Signor Pipolo, ricordiamo ai nostri elettori quando ha già amministrato Piaggine I cittadini di Piaggine mi hanno dato l’immenso piacere di essere la loro guida amministrativa per due mandati consecutivi, dal 1998 al 2007. Quali sono le opere e le iniziative prese che hanno qualificato la sua azione amministrativa? La prima, in assoluta è stata la realizzazione di una Centrale Fotovoltaica di 1 Megawatt, che è stata data in concessione per 20 anni e che porta un introito al comune di circa Euro 70.000/00 per 20 anni. Inoltre, si è investito con progettualità negli anni sui Fondi Europei 1999-2006 e sui Fondi Regionali ristrutturando diversi Beni Comunali, quali : Rifugio Forestale in località Pianolle- Il Convento dei Cappuccini I° lotto in accordo con l’Ente Parco- Ristrutturazione della Chiesa Madre e la Chiesa di San Pietro, Ristrutturazione del Complesso Sportivo, realizzando sul territorio il primo Campo di calcio in erba Sintetica ,Viabilità rurale e Rifacimento della Pavimentazione all’interno del Centro Abitato, la realizzazione dell’OASI faunistica in località Piesco, l’avvio della raccolta differenziata ei rifugi”Porta a Porta” La Ristrutturazione del sistema di approvvigionamento idrico dell’intera condotta comunale e delle captazioni; l’Isola ecologica, il depuratore, sul plesso scolastico, la creazione di una sala polifunzionale, un centro sociale polivalente e l’acquisto di un Poliambulatorio mobile con ecografo ed attrezzature elettromedicali con i fondi Europei, l’attivazione del TELESOCCORSO e l’attivazione del SAUT (118) in accordo con l’ex Asl di Vallo della Lucania etc. Ci siamo gemellati con la città di Sayalonga (Spagna) creando di scambi culturali- sociali tra le due comunità. Dia un suo giudizio sull’azione amministrativa di Guglielmo Vairo? Il sindaco Vairo, a mio avviso, ha deluso su diversi aspetti. La sua amministrazione si è limitata alla gestione ordinaria dell’ente. Inoltre, Piaggine ha perso la Caserma dei Carabinieri Forestali, dopo circa 60 anni a causa di una pessima gestione della problematica. Quali sono le problematiche che il prossimo sindaco dovrà affrontare per consentire a mantenere un minimo di vivacità sociale? L’Occupazione, la vivibilità e la fuga dei nostri giovani. Pertanto, da subito creare un gruppo di lavoro permanente tra tutte le categorie e professionalità presenti all’interno del paese, per permettere in campo tutte le iniziative che attivino misuure a favore dei giovani Piagginesi, che vogliono rimanere nel proprio paese. Piaggine ha già accolto un gruppo di migranti. Come sta andando questa esperienza? Lei continuerebbe su questa strada? Sicuramente sì! Sono per l’integrazione sociale, infatti non dobbiamo dimenticarci che tantissimi nostri concittadini, nel passato, sono stati costretti ad emigrare all’estero e loro stessi sono stati accolti dalle comunità locali e tanti di loro si sono realizzati. Se critica ci può essere, è stato il mancato coinvolgimento da parte del sindaco e dell’amministrazione sulla questione accoglienza del Consiglio Comunale e dell’intera cittadinanza sulla questione migranti, perché tutto è stato fatto a beneficio di pochi. Piaggine è situato nel cuore del Parco. Come giudica l’azione dell’ente svolta finora dal presidente e dal consiglio direttivo? Il Parco deve avere un ruolo diverso, rispetto al passato; infatti, bisogna considerare che su ottanta e più comuni del Parco Nazionale del Cilento, Diano e Alburni, più della metà sono a rischio estinzione. Solo quelli sulla costa vivono di luce propria e solo a ridosso e durante la bella stagione. La battaglia da combattere è quella culturale. È indispensabile convincere chi è rimasto che solo guardando in faccia la realtà la si può riformare. Per cui è arrivato il momento di chiamare a raccolta ogni “intelligenza”. Il presidente del Parco, Tommaso Pellegrino, il direttivo e la comunità del Parco, retta pro tempore da Salvatore Iannuzzi, si facciano parte attiva e convochino gli STATI GENERALI del Cilento, Diano e Alburni per un confronto aperto franco e leale al fine di evitare il tracollo annunciato. Se tornerà ad essere sindaco, quali sono le prime tre iniziative che prenderebbe? Impiegheremmo i 22.000/00 Euro annuali dell’indennità del sindaco e degli assessori per finanziare uno staff composto da cittadini e/o professionisti di Piaggine con il compito di affiancare l’amministrazione in nella ricerca e nella stesura di progetti volti all’attrazione di finanziamenti esterni. In secondo luogo ci concentreremo sull’approvazione del Piano Forestale Generale (P.F.G.) e del Piano di Assestamento Forestale (P.A.F.) indispensabili per l’utilizzo dei beni silvo-pastorali del comune. Inoltre, provvederemo alle stesura di un progetto volto a sfruttare i fondi elargiti dalla Regione Campania sulla Misura 15.1 per creare opportunità lavorative stabili e durature nel tempo per i cittadini e le cittadine in cerca di occupazione. Infine, intensificheremo i rapporti politici con gli altri Enti sovra-comunali (Piano di Zona, ASL, Unione dei Comuni, Associazioni etc.), fino ad oggi del tutto trascurati. Quali sono i suoi progetti in merito al deperimento del patrimonio e al decremento demografico? Il decremento demografico è il principale problema della nostra comunità e dell’intero territorio. Sempre più giovani sono costretti a lasciare il paese per accedere al mondo del lavoro. Le soluzioni a mio avviso vanno trovate sfruttando le risorse nel nostro territorio valorizzando i nostri parchi montani incentivando così il turismo che porta economia, quindi lavoro. Relativamente alla montagna, come pensa di implementare le attività silvo-pastorali e turistiche? Il nostro primo obiettivo è la valorizzazione delle nostre bellezze paesaggistiche e naturali. Infatti, anche la scelta del nostro simbolo va in quell’ottica: “Monte VIVO”. Proprio sul Vivo cominceremo con l’installazione di casette in legno dotate di cucine e aree ristoro. Inoltre, saremo attenti ad approfittare di quanto prevede Rete Escursionistica Campana, costituita da sentieri di interesse europeo, inserita nella rete europea della European Ramblers Association ed interregionale, ovvero la rete primaria dei sentieri, e sentieri di interesse regionale, ed i sentieri anche rurali così come individuati dalla preposta Consulta Regionale ( Piaggine presenta una rete di 24 KM di sentieri). Punteremo alla valorizzazione ‐ gestione del patrimonio boschivo e del sottobosco pubblico, anche istituendo per la gestione accordi con i privati per necessità manutentive, assetti idro‐geologici e sfruttamento; Infine saremo impegnati salvaguardia nella salvaguardia delle attività agricole, rilanciando la funzione dell’agricoltore e di attività collegate (mercati a filiere corte,promozione di prodotti a km 0, nascita e consolidamento di GAP (gruppi di acquisto equo‐solidale), accordi tra agricoltori e proprietari dei fondi agricoli per mantenere i terreni coltivati, etc.). Faccia un appello elettorale ai Piagginesi per convincerli a votare per lei. Chiedo semplicemente ai cittadini di valutare il mio operato amministrativo negli anni, fatto sicuramente di errori ma anche di tante cose positive. Io stesso ho investito a Piaggine, in paese che amo! Ci vivo e lo “abito”, pertanto chiedo ai miei concittadini di valutare insieme a me le capacità delle persone in lista. Di verificare se il programma proposto li rappresenti e in questo caso di votare per loro stessi, perché noi siamo un gruppo coeso ed unito: Noi uno di Voi! Ecco perché oggi mi sento orgoglioso di ripetere il nostro slogan elettorale ” La certezza della scelta giusta“.
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