Questo borgo del Cilento, Comune di Orria, dove da più di trenta anni le mura “parlano” con segni e colori in onore dell’Artista natio Paolo de Matteis, si è arricchito di un nuovo Murale, realizzato dall’estroso Lavinio Sceral, con un novello simbolico Cavaliere impegnato in una Crociata Culturale.
Il Murale, oserei dire “Kandischiano”, apre il sipario sul palcoscenico esistenziale in un contrasto di nero ed oro, di energie negative e positive, dove il cavaliere armato di scudo, per la difesa da tutte le azioni e sentimenti deleteri, conficcandolo per sterminare il “serpe” velenoso, volge il suo sguardo verso l’evanescente Sofia, la sapienza, (celebrando anche il nome della piazza) per incamerare tutte quelle vibrazioni, quelle sue energie positive tracciate e proporre una cultura, una atmosfera propositiva, non dimenticando di inneggiare alla locale verde , fiorita vegetazione.
L’interessante filmato sul Muralismo, prodotto dalla Compagnia Teatrale Amatoriale Centocrammatinirussi con l’impegno del bravissimo Massimo Sica, ha ben evidenziato la storia ed il significato dei Murales che non possono mai essere trascurati.
E’ una forma di pittura rivolta al pubblico, che nasce come richiamo, come protesta o proposta, ha un gran valore sociale che non può essere sottovalutato. Non è il quadro dipinto in solitudine nel proprio studio, dando sfogo al proprio sentire del momento, tanto meno può essere copia di qualcosa di esistente. Il pittore deve essere capace di recepire con sensibilità il luogo e di farsi interprete delle esigenze e problematiche della popolazione, per poter proporre in suo nome, con un “urlo” artistico che comunichi in modo immediato ed emotivo! E’ un grande impegno socioculturale non semplicemente un colorare a caso le mura!
Per tali motivi spesso necessita un direttore Artistico che ben conosca il Muralismo ed il luogo, impegnato a livello sociale, e riesca a proporre progetti e coordinare bozzetti con gli esecutori scelti non a caso. Il Murale di quest’anno richiama anche a non perdere e travisare il valore culturale dei Murales. Piano Vetrale deve proporsi come attrattiva non solo nella settimana di Manifestazioni d ‘agosto, ma l’intero anno, mostrando i suoi Murales parlanti e con continue Mostre pittoriche di contenuto, su vari temi scelti, non trasportando lavori già giacenti nelle case, affinchè divenga luogo di importante discussione artistica e di crescita dei pittori. La speranza verso il Sindaco Mauro Inverso, il Presidente della Pro Loco, Giuseppe Sica e Vincenzo Inverso di Piano, per l’Ente Parco del Cilento V.di Diano ed Alburni, è tanta!!!
Le case abbandonate dovranno essere “acquistate” con simbolici prezzi, ristrutturate e vissute per periodi vari per l’intero anno da personalità dell’Arte e della Cultura, così da divenire crogiuolo di fermenti non solo di richiamo, ma anche di proposte per questo atteso neoumanesimo che può partire da questo luogo che già ha tanta natura da offrire!
Lontano dal caos, Piano deve sempre più offrire il SILENZIO PROFICUO, il silenzio che favorisce la meditazione, il silenzio dei tanti discorsi dei dipinti, il silenzio da cui nascono le idee, il silenzio che unisce senza caos, senza neanche la difficoltà di parole incomprese.