“Prenditi cura del tuo futuro”. Ottobre, il mese dell’educazione finanziaria.
Cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale. Sono questi i temi delle iniziative peculiari di questo mese. Le giornate ottobrine saranno dedicate a conferenze, webinar, iniziative culturali, seminari, spettacoli, gioco, formazione. Sapere quello che conta per investire in modo consapevole è più che mai indispensabile per assumere scelte di investimento non dettate dalla ”emotività”, ma dall’effettiva valutazione dei propri bisogni e per raggiungere il benessere finanziario in grado di garantire serenità in qualsiasi fase della nostra vita.
Cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale. Sono questi i temi delle iniziative peculiari di questo mese. Ottobre è il mese dell’educazione finanziaria. In lungo e in largo, nel nostro Paese, andranno diffondendosi iniziative volte a promuovere questo indirizzo educativo. “Prenditi cura del tuo futuro”, è il tema d’ottobre 2021. Una traccia tematica che indica la dinamica che parte dal seme al frutto e che intende evidenziare il forte legame tra quello che seminiamo oggi e quello che raccoglieremo domani. Il benessere finanziario spesso si rappresenta serenità e qualità di vita. La conoscenza intorno a queste tematiche, consentirà una maggiore abilità nella cura delle proprie finanze e un maggiore benessere economico. Le candidature per organizzare a ottobre iniziative ed eventi sull’educazione finanziaria sono state aperte in tutta Italia a luglio scorso.
Le giornate ottobrine saranno dedicate a conferenze, webinar, iniziative culturali, seminari, spettacoli, gioco, formazione. Momenti destinati ai ragazzi, ai bambini, ma anche agli adulti. Lo scorso anno, il Mese, incentrato sul tema delle scelte finanziarie ai tempi del Covid 19, si è concluso con favorevole bilancio. Nel nostro Paese, infatti, sono stati organizzati oltre 600 eventi con ampia partecipazione, specialmente grazie all’utilizzo della strumentazione digitale. Il Comitato invita associazioni, istituzioni, imprese, università e centri di ricerca, scuole, fondazioni, pubbliche amministrazioni e qualsiasi organizzazione voglia impegnarsi nel campo dell’educazione finanziaria con eventi di qualità a presentare la propria candidatura entro il 24 settembre attraverso l’apposito form disponibile sul portale del Comitato www.quellocheconta.gov.it. Saranno accolte tutte le iniziative che rispetteranno i requisiti fissati dalle Linee Guida disponibili sul portale del Comitato. L’adesione consentirà di utilizzare il logo ufficiale del Mese e di beneficiare delle numerose attività di promozione a livello nazionale e locale curate dal Comitato così da garantire agli organizzatori delle singole iniziative una maggiore visibilità. Le informazioni sui singoli eventi verranno pubblicate sul sito ufficiale www.quellocheconta.gov.it e sui profili social @ITAedufin su Facebook, Twitter, Instagram e @ComitatoEdufin su LinkedIn. Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ha il compito di programmare e promuovere iniziative di sensibilizzazione ed educazione finanziaria per migliorare in modo misurabile le competenze in materia di risparmio, investimenti, previdenza, assicurazioni. Il Comitato, diretto dalla professoressa Annamaria Lusardi, è composto da: Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dell’Istruzione, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero del Lavoro, Banca d’Italia, Consob, Covip, Ivass, Ocf, Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, dunque, ha lo scopo di promuovere e coordinare iniziative utili a innalzare tra la popolazione la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali e migliorare per tutti la capacità di fare scelte coerenti con i propri obiettivi e le proprie condizioni. È stato istituito nel 2017 con Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con quello dello sviluppo economico, in attuazione del Decreto Legge n. 237/2016, convertito in Legge n. 15/2017, recante “Disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio”. E’ composto da undici membri ed è presieduto da un Direttore, nominato dal Ministro dell’economia e delle finanze d’intesa con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca tra personalità con comprovate competenze ed esperienza nel settore. La Strategia nazionale ha un obiettivo ambizioso che può essere conseguito in una prospettiva di lungo periodo. L’obiettivo corrisponde alla visione a lungo termine scelta dal Comitato: una condizione in cui conoscenza e competenze finanziarie siano disponibili a tutti, perché ciascuno possa costruire un futuro sereno e sicuro. Chi ha maggiore conoscenza finanziaria pianifica di più il proprio futuro, risparmia di più ed investe meglio i propri risparmi, si indebita di meno e gestisce meglio il proprio debito. In linea con la Visione della Strategia Nazionale elaborata dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, il Ministro dell’Economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, ha adottato, sentito il parere favorevole del Parlamento, un Programma contenente le principali iniziative. Quella di quest’anno sarà la quarta edizione del Mese dell’educazione finanziaria che, sotto la preziosa regia del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, ha permesso negli ultimi anni di elevare la cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale di migliaia e migliaia di persone. Pianificare, risparmiare e investire in modo adeguato i propri risparmi, suggerisce il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, permette di essere resilienti rispetto agli imprevisti, un tema questo la cui importanza è stata evidenziata con forza dalla pandemia ancora in corso. L’emergenza sanitaria ha, inoltre, accelerato l’evoluzione del contesto in cui vengono prese le decisioni economiche e finanziarie, anche sull’onda della finanza sostenibile e della crescente digitalizzazione di prodotti e servizi finanziari. Sapere quello che conta per investire in modo consapevole è quindi più che mai indispensabile per assumere scelte di investimento non dettate dall’”emotività”, ma dall’effettiva valutazione dei propri bisogni e per raggiungere il benessere finanziario in grado di garantire serenità in qualsiasi fase della nostra vita. Edscuola, riportava a giugno scorso, l’intesa di Stefano Versari e Magda Bianco. Un rapporto che riproponeva, sin da prima dell’estate,peculiari e comuni obiettivi finalizzati a garantire il potenziamento dell’educazione finanziaria e la promozione della cittadinanza sociale nelle istituzioni scolastiche. Furono gettate le basi per promuovere l’educazione finanziaria a scuola e nei percorsi d’istruzione per gli adulti, per accrescere le competenze economiche di studentesse e studenti e mettere in luce lo stretto legame esistente fra questo tema, l’educazione alla cittadinanza e la sostenibilità ambientale.
Con questi obiettivi il capo del Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e Formazione dell’Istruzione, Stefano Versari, e il capo del Dipartimento Tutela della clientela ed Educazione finanziaria della Banca d’Italia, Magda Bianco, sottoscrissero il Protocollo d’intesa “Per il potenziamento dell’educazione finanziaria e la promozione della cittadinanza sociale nelle istituzioni scolastiche, al fine di rafforzare le competenze dei giovani, il loro orientamento formativo e la loro futura occupabilità”. Il ministero e la Banca d’Italia, alla luce dell’accordo avrebbero promosso insieme, nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, attività formative sull’educazione economica e finanziaria, per sensibilizzare studentesse e studenti, anche adulti, a una corretta gestione delle proprie risorse, al valore della sostenibilità anche in campo economico-finanziario e all’esercizio di una cittadinanza economica e sociale volta a favorire l’inclusione, soprattutto delle persone finanziariamente fragili. Il Protocollo ha durata triennale. Queste le cose programmate nel corso di questo triennio: iniziative dedicate al funzionamento e alle finalità della Banca centrale, co-progettate nel rispetto dei Piani triennali dell’offerta formativa; attività nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento; programmi di orientamento per le secondarie di I grado, sulle filiere formative del settore finanziario e le relative prospettive occupazionali, e per le secondarie di II grado, sulle prospettive offerte dal territorio.
Emilio La Greca Romano