Di Gina Chiacchiaro
Il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gianluca Galletti ha emesso il decreto di nomina relativi ai componenti del nuovo consiglio direttivo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Si tratta di Vincenzo Inverso, su designazione del Ministero dell’Ambiente; Natalino Barbato, su designazione del Ministero delle Politiche Agricole; Maria Cristina Giovagnoli, su designazione dell’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale. Rosario Cairone, Beniamino Curcio, Cono D’Elia ed Emanuele Giancarlo Malatesta, su designazione della Comunità del Parco; Ferdinando Della Rocca, su designazione delle associazioni ambientaliste. Può partecipare alle riunioni del consiglio senza dirtto di voto, il presidente della Comunità del Parco, Salvatore Iannuzzi, sindaco di Valle dell’Angelo (PD).
Vincenzo Inverso, Esponente dell’Udc, già candidato sindaco di Battipaglia con origini cilentane. La sua nomina è arrivata su designazione del Ministero dell’Ambiente. Il suo è il nome più discusso perchè in passato era stata già avanzata l’ipotesi che potesse ambire alla carica di vicepresidente. Le critiche derivavano proprio dalla sua lontananza dal territorio. Il suo nome fu osteggiato da una sua stessa collega di partito, il sindaco di Novi Velia e consigliere regionale Maria Ricchiuti in accordo con Luigi Cobellis.
Natalino Barbato. È il sindaco di Stio dal 2012, ma già sindaco di Stio per 3 mandati; Prima di lui fu sindaco il padre; dal 2002 è stato sempre nel consiglio del parco (tranne una breve pausa dovuta alla nomina di Maria Rosaria Capozzoli di Felitto. Lui fece ricorso e lo vinse riprendendosi la poltrona). Politico di lungo corso, di professione medico pneumologo, impegnato anche nella prevenzione dei danni causati dal fumo. Il suo nome era da tempo indicato come possibile componente del direttivo. La sua nomina è stata proposta dal Ministero delle Politiche Agricole.
Maria Cristina Giovagnoli, si tratta di un tecnico ed è stata designata dall’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). E’ responsabile del Settore per la Tutela del Patrimonio Geologico.
Rosario Carione, 42 anni, dipendente dell’Asl di Salerno, sindaco di Trentinara per la prima nel 2011 e riconfermato nel 2016. In precedenza era stato per ben dieci anni vicesindaco con l’amministratore Fraiese.
Beniamino Curcio, ex Sindaco di Buonabitacolo, ex socialista attualmente in forza UDC, è stato il più votato nella riunione decisiva di Vallo della Lucana. È stata la sorpresa delle elezioni. Infatti, il predestinato ad occupare il 4° posto disponibile rea il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri in quota al centro – destra. Le divisioni in quel campo politico hanno portato ad ribaltamento delle previsioni.
Cono D’Elia, sindaco di Morigerati da tre mandati. Ha raccolto, con questa elezione, i risultati del lavoro continuo e incessante fatto per dare una prospettiva turistica e un’apertura sociale ed economica al comune che amministra senza tralasciare di coinvolgere i colleghi sindaci dei paesi vicini.
La realizzazione del “paese albergo” e il successo del progetto sul turismo di ritorno nei confronti della comunità del suo comune in Brasile.
Emanuele Giancarlo Malatesta, ingegnere e sindaco di Omignano dal 2014. Presidente della comunità Montana Monte Stella. Ha intrapreso un lungo braccio di ferro con la Regione Campania per il ritardato accredito delle risorse destinate agli operai forestali.
Ferdinando Della Rocca, cavese, presidente della sezione del Club Alpino Italiano (CAI) di Cava de’ Tirreni. Sarà lui l’uomo che dovrà farsi ambasciatore presso il mondo degli escursionisti legati al CAI per fare delle aree interne del parco una destinazione per le attività sportive e ricreative all’aria aperta.