Donato e Antonello Alonzo, Massimo Letizia e Nicola Di Fabio proiettano Planet Beverage verso il mercato regionale
È stato Franco Alfieri che, diventato sindaco nel 2019, ha impresso una svolta chiedendo, ed ottenendo, a Vincenzo De Luca di rendere operativa la legge regionale n° 1 del 2014. Questo fatto ha sbloccato l’area PIP di Capaccio Paestum
Donato Alonzo è un uomo nato per fare impresa! Tant’è vero che, avendo ottenuto un posto alle “poste” a Milano, decise di abbandonarlo e tornare a “casa base”, a Castelcivita dove riavviò la sua vita nel luogo dove era stato “destinato”. Al suo fianco, da sempre in un rapporto paritario, ci sono stati, e ci sono, Massimo Letizia e Nicola Di Fabio.
Con loro le loro mogli, che hanno sempre infuso ottimismo: Gabriela, Carmela e Anna Maria, a completare una squadra che più affidabile non si può. “Sono loro che hanno sempre infuso ottimismo: significativo il quadretto che è appeso alle spalle di Alonzo, nel suo ufficio in cui è scritto “La fortuna non esiste, esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità”.
Dall’immaginazione alla realtà c’è l’opera quotidiana di questi imprenditori fatti in “casa” che, come ho potuto sentire con le mie orecchie in occasione di una visita guidata con imprenditori provenienti da regioni ben più strutturate sotto l’aspetto commerciale nel campo della distribuzione “food & beverage”, hanno compiuto numerosi passi avanti nella direzione giusta. Al 20° anno di esistenza in vita di Planet in squadra è arrivato anche Antonello Alonzo che ha assunto la responsabilità dell’area logistica e amministrativa.
È stato proprio in occasione del 20° anniversario dalla fondazione che ho fatto, con altri amici, il “giro” della nuovissima struttura sorta nell’area dove sorgeva l’Ex Parmalat, l’azienda impiantata a Paestum da Rosario Pingaro, nonno dell’attuale presidente di Convergenze SPA Benefit, che porta lo stesso nome …
L’elencazione dettagliata delle aree, l’indicazione puntuale degli aspetti tecnici, la padronanza completa della logistica e la visione dei futuri passi da compiere per continuare a crescere senza sbandare, emerge con chiarezza dall’esposizione fatta dal nostro “Cicerone”.
Gli spazi industriali dell’ex Parmalat, che per decenni hanno vissuto uno stato di abbandono, sono tornati a nuova vita ed oggi la zona PIP di Capaccio Paestum è pronta a prendere il “comando” della riscossa imprenditoriale, agricola, commerciale e manifatturiera della Piana del Sele.
È stato Franco Alfieri che, diventato sindaco nel 2019, ha impresso una svolta chiedendo, ed ottenendo, a Vincenzo De Luca di rendere operativa la legge regionale n° 1 del 2014 che ha rimosso ogni problema che aveva impantanato il cammino degli insediamenti produttivi nell’area PIP di Capaccio Paestum.
La stessa area PIP che oggi si avvia al completamento dei primi 25 lotti e apre la strada per le imprese che andranno ad occupare gli altri 24 previsti.
Tornando a Planet Beverage Srl, Alonzo è già al lavoro per raddoppiare la produzione di energia elettrica che garantirà la copertura di energia elettrica da fonti rinnovabili per l’intero arco della giornata; a fine lavori Planet produrrà un totale di 1,4 Megawatt! Distribuiti sulla copertura di circa la metà degli undicimila mq dell’area sulla quale si alzano i capannoni ristrutturati dell’Ex Parmalat.
Nell’anno corrente Planet dichiarerà un fatturato di oltre 30 milioni di Euro ed è in carreggiata per andare oltre perché, come afferma Alonzo, “il tempo e i tempi”, non solo sono un valore aggiunto ma “patrimonio irripetibile da preservare sempre”.
Ma un’azienda di successo non è fatta solo di bilanci … Senza le oltre 100 unità operative suddivise in collaboratori dipendenti, venditori autonomi e stagionali ben motivati e regolarmente inquadrati per attività e funzioni, un’azienda non può immaginare di proiettare nel futuro le proprie aspirazioni.
La vera novità sul prossimo futuro di Planet Beverage è che l’azienda si sta attrezzando per affrontare il grande balzo per partire alla “conquista” del mercato regionale dopo aver quasi “monopolizzato” quello della provincia di Salerno.
L’ottimismo non deve mancare a Donato, Massimo e Nicola se si è arrivati così lontano in 20 anni di attività. Si tratta di un tempo relativamente breve per costruire una macchina che macina fatturato ad un ritmo di crescita a doppia cifra in percentuale all’anno …
Per operare in campo aperto è stato assolutamente necessario e importante aver sempre coltivato i rapporti con aziende consorelle operanti in altre regioni. Ecco perché Donato Alonzo, oltre ad aver fatto parte del nocciolo duro del consorzio HORECA Italiana (Anello di congiunzione tra commercio e trade) che conta 22 aziende del settore, da tempo ne è diventato presidente e, siccome l’unione fa la forza, ecco che Donato con questa base associativa alle spalle ha cominciato a dare del “tu” a grando aziende del settore nazionali e internazionali.
Infine, Alonzo mi chiede di poter dare atto della capacità messa in campo da Franco Alfieri nei cinque anni di amministrazione appena portati a termine … “a Franco piace vedere i progetti prendere forma ed è felice quando gli stessi vengono consegnati alla comunità che se ne appropria e li interiorizza facendoli diventare tasselli di un comune sentire. Senza la sua visione staremmo ancora qui a sperare in un cambiamento che, visti i risultati, era a portata di mano. Era necessario affidare la guida di Capaccio Paestum all’uomo giusto al posto giusto per vederle prendere forma e concretizzarsi opere e progetti rimasti al palo per decenni … sono certo che anche nel prossimo futuro, oltre a vedere portati a compimento i lavori già iniziati, ci saranno altri e più importanti passi avanti compiere per elevare la Città dei Templi al ruolo che la storia, prima che i contemporanei, le ha assegnato!”