Chi sono i nostri rappresentanti eletti al Parlamento della Repubblica Italiana nella passata tornata elettorale? Se li incontrassimo per strada, li riconosceremmo quali deputati e senatori della repubblica?
Come hanno intenzione di esercitare il mandato che il corpo elettorale ha dato loro?
Perché si sono decisi a mettersi nel gioco politico?
Quando troveranno il tempo di rendicontare cosa hanno fatto e di comunicare cosa intendono fare per affrontare le problematiche di chi vive nella nostra realtà?
Dove possiamo trovarli se ci viene voglia di far giungere le nostre rivendicazioni?
Unico ha deciso di intervistare i sei parlamentari eletti deputati e senatori che siedono sugli scanni delle due assemblee della XVIII legislatura.
Abbiamo scelto i deputati e i senatori candidati ed eletti nei collegi uninominali e plurinominali in cui è inserito il territorio compreso nell’area Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: l’area in cui Unico è distribuito e di cui si occupa settimanalmente.
Dopo la fase convulsa di avvio della legislatura dovuta alle difficoltà di costruire una alleanza di governo che avesse la maggioranza sia alla Camera che al Senato, sono state, finalmente, costituite le commissioni parlamentari e dato il via al “lavoro” legislativo che, oltre a dare e togliere la fiducia al Governo, è l’essenza stessa delle democrazie rappresentative nelle quali è prevista la suddivisione dei poteri: Governo, Parlamento eMagistratura. Il Presidente della Repubblica, rappresenta l’unità della nazione essendo eletto dalle camere in seduta comune integrate dai rappresentanti regionali, Nomina il presidente del consiglio e su sua proposta, i ministri e presiede l’organo il Consiglio superiore della Magistratura che è l’organo di autogoverno dei magistrati.
Da troppo tempo, anche per colpa di una legge elettorale che lasciava poco spazio alla scelta degli elettori, i cittadini si sono sentiti orfani di rappresentanza. Oggi, invece, un minimo di radicamento al territorio la legge lo riconosce e, pertanto, si rende necessario un minimo di confronto tra eletti ed elettori.
La tecnologia e i social rendono molto immediato il rapporto in entrata ed uscita tra uomini e donne elette e i cittadini. Non sempre però, l’incontro è basato su analisi, proposte e verifica del lavoro svolto, ma è essenzialmente un confronto sulle questioni emergenti delle vicende quotidiane.
Ecco perché abbiamo stilato un elenco di domande e le abbiamo inviate ai sei rappresentanti eletti con il contributo degli elettori del nostro territorio.
Il riscontro avuto è stato …. Hanno risposto …. …. E li ringraziamo per la disponibilità. Non hanno avuto tempo di farlo ……….Confidiamo di poter contare sulla loro disponibilità nella prossima occasione.
Occasione che non tarderà a venire, in quanto siamo intenzionati ad interrogare i rappresentanti con cadenza trimestrale affrontando, di volta in volta le questioni più direttamente connesse alle problematiche che condizionano la nostra vita quotidiana.
Anzi, sarebbe interessante se anche i lettori di Unico, potessero farci pervenire dei quesiti pertinenti in modo di poterle inserire nell’articolato della domande che porremo loro.