Il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni si è impegnato ad adottare la Carta Europea del Turismo Sostenibile, riferimento fondamentale per la politica turistica delle aree protette dell’Unione Europea che vede il coinvolgimento di 131 aree protette in 16 Paesi Europei, di cui 25 in Italia. Gli scopi fondamentali della Carta Europea per il Turismo Sostenibile sono:
- aumentare la conoscenza e il sostegno per le aree protette europee come parte fondamentale del nostro patrimonio da preservare per la fruizione delle generazioni attuali e quelle a venire.
- migliorare lo sviluppo sostenibile e la gestione del turismo nelle aree protette, rispettando i bisogni dell’ambiente, dei residenti, delle imprese locali e dei visitatori.
La Carta Europea promossa da Europarc Federation e, in Italia, da Federparchi, fissa i principi chiave della politica turistica e impegna i firmatari ad attuare una strategia a livello locale in favore di un “turismo sostenibile”, definito come “qualsiasi forma di sviluppo, pianificazione o attività turistica che rispetti e preservi nel lungo periodo le risorse naturali, culturali e sociali e contribuisca in modo equo e positivo allo sviluppo economico e alla piena realizzazione delle persone che vivono, lavorano o soggiornano nelle aree protette”. Il turismo sostenibile ha l’ambizione di rispondere alle aspettative delle nuove clientele europee, restituendo un senso al viaggio: quello di dedicare del tempo alla scoperta e all’incontro di altre persone, di altri luoghi, e di trarre ricchezza da questo contatto, in uno scambio reciproco. I firmatari della Carta Europea per il Turismo Sostenibile s’impegnano ad adoperare metodi basati sul partenariato. Questo concetto è valido per ogni fase delle attività, dallo sviluppo di un programma per il turismo sostenibile alla sua implementazione. La Carta è uno strumento per mettere in atto queste collaborazioni: essa incoraggia la condivisione delle responsabilità e sottolinea gli impegni singoli e collettivi dell’area protetta e dei suoi partner. Aderire alla Carta significa rispettare l’approccio strategico dello sviluppo turistico sostenibile: realizzare una diagnosi, consultare e coinvolgere i partner, stabilire gli obiettivi strategici, assegnare i mezzi necessari, realizzare un programma di azioni e valutarne i risultati. I candidati, per potere sottoscrivere la Carta, devono redigere una strategia di sviluppo turistico sostenibile ed impegnarsi ad un piano d’azione concordato specifico per l’area. Attraverso la Carta Europea, strumento di crescita economica e sociale, ma anche di valorizzazione del territorio, il Parco intende sviluppare un modello di sviluppo turistico in equilibrio con l’ambiente e la cultura tradizionale, un sistema in cui la popolazione è quanto più possibile coinvolta direttamente nelle imprese turistiche o comunque gode dei benefici socio-economici che scaturiscono dal turismo. Il turismo deve quindi diventare un fattore di valorizzazione e crescita del territorio, in grado di incrementare la qualità di vita della comunità locale mantenendo inalterati i caratteri del sistema naturale, sociale e culturale.