Piazza Santini è stata apparecchiata per il “compleanno” dell’amministrazione Palumbo che vuole rendicontare con il “bilancio sociale” il suo primo anno alla guida della “Città dei templi”.
In fondo, si tratta di due elenchi di cose non fatte o fatte male da contabilizzare alla sua azione amministrativa. Il secondo, fatte bene, da attribuire alla sua amministrazione.
L’anteprima dell’evento è affidato al gruppo di majorette di Capaccio Paestum ed ad un cantante italo argentino, Moreno.
L’intervento del sindaco ha inizio contemporaneamente all’apertura del buffet offerto da sponsor come l’intero costo dell’evento che “non è costato niente al comune”.
In questa parole già si può notare una contraddizione che vale la pena di segnalare: se di bilancio sociale si tratta, perché non si può spendere soldi per renderlo di dominio pubblico, vantandosi del contrario?
Un altro aspetto che stona in questa storia è il fatto che il sindaco del “fare” poggia tutto il suo intervento introduttivo ponendo a base del suo dire proprio un manifesto anonimo per confutarne le affermazioni che, proprio perché anonime, lasciano il tempo che trovano. Meglio sarebbe stato se avesse fatto parlare di più i fatti e i risultati della sua azione amministrativa.
Inoltre, far parlare dopo il suo intervento, gli assessori e consiglieri è stato un passo falso. infatti, nel tentativo di raccontare il lavoro svolto, hanno sminuzzato in mille rivoli l’impatto di quanto realizzato.
In comunicazione, si sa, i fatti hanno diritto al primo posto! il resto è tutto contorno che è sì necessario ma preso a piccole dosi.
Infine, il bilancio della serata può considerarsi positivo per il sindaco che ha dimostrato forza di carattere e presenza consapevole nel ruolo dopo le vicende legate ai suoi problemi di salute.
Resta da capire se la serata sarà in grado di sovvertire la tendenza che “radio marciapiedi” lo vede in calo nella considerazione dell’opinione pubblica. La caduta di popolarità non sembra dovuta tanto agli attacchi che gli arrivano dal web, ma sarebbe da attribuire proprio alla volontà espressa proprio da lui con tanto di comunicato stampa di voler azzerare la giunta. Salvo poi di confermarla per la sua totalità e affermare, come ha fatto in piazza Santini, che “Teresa Palmieri, una volta risolti i suoi problemi personali, può rientrare nella carica quando vuole! E che Giuseppe Troncone è andato via, dopo aver fatto quadrare i conti, perché non riusciva a reggere il ritmo che la gravità della situazione finanziaria richiede.”
Palumbo non vorrà farci credere che sarà la promozione di M. Antonietta Adinolfi a Vice sindaco e la chiamata della consigliera Anna Lisa Gallo a dare la scossa del rilancio. Come è difficile credere che dovrebbe essere più semplice per il sindaco occuparsi, oltre delle deleghe che già ha trattenuto (PUC, Turismo, ecc) anche del Bilancio e dell’Agricoltura.
Insomma, il bilancio della serata è positiva per Franco Palumbo che ha avuto il suo bagno di folla e ha contrattaccato sul fronte mediatico alle tante punzecchiature provenienti più da face book e “radio marciapiedi” che non dal ventre molle del popolo Capaccese. Ma proprio perché non ha un’opposizione in consiglio comunale che deve evitare di andarsene a creare una che, a parte qualcuno, non ha nemmeno il coraggio di mettere fuori la testa. La sensazione è che il maggiore avversario di Palumbo è proprio il sindaco che con le sue reazioni esagerate va ad alimentare un cicaleccio che fa fatica a penetrare in profondità l’opinione pubblica che lo ha portato sulla poltrona più alta del comune di Capaccio Paestum