La giunta comunale di Castellabate ha approvato la delibera n. 109/2020 che disciplina le aree di alaggio per le piccole imbarcazioni tradizionali. Dopo gli approfondimenti realizzati dal responsabile dell’Area Governo del Territorio e Demanio, richiesti dal Sindaco in merito alla normativa di settore vigente, si è deciso di consentire ai residenti il ricovero a secco delle unità da diporto di piccole dimensioni, regolamentando di fatto la presenza di quelle imbarcazioni tradizionali che sono da sempre presenti sui porticcioli e che rappresentano per la comunità un simbolo delle radici marinare del borgo antico, dedito alle attività di pesca da secoli. Il Comune di Castellabate ha disciplinato tali aree secondo il Piano di Utilizzazione delle Aree Demaniali Marittime consentendo per i soli residenti l’alaggio di imbarcazioni da pesca e da diporto fino a 6 metri. Con la delibera di giunta, l’amministrazione ha confermato, anche in virtù della legge Regionale relativa alle funzioni amministrative sul Demanio marittimo, quanto previsto dal PUAD, con la possibilità di ricovero di tali tipologie di barche. «Ho interessato l’ufficio demanio con l’intento di disciplinare definitivamente l’utilizzo degli scali», dichiara il Sindaco Costabile Spinelli: «Una disciplina che si è resa necessaria e che passa dalla tutela delle nostre tradizioni e dalla difesa degli scorci più suggestivi del nostro territorio».
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