FederCepi Costruzioni lancia una petizione aperta a cittadini ed imprese contro il D.L. 193/2016 nella parte in cui consente agli enti di riscossione di effettuare direttamente il pignoramento del conto corrente per soddisfare (reali o presunti) crediti fiscali, senza l’intervento di giudici, a partire dal prossimo primo luglio 2017.
«Siamo in presenza di una norma incresciosa, incomprensibile, costituzionalmente illegittima – commenta il presidente di FederCepi Costruzioni e dell’Associazione dei Costruttori Salernitani, Antonio Lombardi – che sta destando forti polemiche ma anche grosse preoccupazioni in cittadini ed imprese, per gli effetti dirompenti che produrrà. Una novità che renderà più facile per lo Stato il pignoramento dei beni dei contribuenti e il recupero delle somme evase: ma non può sfuggire né può rimanere sotto traccia il fatto che non sempre si tratta di somme realmente evase. Siamo in uno Stato dove le cartelle pazze nel solo 2016 sono state oltre 800 mila. Non solo: lo Stato da un lato chiede di pagare le tasse ai cittadini e non esita ad aggirare i percorsi giudiziari per far valere le proprie pretese, dall’altra non paga in tempi rapidi e certi i propri debiti ai fornitori e alle imprese che da mesi aspettano e sperano».
FederCepi Costruzioni lancerà pertanto una pubblica sottoscrizione, aperta a imprese e cittadini, per la cancellazione di questi effetti deleteri e ingiusti prodotti dal D.L. 193/2016.
«È del tutto incomprensibile e fuori da ogni logica in un periodo di crisi affatto superato – aggiunge Lombardi – l’adozione di provvedimenti del genere che minano duramente il rapporto di cittadini e imprese con lo Stato e le istituzioni e che costringe già, complice una crisi ancora fortissima, a subire situazioni paradossali e drammatiche che hanno anche portato, purtroppo, decine e decine di persone ad essere disperati a tal punto da suicidarsi».
«Cittadini ed imprese sono ormai all’esasperazione. È tempo che la politica, quella con la “P” maiuscola, riequilibri seriamente e concretamente il rapporto dei diritti/doveri tra Stato e Cittadino, senza fronzoli, senza menzogne, con serietà e rigore. O avranno la meglio i cosiddetti populisti anti casta, bravi a strillare ma non a fare il bene degli operai, delle famiglie e delle imprese. E nessuno potrà sorprendersene».
Per sottoscrivere la petizione sarà possibile rivolgersi alla sede di Federcepi Costruzioni- ACS Associazione dei Costruttori Salernitani in via Galloppa a Torrione (Salerno) oppure compilare l’apposito modulo che sarà presto disponibile sia sul portale FEDERCEPI (vvv.federcepicostruzioni.ir) che sul portale ACS (www.costruttori.sa.it).