di Bartolo Scandizzo
Il giorno 7 dicembre 2016, presso la Sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della “Carta Europea per il Turismo Sostenibile”. Si tratta della certificazione che permette una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile, con l’obiettivo di tutelare il patrimonio naturale e culturale e sviluppare il continuo miglioramento della gestione del turismo nell’area protetta a favore dell’ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori. Un’ulteriore testimonianza dell’eccellenza del nostro Territorio. La Carta è stata sottoscritta a Bruxelles dal Vice Presidente, dott. Cono D’Elia, e dal Responsabile dell’Ufficio Unesco dell’Ente Parco, il dott. Aniello Aloia. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente, dott. Tommaso Pellegrino, e dall’intero Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni.
Si tratta di un’altra medaglia che il territorio potrà appuntarsi sul “petto” e un’altra dicitura che potrà vantare nel consesso internazionale e inserire nella carta intestata.
Per la prima volta, però, si tratta di un riconoscimento che non varrà per sempre! Infatti, la “Carta” è un processo che è partito dal momento della candidatura che ha visto coinvolti decine di operatori del turismo e del mondo della produzione agricola di qualità che, coordinati da Angelo De Vita, ex direttore del parco, e Aniello Aloia, responsabile del procedimento, si sono confrontati ed hanno concorso alla scrittura del progetto integrato. Ora si tratta di mettere in pratica quanto deliberato e creare una struttura di coordinamento territoriale che accompagni e verifichi sul campo ipotesi e progressi.
Tommaso Pellegrino, che ha puntato molto sulla necessità di mettere a “reddito” il grande patrimonio di riconoscimenti internazionali al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ha ora in mano una “carta” che gli potrebbe consentire un grande balzo in avanti nella direzione da lui indicata.
Spetta a lui riconvocare i tanti soggetti intervenuti nelle riunioni (almeno una decina) al fine di dare loro un ruolo attivo nella realizzazione del progetto che mira ad una forte integrazione tra le aziende e le associazioni che hanno sottoscritto il progetto.
Per fare ciò, però, è importante che l’intero consiglio del parco e lo stesso presidente prendano visione del progetto e analizzino, una per una,le azioni previste per fare dell’area parco una grande piattaforma del “Turismo sostenibile”. Solo dopo potranno, se lo vorranno, potranno destinare risorse sufficienti per fare di tradurre in fatti le idee.
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