiedersi il perché di questa assenza. Voza, forse, è troppo impegnato nell’imminente campagna elettorale che lo vede candidato nuovamente a ricoprire la carica di primo cittadino della Capaccio Paestum. Zuchtrigel, invece, avrà ritenuto che fosse sufficiente la presenza di Alfonso Andria, del Cda del PAE, a rappresentare e confermare l’impegno della sua struttura a non far mancare l’appoggio alla XX edizione della BMTA.