Prosegue anche quest’anno l’azione contro la dispersione scolastica; anche quest’anno continua l’attuazione degli interventi finalizzati a potenziare le competenze nelle aree del Mezzogiorno e nei contesti più difficili, grazie ad Agenda Sud. Si tratta, in sostanza, di un’azione di tutela che interessa più di duemila istituzioni scolastiche. Una peculiare attenzione è destinata a 245 scuole individuate direttamente dall’INVALSI sulla base dei relativi dati delle rilevazioni nazionali, per le quali sono previste anche ulteriori misure, quali accompagnamento e supporto costante da parte del Ministero tramite INDIRE e INVALSI, docenti aggiuntivi, formazione specifica dei docenti, ampliamento del tempo scuola. In questa settimana è stato dato il via alle adesioni delle scuole al Piano Agenda Sud per la seconda annualità. “Diamo continuità agli investimenti perché tutti gli studenti hanno il diritto di studiare, di crescere e di godere delle stesse opportunità”, ha dichiarato il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 30 agosto 2023, n. 176, è stato avviato il progetto “Agenda SUD”, rivolto alle scuole statali primarie, secondarie di primo e di secondo grado delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Gli interventi dell’Agenda Sud sono finalizzati al superamento dei divari negli apprendimenti tra Nord e Sud Italia, garantendo pari opportunità d’istruzione alle studentesse e agli studenti su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo principale consiste nel contrasto alla dispersione scolastica, a partire dalla scuola primaria, con interventi mirati sulle scuole del Mezzogiorno. Il Piano avrà durata biennale, a.s. 2023/2024 e a.s.. 2024/2025, ed è finanziato in parte a valere sulle risorse del PNRR, in parte su quelle del PON “Per la scuola” 2014-2020 e del PN “Scuola e competenze” 2021-2027. Inizialmente il Piano si costituiva di 325 milioni complessivi; ai 265,5 milioni del finanziamento PON erano stati aggiunti 59,5 milioni di risorse reperite nel bilancio del Ministero per garantire organico aggiuntivo e incentivi al personale. È reso pubblico avviso. Diverse regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) potranno esprimere l’adesione al progetto. Si tratta di regioni già individuate e inserite nel decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito del 30 agosto 2023. Il piano consta di dieci punti: Studentesse e studenti al centro: insegnamento personalizzato che tenga conto delle esigenze di ciascuno, promozione di attività di orientamento e tutoraggio estese anche alle scuole del primo ciclo, in coerenza con le Linee guida per l’orientamento. Didattica innovativa e laboratoriale: setting di apprendimento innovativi, superamento del paradigma di insegnamento basato sulla lezione frontale, introduzione di nuove metodologie didattiche. Scuola aperta e più vicina a tutti: scuola aperta tutto il giorno, attività extracurricolari e nei periodi di sospensione delle lezioni, orario delle lezioni più flessibile per offrire agli studenti la possibilità di continuare a imparare. Più docenti: potenziamento dell’organico nelle scuole secondarie di I e di II grado nelle materie di base: italiano, matematica e inglese, retribuzione ai docenti per incarichi aggiuntivi oltre l’orario scolastico. Formazione dei docenti: formazione dei docenti coordinata da INVALSI sulla didattica orientativa, sulla progettazione didattica, sull’utilizzo dei dati per migliorare gli esiti degli apprendimenti. Coinvolgimento delle famiglie: organizzazione di gruppi di supporto alla genitorialità con la condivisione di esperienze e strategie. Supporto e accompagnamento alle scuole: INVALSI supporta le scuole sia nella formazione dei docenti, sia nella progettazione didattica e le accompagna in un percorso di auto-riflessione, di monitoraggio e di analisi dei dati di ciascuna scuola sugli apprendimenti. Promuovere il tempo pieno: attivazione di progetti extracurricolari e oltre l’orario scolastico per favorire un ampliamento del tempo scuola anche grazie agli investimenti relativi alle mense scolastiche. Favorire le attività sportive: attivazione di progetti per favorire la pratica sportiva, mantenere alta la motivazione, favorendo l’attivazione di convenzioni, anche grazie agli investimenti relativi alle palestre scolastiche. Al riguardo, è stato incrementato lo stanziamento iniziale del PNRR, ridotto rispetto al fabbisogno e alle richieste pervenute al Ministero, di ulteriori 255 milioni per le palestre delle scuole secondarie di II grado. Progetti speciali di offerta formativa: attivazione di progetti specifici d’intesa con i Presidenti di Regione e le realtà locali per far decollare le potenzialità delle aree interessate. È ovvio che il Piano Agenda Sud si colloca nel contesto scolastico come preziosa opportunità, specialmente perché destinato al contesto territoriale del Mezzogiorno. È una opportunità a garanzia del futuro dei giovani per l’offerta inclusiva e innovativa.
Piano Agenda Sud, le adesioni delle scuole per la seconda annualità
“Diamo continuità agli investimenti, ha dichiarato il Ministro Valditara, perché tutti gli studenti hanno il diritto di studiare, di crescere e di godere delle stesse opportunità”
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