Lo sport è un modo di essere se stessi senza vincoli sociali o altri formalismi. Per cui ognuno di noi può abbracciare la pratica di un’attività fisica in modo amatoriale o, se ne ha la capacità, andare oltre decidendo mettendosi in gioco confrontandosi con altri che hanno la stessa passione.
Domenica 8 settembre, di ritorno da un’escursione sul monte Panormo, eccomi trascinato sul ciglio della SS 166 nel tratto “Casalotti” nel comune di Roccadaspide dove si corre l’8° Slalom automobilistico di Roccadaspide quale si sono iscritti oltre 128 piloti con le relative automobili appositamente adattare e messe a punto nelle officine della regione ed anche oltre.
I rombi che si sentono già prima di giungere a bordo strada segnalano accelerazioni e decelerazioni dettate dagli 8 tornanti della cronoscalata ma anche dalle gincane delineate dai birilli di colore rosso e giallo posizionati sui brevi tratti di rettifili tra una curva e l’altra.
I colori e le personalizzazioni delle auto fatte dai protagonisti non si discostano da quelle che si ammirano sulle strade dei rally che si disputano in ogni parte del pianeta, come anche l’abbigliamento dei protagonisti sono quelli che, in primo luogo garantiscono la sicurezza, e poi sono tempestati da adesivi delle aziende che sostengono i costi che si devono affrontare per praticare questo sport.
A fare da corona ai protagonisti centinaia di appassionati di ogni età che sono assiepati lungo il tracciato sui terrazzamenti che rendono confortevole la visuale e garantiscono la sicurezza degli spettatori tra i quali tanti bambini. Sicurezza garantita anche da un puntuale e sistematico servizio d’ordine disseminato lungo il tracciato sia per rilevare eventuali infrazioni da parte dei concorrenti sia per evitare che gli spettatori attraversino la strada mettendo a repentaglio sia la propria incolumità.
Le carrozzerie della auto che concorrono sono forme d’altri tempi come le lance 112, le Fiat 127 e 500, Renault, Peugeot … ci sono anche auto più blasonate e monoposto che richiamano alla F1.
E proprio a proposito della F1 ecco che si registra la sorpresa più interessante: in contemporanea si sta correndo il Gran Premio di Monza dove la Ferrari potrebbe tornare a vincere dopo 9 anni, ma il fatto che atleti, giudici e spettatori sono inchiodati lungo i tornanti del Casalotti, rende giustizia del fatto che lo sport praticato mette in secondo piano quello vissuto dalla poltrona del salotto.
È giusto che dare merito anche a chi da anni organizza questa manifestazione che presuppone, oltre ad un impegno economico non indifferente, anche la piena padronanza di regolamenti e la capacità di essere credibili in base alle esperienze sportive avute nel passato.
E su questo la famiglia Cormidi è un esempio su come si riesce a trasmettere unitamente alla passione per il lavoro anche quella per la pratica sportiva. A partire al Sante che ha partecipato a gare in ogni parte d’Italia, ai suoi 4 figli, Armando, Antonio, Massimiliano e Sandro, che lo hanno seguito sia nella conduzione dell’omonima azienda,ed ai nipoti che, come i quattro fratelli, vivono fin da piccoli molto del loro tempo proprio nell’azienda di famiglia situata a Fonte di Roccadaspide.
Bisogna anche dare atto alla federazione sport motoristici del supporto tecnico dato all’organizzazione garantendo cronometraggi impeccabili e rispetto delle regole che sono garanzia per tutti i partecipanti.
Alla fine della 4^ manche è bello vedere le centinaia di gente, che ha trascorso buona parte della giornatasugli sbalzi dei tornanti, riversarsi sulla strada e risalire lentamente verso Serra dove è fissato il traguardo per le auto partite da Fonte Rovitelle. Ognuno commenta a sua modo l’evento, alcuni ricordano l’auto che ha corso più rischi, altri quella che si è fermata per guasti tecnici, i bambini imitano con le braccia avanti i piloti che mentre affrontavano le curve, i più attenti controllano le tracce dei pneumatici lasciate sull’asfalto per le frenate improvvise …
Davanti all’Hotel Panorama è sistemato il palco per la cerimonia di premiazione. Autorità e vincitori vi si alternano sopra per consegnare e ritirare i premi. Ma il riconoscimento più bello è proprio quello che ogni partecipante assegna a se stesso in quanto ha potuto essere protagonista nello sport che è la sua passione e già pensa a qualche modifica da fare sull’auto in vista della prossima gara!