Si è conclusa oggi una vera e propria gara di idee voluta dal Ministero dell’Istruzione. La maratona si colloca nel contesto del primo European Summer Camp della istituzione scolastica italiana. Patrizio Bianchi: “Tutti dobbiamo lavorare per ripensare la scuola, dobbiamo farlo insieme. Abbiamo voluto la scuola d’estate, in cui rientra questo progetto, per recuperare socialità e un tempo di qualità in cui i giovani lavorano insieme, si misurano insieme, fanno anche dei sacrifici insieme”.
E mentre la variante Delta determina un’ascesa considerevole di contagi anche in Italia e s’intensifica la campagna vaccinale, con le considerazioni diffuse intorno alla prossima apertura della scuola e il Cts avverte: “A settembre nelle scuole sarà di nuovo emergenza”, in occasione dell’inizio del prossimo nuovo anno scolastico, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, guarda al futuro, accoglie e premia i giovani ideatori della scuola innovativa.I protagonisti del mondo scuola, le nostre studentesse e i nostri studenti sognano la scuola futura all’European Summer Camp. Si è conclusa oggi una vera e propria gara di idee voluta dal Ministero dell’Istruzione. La maratona si colloca nel contesto del primo European Summer Camp della istituzione scolastica italiana. Hanno tutti riflettuto sulla scuola futura. Il progetto di sperimentazione delle metodologie didattiche-innovative, ha lasciato ampio spazio alla immaginazione collettiva della scuola di domani. Elementi diffusimente rilevanti sono stati il bisogno di incontro e di socialità. La scuola ideale del futuro dovrà essere costituita da spazi comuni dove incontrarsi e coltivare la socialità fra una lezione e l’altra, da aree relax dove far riposare la mente, da aule e ambienti digitali che favoriscano un apprendimento innovativo. Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione, presso la Casa del Cinema a Villa Borghese, a Roma, ha premiato il progetto vincitore dal titolo“Società della mente”. I ragazzi ideatori della scuola innovativa si sono incontrati per vivere momenti di partecipazione, confronto, collaborazione. Sono stati tutti protagonisti della elaborazione del metodo didattico-innovativo sperimentato nelle giornate del Summer Camp. “Avete utilizzato strumenti innovativi di confronto e di esposizione, avete sperimentato in prima persona l’innovazione didattica”, ha sottolineato Patrizio Bianchi. L’anno prossimo sarà un anno costituente della scuola, tutti dobbiamo lavorare per ripensarla, dobbiamo farlo insieme. Abbiamo voluto la scuola d’estate, in cui rientra questo progetto, per recuperare socialità e un tempo di qualità in cui i giovani lavorano insieme, si misurano insieme, fanno anche dei sacrifici insieme”. “WE Spaces” è uno dei percorsi intrapresi nell’ambito del Summer Camp. Un hackathon per co-progettare nuovi ambienti di apprendimento, con l’obiettivo di rinnovare gli spazi e le dotazioni per la scuola del nuovo millennio. Il percorso ha contato quarantadue partecipanti, organizzati in sei squadre di ricerca. Hanno progetti un nuovo edificio scolastico con spazi sicuri, accoglienti e sostenibili, in grado di innovare le attività della scuola. L’altra iniziativa del Summer Camp, “WE Ideas”, ha previsto, invece, la simulazione della costruzione di un’agenda comune europea. In questo percorso sono stati ottanta i partecipanti, organizzati in tre gruppi, chiamati a simulare una sessione di lavoro straordinaria della Commissione Europea, riunitasi per affrontare insieme alcune problematiche comuni degli Stati membri.
Emilio La Greca Romano