L’origine del curioso termine secchione pare sia svizzero, del Canton Ticino. Segiòn, alla lettera significa “secchiello”, nell’uso comune si intende un alunno modello. Sembra che il termine segiòn derivi dalla parola “gamela” che in dialetto lombardo indica la gavetta, cioè il piccolo recipiente di alluminio in cui mangiavano i soldati durante la Prima Guerra Mondiale. Dalla parola gamela è stato tratto anche un verbo, gamelàr, che significa “lavorare duramente”. Ecco allora che l’uso popolare ha unito i significati di segiòn e gamelar per indicare una persona che lavora duro. Infatti, l’unione di queste due derivazioni ha portato la fantasia popolare ad avvicinare mentalmente l’immagine del secchiello (segiòn) con il lavorare sodo. Con gli anni, il termine italianizzato “secchione” è entrato a fare parte del gergo studentesco, utilissimo ancora ai giorni nostri!
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