Il Leo Club Vallo di Diano guidato da Pietro Carucci ha donato attrezzature alla Croce Rossa di Polla. La donazione rientra nel progetto nazionale Leo for Safety and Security, sull’argomento è intervenuta Martina Santini past president del sodalizio valdianese. “Si tratta di un progetto Leo a livello nazionale e prevede che tutti i Leo italiani debbano mirare a potenziare gli equipaggiamenti già in dotazione agli enti di primo soccorso e noi nel nostro territorio nel nostro territorio abbiamo scelto la Croce Rossa Italiana e nello specifico la sezione di Polla – ha affermato Martina – infatti ringrazio anche Teresa Calvino per l’appoggio e il sostegno costante. Abbiamo perciò donato sia kit di primo soccorso quindi una valigetta di primo soccorso, un kit antiofidico per il primo soccorso da punture di insetti o da morsi di serpenti. Abbiamo donato anche un kit per il primo soccorso per le ustioni e poi c’è stato chiesto dall’ente materiale per la formazione come manichini per la disostruzione e la rianimazione cardio polmonare pediatrica che per gli adulti. È stato un investimento perché grazie a loro potremo portare avanti in futuro corsi di formazione gratuiti per portare cioè avanti la formazione del personale non solo nell’ambito della Croce Rossa, ma anche per tutte le persone che vorranno partecipare per la rianimazione cardiopolmonare e la disostruzione”. Un’attenzione nei confronti del territorio che il Club Leo ha dimostrato anche nel corso degli ultimi mesi, si tratta di un impegno costante. “Il punto principale era quello di investire questi fondi che erano stati messi a disposizione per un ente del territorio e per poter portare avanti un progetto di formazione così d’accordo con il presidente attuale Pietro Carucci abbiamo pensato di unire i fondi di questi ultimi due anni in un unico progetto che è questo svolto insieme alla Croce Rossa di Polla”, spiega meglio Martina Santini. A proposito di sanità, il Leo Club Vallo di Diano, di recente ha organizzato una raccolta straordinaria di sangue al centro trasfusionale dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla. “Molti giovani si sono avvicinati a questa giornata. Si inizia a percepire l’importanza di questo gesto e noi come associazione di giovani sul territorio siamo contenti di raggiungere questi piccoli risultati che potrebbero portare un beneficio ma molto grande per la nostra comunità”. Sull’impegno dei Leo anche in questo periodo di Covid, “Non è sempre semplice e a volte è complicato, per un’associazione di servizio come la nostra, portare al termine delle attività. Il Covid non ci ha fermato però e non ci siamo fermati nei periodi di lockdown e, pur rispettando tutte le regole imposte, siamo riusciti ad andare avanti con queste piccole grandi iniziative – prosegue Martina – poi speriamo possano essere amplificate nel momento in cui saremo più liberi di fare ciò vorremo una volta passato il Covid”.
Antonella Citro