di Tommaso Pellegrino
Il 2016 é sicuramente un anno importante per il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni: dopo un lungo periodo di Commissariamento e di gestione straordinaria, l’Ente ha finalmente ritrovato la sua normalità e la sua stabilità con l’insediamento del Presidente e dell’intero Consiglio Direttivo. Colgo l’occasione per esprimere la mia più totale soddisfazione per la qualità e la competenza del Consiglio Direttivo e, in particolare, per il bellissimo rapporto umano che si è creato tra noi, che é certamente alla base di un proficuo lavoro futuro. Ci aspetta un impegno entusiasmante e al tempo stesso impegnativo. In questo percorso saremo accompagnati dai tanti dipendenti dell’Ente che si ritengono innanzitutto “Cittadini del Parco” e come tali amano il proprio Territorio e il loro lavoro.
In tale prospettiva, il prossimo anno sarà strategico: da una parte, si concretizzeranno le tante e utili iniziative che abbiamo avviato e, dall’altra, vedranno la luce le numerose attività che abbiamo già programmato. Proprio da quest’ultime siamo partiti, con l’approvazione della “Carta d’intenti del Parco”, i cui principi rappresenteranno i capisaldi della nostra azione amministrativa nel prossimo quinquennio. In tal senso, l’impegno più significativo sarà rivolto ai nostri giovani, dai quali dobbiamo partire stimolandone l’orgoglio dell’appartenenza al proprio Territorio attraverso un percorso di conoscenza; non si può amare un qualcosa o qualcuno se prima non lo si conosce; più lo conosciamo, più riusciamo ad apprezzarne la bellezza e le qualità. Non possiamo continuare ad accettare che in uno dei luoghi più belli del Mondo, quale il Territorio del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, la bellezza dei suoi Paesaggi, della Natura, dei Costumi, della Storia, della Cultura, possa essere un limite e non una opportunità. La più grande sfida é proprio quella di fare in modo che il nostro straordinario e unico patrimonio possa diventare una opportunità e una risorsa soprattutto per i nostri Ragazzi. Non nascondo che una delle motivazioni principali che muove il mio impegno quotidiano come amministratore é rappresentata dalla consapevolezza di lavorare per concretizzare un qualcosa d’importante e utile per tutto il nostro Territorio e quindi per i nostri figli.
In linea con gli obiettivi che ci siamo prefissati, rappresentati nella Carta d’intenti del Parco, ecco una breve sintesi di quanto è stato finora realizzato e che, lungo il corso del 2017 avrà la sua piena realizzazione.
La valorizzazione e l’utilizzo del nostro Patrimonio: Siamo partiti con il Centro di Ricerca per la Biodiversità a Vallo della Lucania, dove saranno a breve realizzati una serie di laboratori didattici indirizzati soprattutto al mondo della Scuola; saranno attivati due importanti musei che promuoveranno la conoscenza del Territorio; abbiamo affidato con un bando pubblico il nostro uliveto, che da luogo di abbandono si trasformerà in un laboratorio all’aperto e in un luogo di ricerca dove poter divulgare e approfondire gli aspetti scientifici legati all’ olio d’oliva extravergine, che rappresenta una delle eccellenze del Parco, in quanto “Capitano” della Dieta Mediterranea.
Abbiamo promosso l’iniziativa “Adotta un Sentiero” con l’affidamento al mondo delle associazioni di uno dei luoghi simbolo del Parco: la Molpa di Palinuro.
Abbiamo valorizzato uno dei Palazzi più belli dell’intero Parco, Palazzo Mainenti, oggi unica Sede dell’Ente. Abbiamo già programmato una serie di bandi che prevedono l’affidamento e quindi l’utilizzo di diverse strutture di pregio, oggi completamente inutilizzate.
Inoltre il 2017 vedrà il completamento e l’inaugurazione di uno dei luoghi più belli e prestigiosi del Parco, Villa Matarazzo a Castellabate.
Sinergia con Istituzioni regionali e nazionali: Abbiamo sottoscritto protocolli d’intesa con Enti prestigiosi quali il CNR, Città della Scienza e a breve, all’inizio del 2017, sottoscriveremo i Protocolli con l’Università degli Studi di Salerno e con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Valorizzazione del Mare e delle Aree Marine Protette: Abbiamo la fortuna di avere il Mare tra i più belli e puliti, per questo riteniamo che tra gli investimenti prioritari da realizzare ci debba essere la depurazione. Grazie ad una straordinaria sinergia tra il Parco, Consac e la Regione Campania stiamo procedendo in questa direzione e il 2017 vedrà già i primi risultati concreti.
Recentemente è stata chiusa la conferenza di servizi per poter procedere ad un importante investimento legato alla realizzazione dei campi boa nelle aree marine protette.
Continueremo l’opera di messa in sicurezza del nostro territorio come la realizzazione del pontile a Baia degli Infreschi a Camerota, dove abbiamo sostituito le numerose passerelle per accedere alle meravigliose spiagge.
Messa in sicurezza del Territorio: Sono diversi i lavori avviati per la messa in sicurezza del Territorio, tra i più significativi voglio ricordare la sistemazione di “Ripe Rosse” a Montecorice, che consentirà il transito delle auto e dei collegamenti di linea; abbiamo inoltre sviluppato un significativo progetto sulla prevenzione del dissesto idrogeologico.
Emergenza cinghiali: Premetto che ritengo giusto precisare che l’emergenza cinghiali non riguarda solo il nostro Territorio ma diverse Aree del Paese e che l’Ente Parco non ha avuto nessuna responsabilità nell’immissione dei cinghiali. Non per questa ragione però ci stiamo sottraendo dall’assumerci la responsabilità di intervenire per cercare di ridurre i danni derivanti da un numero particolarmente elevato di tale specie nel nostro Territorio. Si è attivata una importante sinergia con la Regione Campania nell’ambito del Tavolo Emergenza Cinghiali già costituito e operativo. In tale ambito, l’Ente prevede di dare vita nel corso del prossimo anno a:
- Prelievi selettivi
Sperimentazione dei primi recinti di cattura e della filiera delle carni finalizzata alla commercializzazione e alla produzione di laboratori di norcineria.
- Abbattimenti selettivi
Entro i primi mesi del 2017 saranno abilitati, attraverso l’esame finale, i selecontrollori i quali potranno così essere operativi nel circuito del sistema di gestione. Nell’ambito della filiera della carne, particolarmente importanti sono i controlli sanitari che rappresentano un punto fondamentale se vogliamo concretamente trasformare un problema in risorsa.
UNESCO: il Patrimono Unesco rappresenta uno dei punti di forza del Parco. Ben 4 sono i riconoscimenti che ci sono stati conferiti. I siti di Paestum, Velia e della Certosa di Padula,sono al centro di numerose iniziative. Stiamo lavorando per intensificare la mobilità tra i diversi siti artistico-culturali del Parco per incentivare sempre più le visite sia di chi viene da altri Territori e sia di chi vive il Territorio del Parco, in particolare i nostri Ragazzi. Altro particolare e prestigioso riconoscimento è rappresentato dalla Dieta Mediterranea, rispetto alla quale vogliamo sviluppare in particolare l’attività di ricerca e quindi favorire l’approccio scientifico.
Risorse Agroalimentari: La nostra è una Terra particolarmente fertile capace di generare numerosi prodotti di qualità che rappresentano una vera e propria eccellenza a livello internazionale. Ben 10 sono i Presidi Slow Food nel Parco; infatti il lavoro che stiamo sviluppando è proprio quello di favorire un aumento della produzione di determinati prodotti, favorendo l’attivazione di startup; inoltre è nostra intenzione recuperare alcune produzioni che oggi sono scomparse dalle nostre tavole ma che rappresentano un potenziale straordinario di valorizzazione delle nostre filiere agroalimentari.
La mobilità: Riteniamo la mobilità un momento fondamentale sia per favorire lo sviluppo del Turismo nel Parco sia per dare servizi a chi già vi vive. Infatti il primo significativo e importante progetto che abbiamo sviluppato è stato proprio sulla mobilità sostenibile. Abbiamo, inoltre, espresso in modo chiaro la nostra posizione per sviluppare e migliorare la mobilità legata al trasporto ferroviario che, insieme al miglioramento della viabilità, rappresenta una priorità per l’Ente Parco.
Per quanto attiene le iniziative di ricerca sulle diverse peculiarità legate alla natura, alla fauna e alla Biodiversità sono state confermate le linee di intervento strategico già attivate nell’ambito della conservazione e della tutela.
Infine, una menzione particolare va al progetto “Radici” per dedicare una particolare attenzione alle numerose Comunità del Parco che risiedono all’Estero; al progetto “Tre Grotte e tre Fiumi”; alla valorizzazione della nostra sentieristica, rispetto alla quale è già attivo un tavolo tecnico di lavoro aperto alle Associazioni e ad esperti; al contenimento e alla razionalizzazione della spesa; al rifacimento della Tabellonistica del Parco; alla metanizzazione di numerosi Comuni del Parco; al progetto “Il Parco del Libro”; allo sviluppo e alla promozione di alcuni itinerari religiosi; all’abbattimento “dell’ecomostro di Petina”; all’opposizione della realizzazione della centrale elettrica di Terna a Montesano; all’emergenza “cinipide” che ha distrutto la produzione dei nostri castagneti. Tutto ciò rappresenta parte del risultato dell’impegno del 2016 che nel 2017 porterà ulteriori e concreti risultati.
Non possiamo permetterci di sciupare una risorsa così preziosa come quella del Parco. Insieme al Direttivo, alla Comunità del Parco e alla squadra dei Dipendenti, abbiamo l’obiettivo di poter diventare, attraverso “obiettivi misurabili”, uno degli indicatori più importanti per la ripartenza del Sud.
Auguro a tutti Voi un felice, ma soprattutto sereno 2017