A Petina sono convinti che la divulgazione della scienza dell’astronomia possa configurarsi, anche, come veicolo per un turismo “culturale” quale il nostro territorio è vocato per sua stessa natura. Lo studio e la conoscenza del cielo stellato, spettacolare in queste zone, ben si concilia con l’arte e la storia della civiltà millenaria del Cilento e degli Alburni. Il paese, che sembra incollato alle pendici degli Alburni, situato sotto i monti Forloso e Pietralata, in un territorio ricco di boschi di faggi, pini e lecci, conserva ancora oggi tutte le caratteristiche di un piccolo borgo medievale. Un tempo nota come “Abetina” per l’abbondanza degli alberi d’abete, Petina si caratterizza ancora oggi per la bellezza dei paesaggi naturali, sovrastata dalla cima del Monte Figliolo (1337 mt). A Petina, in cima agli Alburni, a 1300 metri di altitudine, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, si trova l’osservatorio astronomico Aresta che si avvale della collaborazione dell’associazione “Astrofili degli Alburni”. La struttura è nata da un vecchio “casone” dell’Aresta, immerso nel verde degli Alburni, ricovero di pastori e mandriani. Oggi è diventato uno dei più grandi osservatori amatoriali d’Italia. Esperti astrofili hanno formato giovani componenti dell’associazione che sono in grado di far funzionare l’osservatorio e di tenere corsi per spiegare l’astronomia nelle serate di osservazione. Lo scopo primario dell’associazione è quello di rendere fruibile ad un pubblico sempre più numeroso uno strumento di grande prestigio come il telescopio dell’osservatorio astronomico Aresta. Sono sempre di più le scolaresche di ogni ordine e grado, dalle elementari all’università, a partecipare a corsi specifici dove vengono proiettate diapositive e fotografie astronomiche arricchite dall’osservazione diretta e dall’astrofotografia. Possono visitare l’osservatorio semplici curiosi, ma anche astronomi professionisti per le loro osservazioni e ricerche, con l’eventuale collaborazione dell’associazione. L’osservatorio di Petina ospita, sotto una cupola di 5 m. di diametro, un riflettore con specchio in vetro ceramico. Bisogna ormai ammettere che Petina, già riconosciuta da tempo il paese delle fragoline di bosco, sta diventando sempre di più anche il paese dell’osservatorio astronomico!
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