Roccadaspide. Il SAUT viene sostituito da un servizio di continuità assistenziale telefonico e monta la protesta dei cittadini. “Noi non contestiamo il trasferimento del servizio di emergenza sul territorio a Bellosguardo – polemizza un cittadino – ma il modo in cui è stato concepita la guardia medica, che dovrebbe assicurare le urgenze notturne, festive e prefestive con interventi domiciliari e territoriali, tramite l’attivazione del recapito telefonico dell’ex SAUT. Noi chiediamo semplicemente la presenza fisica dei sanitari in un locale adibito a tale scopo.
In effetti, la protesta dei cittadini nasce proprio dal dubbio, che un servizio del genere possa essere effettivamente affidabile. Il servizio è stato attivato a partire dal primo ottobre, ed è svolto da sei medici di base di Roccadaspide, tramite una convenzione (per circa diciotto milioni mensili) con il direttore generale. La motivazione principale è la mancanza di una sede presidiata, che funzioni come punto di riferimento. I cittadini temono, che il recapito telefonico con l’eventuale trasferimento di chiamata sul cellulare del medico di turno, possa creare non pochi disagi, com’è già successo in passato. Una situazione, che a Roccadaspide ha destato notevoli polemiche, tant’è che il Tribunale dell’Ammalato ha già investito la direzione sanitaria del distretto, la direzione generale e il comune affinché si mobilitino per risolvere il problema. ” Una scelta del genere afferma il presidente del comitato per i diritti del malato, Mario Cammarota, finirebbe per peggiorare il servizio, appesantendo il pronto soccorso, che, essendo più facilmente reperibile, potrebbe essere prescelto anche per le cose più banali. Per molti pazienti, infatti, soprattutto anziani è molto più facile farsi accompagnare ad una sede stabilita, che telefonare, anche perché in alcune zone alquanto scoperte dalla rete, i telefonini sono tutt’altro che affidabili. I cittadini desiderano che venga data al problema la giusta rilevanza, perché con il trasferimento del SAUT è un servizio che scompare sul territorio”. In realtà sembra che in passato, in qualche caso i medici di turno. nonostante la chiamata, non si siano presentati, o comunque siano arrivati con notevole ritardo. In una piccola comunità come quella di Roccadaspide, dove si conoscono tutti, a volte la scelta di un medico di famiglia, piuttosto che un altro, può creare dei malintesi, che poi finiscono irrimediabilmente per provocare dei disagi. Alcuni pazienti hanno riscontrato delle difficoltà a chiamare un sanitario, che magari non avevano scelto come medico di famiglia. La protesta dei cittadini per il provvedimento adottato nasce proprio da una precedente esperienza, che nonostante tutte le buone intenzioni, ha finito per provocare un disservizio, piuttosto che un buon servizio per gli utenti.